Non registrato
11-05-2012, 14:19
buongiorno presento il seguente caso di difficile soluzione:
un figlio fa da prestanome al padre il quale apre una partita iva con il
nome del figlio e accumula debiti per oltre 60000 euro.
Dopo circa 7 anni dalla prima notifica, il figlio viene a conoscenza della
cartella esattoriale ormai ammontante quasi a 70000 euro.
Il figlio non ha beni di proprietà e riceve uno stipendio per un lavoro
stagionale. Cosa potrebbe fare per tutelarsi considerando che la ditta ha
chiuso da diversi anni e il padre riceve la pensione minima ed è
praticamente nullatenente? Una dichiarazione scritta del padre potrebbe
sistemare qualcosa? Nel caso di un ricorso su cosa si potrebbe concentrare l'attenzione?? c'è una qualche forma di accollo o di trasferimento della cartella a nome del padre?
vi ringrazio per l'aiuto.
un figlio fa da prestanome al padre il quale apre una partita iva con il
nome del figlio e accumula debiti per oltre 60000 euro.
Dopo circa 7 anni dalla prima notifica, il figlio viene a conoscenza della
cartella esattoriale ormai ammontante quasi a 70000 euro.
Il figlio non ha beni di proprietà e riceve uno stipendio per un lavoro
stagionale. Cosa potrebbe fare per tutelarsi considerando che la ditta ha
chiuso da diversi anni e il padre riceve la pensione minima ed è
praticamente nullatenente? Una dichiarazione scritta del padre potrebbe
sistemare qualcosa? Nel caso di un ricorso su cosa si potrebbe concentrare l'attenzione?? c'è una qualche forma di accollo o di trasferimento della cartella a nome del padre?
vi ringrazio per l'aiuto.