alan_p
12-05-2012, 21:20
Buongiorno, vorrei proporvi un mio problema, che si trascina da circa 5 anni e che vorrei CHIUDERE per SEMPRE (la notte vorrei dormire in serenità).Gradirei sapere se eventualmente posso avvalermi del vostro servizio per fare opposizione e dire BASTA!.Il 03/12/2007 vengo fermato dalla polizia stradale che mi evela un verbale per la violazione dell'articolo 216 comma 6 del cds.Tale articolo prevede che la sanzione venga decisa dal prefetto.Premetto che non fatto nessun ricorso alla multa originaria.Il 20/07/2009, dopo quasi 2 anni, arriva a casa mia la decisione del prefetto che mi ingiunge il pagamento di circa 2100 euro di sanzione. Tramite un mio avvocato, faccio ricorso al Gdp competente per la mia zona, adducendo come motivazioni il lasso di tempo troppo elevato tra l'infrazione e la sanzione (art. 204 comma 1, art 203 comma 2 e art 195 comma 2).Il giudice di pace fissa l'udienza il 10 maggio 2010 alle ore 9.15 ma io non posso andare perchè la mia azienda non mi concede una giornata di ferie (essendo il mio lavoro non facilmente sostituilbile!!) e di certo non posso mettermi in "finta malattia" e rischiare il licenziamento e quindi vado a lavoro (documentabile).Sò di aver perso la causa e aspetto, non mi reco dalla segreteria del gdp perchè sò di aver perso...aspetto che mi venga comunicato il da farsi.Il 26/04/2012 (dopo circa 2 anni) mi arriva a casa una raccomandata con ricevuta di ritorno (firmata da mia madre) da parte della prefettura che mi obbliga al pagamento, entro 30 giorni, di 2.100 euro (la stessa somma della multa originaria) da effettuare a una società di equitalia, la pragma riscossioni spa.Ciò che vorrei sapere è....ma tutto ciò è legale?...è possibile, dopo anni, inviare ingiunzioni di pagamento a casa?.Non esistono dei termini temporali da non superare?.Che potrei fare?...Un caro saluto e grazie.Ciao,Lucio.