ho i testimoni, mia moglie.
è entrata lei in quella via, io ne sono solo uscito
ho i testimoni, mia moglie.
è entrata lei in quella via, io ne sono solo uscito
aggiungo 2 domande:
1)nel verbale trovato sul parabrezza è indicato il luogo esatto, mentre in quello pervenutomi a casa è indicato solo il nome della via (lunga almeno 600mt e composta di 3 spezzoni con luoghi in cui la sosta è permessa). Posso ricorrere dicendo che il luogo è indicato in modo preciso?
2) Se contesto la mancata indicazione del luogo preciso, è opportuno che contesti anche il fatto che nel posto in cui l'auto era effettivamente c'era la segnaletica ingannevole?
In altre parole con la 1 direi che non si può essere sicuri di dove fosse l'auto e con la 2 direi io dove si trovava.
grazie
il preavviso di accertamento è un atto privo di qualsiasi valore formale, quindi non te ne fai nulla.
potresti contestare l'imprecisa indicazione del luogo in cui sarebbe stata commessa l'infrazione. non significa che avrai ricorso vinto, ma insomma potrebbe essere un punto su cui far leva, se debitamente argomentato.
Grazie, il mio timore è che se contesto l'inesatta indicazione del luogo e poi dichiaro io stesso dov'era l'auto faccio due cose che si annullano.
In altre parole dovrei scegliere l'una o l'altra.
A meno che per la prima non si faccia riferimento all'aspetto formale e la seconda faccia riferimento a quello della sostanza
non devi dichiarare dove fosse l'auto, ma solo contestare il fatto che dal verbale non è dato desumere il luogo in cui sarebbe avvenuta l'infrazione e questa omissione pregiudica le tue possibilità do difesa
Però se non basta non ho più la possibilità di difendermi.
Nell'altro caso, dichiarando io dove si trovasse l'auto, avrei le foto della situazione e dei due cartelli discordanti.
Secondo te quale argomento è più forte?
Grazie
i due discorsi non si escludono.
1) la segnaletica sul posto è confusa
2) il posto non è indicato in modo preciso