Art. 158 Comma 2 Lett. A e 6

[palla1978]

Salve.

Il 09.10.09 prendo una multa sotto casa, in Zona Traffico Limitato, per parcheggio allo "sbocco di un passo carrabile".

Premesso che non trovo la definizione di "sbocco di passo carrabile", ma se intendono "spazio di manovra", cosa che non trovo ugualmente nel Codice della Strada, allego foto e scenda della multa. Il passo carrabile si trova in un allargamento/piazzetta della strada, dopo un arco. Ha 4 mt. di spazio laterale ed oltre 8 di spazio davanti. Come fa a non avere spazio di manovra? Inoltre il possessore del passo carrabile non ha la macchina o altro mezzo ingombrante.

Come se non bastasse sia il passo carrabile scritto nella multa che quello scritto nel cartello, "n° 1185 del 30.08.73",
non sono validi, perché da un mio controllo presso l'ente che rilascia i permessi risulta il permesso originale "n° 1125 del 30.08.73", regolarmente rinnovato il 26.01.04 con lo stesso numero.

Ci sono gli estremi per fare ricorso?

Grazie in anticipo per la risposta.

[Avv. G. Lore]

Da ciò che intuisco Lei ha ricevuto solo il preavviso sul parabrezza del veicolo come tale inopponibile.
Se così fosse allo stato ha solo due laternative: o paga o attende la notifica del verbale alla residenza, incombente che la P.A. deve evadere entro 150 gg. e che conterrà la sanzione originaria maggiorata di circa 10 euro di spese di notifica.
Solo il verbale è impugnabile e una volta ricevuto potrà inviarcelo a inforicorsi@gmail.com per poterlo valutare.
Naturalmente se così non fosse e Lei abbia già in mano il verbale per esser stato lo stesso contestato immediatamente ce lo invii subito

[palla1978]

A dire il vero il verbale ve l'ho mandato, ma la risposta che mi avete dato, francamente, non l'ho capita.

Avete risposto così:

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Gentile Utente,
i verbali per divieto di sosta (o, meglio, per mancato pagamento della sosta) rappresentano, come potrà immaginare, il caso che più di frequente ci viene prospettato. Abbiamo per questo realizzato uno specifico approfondimento che ci ha portato ad elaborare un ricorso che raccoglie i più favorevoli e consolidati orientamenti giurisprudenziali in materia, e che, secondo l'esperienza maturata sul campo, riteniamo abbia maggiori probabilità di accoglimento.

Sulla scorta dei numerosi riscontri positivi fino ad ora ottenuti, riteniamo che il ricorso potrà essere articolato nei seguenti punti:
(-) in primo luogo metteremo in evidenza gli eventuali vizi formali e sostanziali presenti nel verbale;
(-) aderendo ad un consolidato orientamento della Corte di Cassazione, lamenteremo l'illegittimità dell'area di sosta a pagamento, per l'assenza in zone adiacenti di aree di sosta gratuita;
(-) evidenzieremo, inoltre, l'illegittimità della rilevazione, poichè avvenuta su strisce blu disposte lungo la carreggiata (contrariamente a quanto disposto dal Codice della Strada);
(-) richiederemo che in attesa di giudizio la sanzione resti sospesa.

Per ogni punto citeremo tutte le opportune sentenze ed i riferimenti normativi posti a fondamento della nostra difesa.

Per ulteriori informazioni circa il nostro servizio e le modalità di presentazione del ricorso, consulti cortesemente questa pagina.
Per ulteriori chiarimenti e per l'assistenza telefonica, può contattarci al numero 348 51 599 58

Il costo per la redazione del ricorso è di 19,00 euro, di cui 5,00 euro come quota associativa (poichè il servizio è riservato in esclusiva ai soci dell'istituto per la Difesa del Consumo) e la restante parte come contributo spese di consulenza. Null'altro ci sarà dovuto.

Per avvalersi del nostro servizio, dovrebbe cortesemente seguire due semplici passaggi:
1) effettuare il pagamento del suddetto importo, tramite bonifico bancario o paypal, inserendo come causale del versamento il suo nome, cognome ed indirizzo di residenza. Pr il pagamento a mezzo bonifico, nella firma in blu qui a seguire sono indicate le coordinate bancarie del nostro conto, intestato a Istituto per la Difesa del Consumo. Per il pagamento tramite paypal, il nostro account è individuato dall'indirizzo email inforicorsi@gmail.com ;
2) inviarci una mail di conferma dell'avvenuto pagamento, contenente i suoi dati anagrafici (entro circa sette giorni dal pagamento le invieremo il ricorso pronto da stampare, firmare ed inviare all'ufficio del Giudice di Pace).

In attesa di Suo cortese riscontro, Le porgiamo cordiali saluti

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Non ho capito se vale la pena ricorrere o meno.

Grazie.

[Avv. Caputo]

Probabilmente la risposta gliel'avrà fornita direttamente l'associazione.
Per risolvere i suoi dubbi, chieda chiarimenti direttamente a questa tramite mail o al numero telefonico che le hanno fornito.

[Dott. Perruolo]

Il ricorso, stante la risposta fornita dall'Associazione, appare fondato...comunque, per ogni dubbio, segua il consiglio del Collega e contatti l'Associazione.

[Avv. G. Lore]

Effettivamente la risposta fornita è chiara in senso positiva sulla ricorribilità, ma dato che la pratica è stata già trattata direttamente dall'Associazione, chieda lumi direttamente a loro per correttezza

[palla1978]

Salve.

Chiedo scusa. Qualcuno mi può dire se ci sono gli estremi per il ricorso? Io ho mandato la mail a inforicorsi@gmail.com, compreso il verbale, ma non mi è stata data risposta esauriente, ovvero: posso fare ricorso su basi fondate o meno?
Al che mi sono iscritto al forum per mettere la mia domanda qui.
Se qualcuno mi potesse rispondere gliene sarei frato.
Grazie.

[palla1978]

grato.


Scusate.

[Avv. G. Lore]

Mi perdoni, ma Le abbiamo già riferito che essendo stata la Sua pratica già trattata (in questo caso dall'Ufficio legale dell'Associazione) ogni delucidazione deve rivolgerla allo stesso anche a mezzo telefono.
Le ripetiamo, comunque, che la risposta che Lei ha postato evidenzia l'opponibilità del verbale