Salve,
il 31/08/2013 ho acquistato a Roma un' autoveicolo usato. Abbiamo espletato le pratiche del passaggio di proprietà presso un' agenzia ACI (990,00 €) ma ad oggi non ho ancora ricevuto il relativo certificato rilasciato dal PRA.
Ieri vengo contattato dal vecchio proprietario che ha ricevuto una multa per eccesso di velocità (180.00 €) rilevata il 18/01/2014 all'altezza del comune di Landriano (Pv). L'infrazione è senza alcun dubbio mia, tuttavia desidero chiedervi lumi in merito alla possibilità di presentare ricorso per almeno una delle seguenti ragioni:
1) la prima ragione è ovvia e non è un ricorso mio ma eventualmente del vecchio proprietario. Lui ricorre e dimostra che l'auto non è più sua. Ci sono però in ballo anche i punti della patente...
Cosa succede ora?
Deve segnalare lui chi è il nuovo proprietario?
Quando arriverà la multa intestata a me, nel caso riportasse una sorta di storico del suo ciclo, dovrò pagarla e magari sostenere le ulteriori spese per la notifica nonostante la ricevuta dell'agenzia ACI attesti che oltre 4 mesi prima siano state fatte le pratiche del passaggio di proprietà?
Esistono termini temporali che regolano la legittimità di queste questioni con di mezzo il PRA? (tra l'altro è assurdo che l'auto non risulti ancora a me intestata dopo ormai 6 mesi...).
E infine... scusate il prossimo giro di parole... quanto tempo deve passare prima che la multa venga prescritta, considerando che è stata presa il 18/01/2014, che è finita a Roma, arriverà presso la mia residenza a Milano ma tornerà indietro a Pavia perchè sono domiciliato altrove e non ricevo più posta dove risiedo perchè di fatto non vi risiedo più?
2) la seconda ragione è più tecnica... La strada in questione è la "strada provinciale ex SS 412 della Val Tidone (SP ex SS 412)", una strada a scorrimento veloce senza intersezioni a raso e attraversamenti urbani che ha sostituito il vecchio tracciato, il quale invece attraversa i centri abitati.
È a carreggiata unica e una sola corsia per senso di marcia ed è classificata come strada extraurbana secondaria che presenta per un tratto il segnale di strada riservata ai veicoli a motore.
La postazione dell'autovelox è montata su un pilone fisso, credo con il telelaser (ha sia cellula che fotocamera) sulla corsia in direzione di Milano, non ci sono modifiche al limite di velocità che 600mt prima viene alzato a 90 km/h dopo un tratto abbassato a 50 km/h. Sempre 600mt prima del pilone "armato" un altro cartello segnala la successiva presenza dell'autovelox.
Mi risulta che dovrebbe essere posizionato almeno 1km prima ma come al solito c'è tanta confusione nelle informazioni a riguardo.
Secondo voi posso "scamparla" o faccio prima a farmela spedire dal vecchio proprietario, così la vado a pagare anche se è intestata a lui giusto per risparmiargli il ricorso e chiudere subito la questione?
3) ultima cosa... vantando un credito nei confronti della Provincia di Pavia - che ha emesso la sanzione - posso "stornare" l'importo della sanzione o mentre loro voglio i soldini tutti e subito a me tocca invece aspettare?
Nello specifico, loro multano per rifare le strade, nel frattempo io sono finito nei giorni scorsi in una profonda buca nascosta dalla pioggia sulla stessa strada e ci ho lasciato gomma, cerchio e la parte inferiore del paraurti... oltre 800€ di danni... e le gomme da cambiare sono almeno 2 (gli metto in conto anche la seconda e le spese di gommista e carrozziere?)...
Vi ringrazio per l'attenzione e scusate la lunghezza descrittiva. Spero almeno di avervi dato tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione del caso.
Cordialmente,
R.A. aka Vetro