Guida in stato di ebrezza

[11settembre]

Salve
Vi pongo la mia storia.
Questa notte di ritorno da casa della mia ragazza sono stato fermato ad un posto di blocco dei carabinieri per un controllo ove sono stato sottoposto ad alcool test.Premetto che avevo da poco cenato e bevuto qualche bicchiere di vino e prima di mettermi in macchina per fare ritorno a casa mia avevo lavato i denti con del colluttorio.Mi è stato fatto ripetere il test per ben due volete a distanza di 15 min circa con i seguenti risultati:0,64-0,62.Consapevole del fatto che i parametri non fossero quelli previsti per poter guidare i militari hanno provveduto a scrivere un verbale per art 186 comma 2 lettera a,per guida in stato di ebrezzadove .Ove io facevo presente ai militari in primis che non fossi affatto ubriaco e lo si vedeva da come mi esprimevo,non sbarellavo,ed ho sempre avuto un comportamento composto per tutto il tempo,e poi facevo presente dell'uso di colluttorio nei momenti prima che mi fermassero.Nel verbale che ho volutamente firmato vi è la mia dichiarazione nella quale faccio presente di non sentirmi affatto in stato di ebrezza,ma i militari non" hanno voluto aggiungere" il fatto che io avessi utilizzato del colluttorio per denti poco prima.Premesso che ritengo di dover trovare un' avvocato di coscenza ma vi chiedevo:esistono i presupposti per un ricorso,secondo voi?Ringrazio tutti aticipatamente.

[Amilcare1]

Ciao , essendo tu in prima fascia con le nuove norme approvate il 31-07-2010 il procedimento nei tuoi confronti e' amministrativo per cui in teoria non ti serve un avvocato se non in caso di ricorso , per quanto riguarda il ricorso non ti so dire se esistano i presupposti in quanto sarebbe la tua parola contro quella dei militari e... di solito la loro ha piu' valenza .
Il mio consiglio e' quello di contattare privatamente gli avvocati di ricorsi .net inviagli copia dei verbali e sentire il loro parere ...auguri