Più che altro non c'è un accertamento del reato inteso come lo intende il ministero. Xkè solo la sentenza di condanna lo contiene. Quella di non doversi procedere invece no.
Sentenza di non doversi procedere:
Possibile esito della fase dibattimentale, appartenente al genus delle sentenze di proscioglimento, dalle quali si differenzia in quanto non contiene un accertamento del fatto storico, ma si limita a statuire su aspetti processuali che impediscono tale accertamento, quali il dubbio sull'esistenza di una condizione di procedibilità (art. 529) o di causa di estinzione del reato (art. 531).
Sentenza di condanna (procedimento penale):
Provvedimento con cui è possibile si concluda il giudizio, alternativamente al proscioglimento, e attraverso il quale viene dichiarata la colpevolezza dell'imputato al di là di ogni ragionevole dubbio (art. 533 del c.p.p.). Con la sentenza di condanna il giudice stabilisce non solo l'accertamento della sussistenza del fatto storico, la sua qualificazione come illecito penale, l’affermazione che l’imputato lo abbia commesso e la determinazione della pena, ma anche è chiamato a decidere sull'eventuale azione civile esercitata nel processo penale.
E come già detto la MAP non arriva ad una condanna. Sono applicabili le sanzioni amministrative accessorie come la revoca, fin qui sono d'accordo, ma se il tempo è scaduto... è scaduto. Non vedo la logica di far ripartire i 3 anni dalla data di una condanna che non c'è.