Non so se questa sia la sezione giusta per parlarne,nel caso chiedo scusa.Ecco quanto accaduto:
Circa 1 anno fa, ho venduto un oggetto ad un utente di ebay, in seguito pagato mediante paypal. A distanza di tempo vengo contattato via mail dal servizio ,il quale mi comunica che il compratore
ha operato un chargeback per incoerenza con la descrizione del prodotto venduto e quello ricevuto. Ripeto, Il tutto è stato venduto per mezzo di ebay , il famoso sito di aste online, inserendo un annuncio con descrizione dettagliata di fotografie. Nonostante ci sia stata da parte mia un osservanza delle regole di ebay, e paypal, l'acquirente decide di fare un chargeback, restituendo l'oggetto in questione !Ovviamente non essendoci il diritto di recesso tra privati, a meno di un esplicita disponibilità da parte del venditore, decido di non accettare il reso! l'utente in sostanza,comprando per mezzo di un annuncio di ebay, accetta indirettamente delle regole alle quali non può sottrarsi,era ben consapevole di quello che stava comprando. Evidentemente a merce arrivata ci ha ripensato, e ha tirato fuori una scusa banale per fare l'operazione di chargeback. Questa operazione viene fatta dalla banca concessionaria della carta di credito alla quale viene affiancato il servizio paypal , è portata avanti senza ovviamente considerare il caso nello specifico, ma accontentandosi solo del via libera del suo cliente. D'altronde il titolare può far stornare quando vuole, e senza una motivazione certificabile! In sostanza mi trovo il conto personale di paypal in rosso(-200e) per un rimborso a mio avviso ingiustificato. Paypal si difende dicendo che a seguito di un chargeback non puo' fare nulla per tutelare chi ne subisce gli effetti. Ora il conto in negativo mi viene contestato, e per mezzo di una società di recupero crediti vogliono un rimborso. Mi chiedo ,come può un servizio come paypal non riconosciuto come banca permettersi di mettere i conti in rosso per i rimborsi? come posso fare per uscirne?