genesis
09-05-2012, 14:02
Buongiorno a tutti , scrivo della mia esperienza, nella speranza che qualcuno tra voi lettori possa darmi qualche consiglio utile o semplicemente abbia gia' vissuto una cosa simile alla mia e dirmi come e' finita. Dunque, l'anno scorso mi hanno spedito una raccomandata, dove una certa societa' di riscossione aveva il mandato di riscuotere una somma , per conto di A.T.M., famosa azienda municipale di trasporti pubblici nel milanese. A.T.M. contestava il mancato pagamento di una multa presa su un tram dalla linea 15, quindi secondo loro mio figlio aveva preso questa multa perche' sorpreso senza biglietto. Premetto che mio figlio fin dal 1° anno delle superiori si e' sempre recato a scuola con lo scooter , per cui non ha mai preso quel tram, aggiungo che A.T.M. Non e' in possesso di alcun riferimento di carta d'identita' di mio figlio e al controllore qualche buontempone magari amico di mio figlio o compagno di scuola ha fornito le generalita' peraltro sbagliate , perche' ha detto al controllore di essere nato a Milano, mentre mio figlio e' nato a Vigevano. Il Giudice di pace, dove io ho contestato il tutto, si e' limitato a dire che dovevo contestarla entro i 60 giorni dall'avvenuta comunicazione. vi sembra giusto che molto probabilmente dovro' pagare una multa che e' scaturita sulla base di informazioni fatte da uno sconosciuto.E' possibile che un controllore prenda per buone le generalita' fornite da un ragazzo,. senza accertarsi con un minimo di documento? A.T.M NON HA.. nessun numero di documento , ha una firma di accettazione della multa, totalmente diversa dalla firma di mio figlio e SOTTOLINEO, una falsa dichiarazione sulla localita' di nascita.. Spero di non avervi annoiato e spero che qualcuno possa darmi una mano. il 24 di questo mese ci sara' l'udienza davanti al Giudice. Buona Giustizia a tutti...