Originariamente Scritto da
CORRA
Questa è la mia storia: sono stato fermato venerdi 13/10/18 dal verbale ore 3.40, non vengo informato della possibilità di chiamare un avvocato prima di fare l' etilometro. Soffio e 1.61 e 1.56 dopo 10 minuti scarsi
, per mia sfortuna quella magica notte c' era a disposizione anche la camionetta con il tampone, e consapevole del fatto che la sfiga ci vede benissimo ohlè, positivo per coca. Insulti per quelle poche sere che esco verso me stesso, ma prima o poi doveva capitare.
La polizia mi ritira il permesso patente provvisorio essendo lei scaduta e nell' attesa della ricezione a casa della nuova giravo con quello.
A verbale ho fatto scrivere dalle signorine del tampone che ero sotto cura per terapia di ormoni e cortisone e che il giorno prima e lo stesso avevo preso anche tachipirina 1000 e dissenten per un influenza e che quindi secondo me questi avevano inficiato il mio etilometro.
Faccio richiesta tramite avvocato di fiducia per permesso di guida per lavoro vista l'impossibilità di raggiungere l'ufficio con i mezzi pubblici dato che non esistono, e non ho soluzioni per andare a lavoro. Ma mi viene negato.
In data 29 Ottobre vengo chiamato in questura per portare la mia patente che nel mentre mi era arrivata a casa. La polizziotta dopo il suo consiglio per una bici elettrica
mi consegna decreto del prefetto dove si evince che il controllo dalle forze dell' ordine è stato fatto alle è stato fatto a un orario diverso rispetto al verbale ( 3.15 anziche 3.40 ).
Mi sospende patente per anni 1 per art 186 e anni 1 per art 187.
Io gentilmente vi chiedo: è possibile tentare un ricorso per gli orari sbagliati fra verbale e decreto prefetto, per il fatto che non mi hanno informato di chiamare l' avvocato prima di soffiare e in più con una certificazione medica del mio dottore nel quale si attesta la mia terapia in quel periodo usarlo come leva per un etilometro non corretto?
Non so più dove sbattere la testa, grazie tanto a tutti per gli ottimi consigli.