salve,
innanzitutto, una breve premessa: lavorando a roma, ma abitando in provincia, non potevo avere un abbonamento agevolato poichè si sono esauriti da tempo, motivo per cui sono costretto a fare abbonamento a tariffa ordinaria (ma con disservizi puntualmente straordinari....), quando poi non riesco a far fronte a questa spesa, allora passo ai biglietti giornalieri.
sono stato multato per avere un biglietto non convalidato (che conservo, ma purtroppo l'ho dovuto utilizzare successivamente in quanto era ancora buono). ora però sono un invalido, e in particolare sono una persona sordomuta, quindi con gravi difficoltà di comunicazione, e nonostante avessi fatto presente le difficoltà, la multa me l'hanno fatta lo stesso. Anzi, avevano persino fretta di prendere il mio documento di riconoscimento!
nel frattempo, che stavo andando al lavoro, non avevo molto tempo da perdere in allucinanti discussioni, anche per l'assenza di un interprete della LIS (Lingua Italiana dei Segni), così ho tagliato corto accettando e firmando, purtroppo, la multa. proprio per la fretta di dover raggiungere il posto di lavoro, e per l'assenza di un interprete, non avevo avuto neppure la possibilità di spiegare i motivi della mancata vidimazione, ed infatti mancano le mie dichiarazioni.
ora, poichè non mi hanno trattato bene, anzi, mi sono sentito discriminato proprio per la sordità (Legge 381/70), e con i modi che mi sono sembrati quelli dell'abuso di potere, mi domando se è possibile fare qualcosa?
ma temo di avere molti dubbi sull'accoglimento del ricorso, anche se me l'hanno fatto notare in una scritta, se si considera che mi hanno imposto la multa con modi quasi ai limiti della violenza psicologica e con l'autorità di polizia ispettiva, senza neppure di curare se avevo bisogno di un interprete....
grazie per una eventuale valutazione dei fatti narrati