salve, difficile riuscire a spiegare la mia situazione, ma proverò comunque a farlo.
tutto è partito dalla richiesta di un finanziamento per rinnovo locali (ho un attività da più di 2 anni)
mi sono presentata ad un consorzio ed ho chiesto garanzia per l'eventuale prestito, dopo aver consegnato tutti i documenti il giorno 5 settembre mi danno comunicazione dell'accetazione della domanda, garanzia accettata per il 60% (prestito di 25mila euro) nel frattempo mi sono rivolta lla banca che è situata vicino al consorzio (consigliata da un funzionario consorzio) e magicamente scopro dopo qualche giorno che una mia affezionata cliente lavora in quella banca, e qui tutto ok... molto gentile si offre di aprire un conto per me mi porta i documenti io li firmo e apre il conto, poi comincia le pratiche per il finanziamento naturalmente con tutti i documenti relativi all'accettazione di garanzia,e con una seconda firma di garanzia di mio genero, premetto che prima di avviare le pratiche sia con il consorzio che con la banca dico ad entrambi di avere un ipoteca su una parte di un immobile ricevuto in eredità alla morte di mia madre, ma sia il consorzio che la banca mi tranquillizzano dicendo che non è poi un grande problema, infatti il consorzio di seguito accetta la mia domanda di garanzia. passa qualche giorno e ricevo una telefonata da parte della banca (la mia cliente) che mi informa che il direttore per accettare il finanziamento richiede una terza garanzia, naturalmente meglio se con un immobile di proprietà, il giorno dopo gli consegno la terza firma di garanzia come mi aveva richiesto, e lei mi risponde che porta tutto al direttore e mi fa sapere, passano ancora giorni mi richiama e mi dice che è venuta fuori una seconda ipoteca di 41mila euro io non riesco a capire gli chiedo perchè non è segnalata sul criff ma lei non sa rispondere a questa domanda e mi chiede di approfondire la questione altrimenti il prestito non può essere concesso, allora mi armo di pazienza e comincio il lungo giro di uffici e scopro che ambedue le ipoteche sono state fatte la prima nel 2005 dal servizio riscossione tributi la seconda nel 2005 dalla gerit, vado direttamente alla gerit che mi consegna le stampe della mia situazione debitoria tutta fatta con inps, mi sento ancora più frastornata e cerco di capire guardo le date e si parte dall'anno 1992, in quel periodo avevo aperto una piccola attività chiusa poi nell'anno stesso ma magicamente la posizione dell'inps è rimasta aperta, mi sono recata alla camera di commercio e li ho scoperto che la cessazione dell'attività era stata fatta nel 1994 e quello può essere un problema ma quello più grande è che il mio debito inps risale fino ad ora, cioè. ho la bellezza di19 anni di contributi da versare all'inps, ora vi chiedo, posso risolvere la questione? potete darmi un vostro parere?
mi scuso se non sono stata molto chiara ma non è facile spiegare la situzione.
grazie ancora dell'attenzione