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19-04-2012, 19:19
Salve a tutti,
a me è capitato, a fine febbraio, di subire una multa per sosta sul marciapiede. A giugno 2011, nel medesimo punto (riscontrabile dai verbali) mi è stata notificata la multa per divieto di sosta. Anche altri miei colleghi in quel punto hanno sempre avuto la multa per divieto di sosta.
Ovviamente la sanzione per sosta sul marciapiede è più salata di quella per divieto di sosta.
Secondo me non si possono pagare sanzioni diverse se l'infrazione è stata commessa nel medesimo punto: o è l'una o è l'altra.
Io vorrei fare ricorso, qualcuno può darmi suggerimenti?
Grazie 1000
Avv. G. Lore
19-04-2012, 20:24
Non ho capito.
Lei vorrebbe fare ricorso al verbale attuale eccependo che in passato in quel punto Le è stata elevata una sanzione più bassa?
Se è così l'eccezione ahimè non è fondata.
Posto che divieto di sosta generico non é in contraddizione con sosta sul marciapiede (che sempre sosta vietata é) o proba che lì non c'é un marciapiede o nulla può fare
Avvocato però le chiedo: se ci sono 2 macchine che commettono lo stessa infrazione, è giusto che venga inflitta la stessa sanzione. Se lei conosce Milano saprà che esistono aree in cui le auto vengono parcheggiate interamente sui marciapiedi, senza che siano sanzionate. Nel punto considerato parliamo di una via a senso unico, in cui le auto parcheggiano utilizzando per circa 50cm il marciapiede, lasciando comunque lo spazio ai pedoni. Io dico che ci può stare la multa per sosta sul marciapiede ma perchè tutti (compreso me) hanno sempre subito una sanzione per divieto semplice (se così si può dire), mentre ora ho subito una sanzione diversa? Non dovrebbe esserci sempre conformità? E' giusto che io paghi ma quello che pagano anche gli altri per aver commesso la medesima mia infrazione. E' giuridicamente sbagliato questo?
Avv. G. Lore
21-04-2012, 14:28
Posto che Milano non la conosco (ma ogni grande città ha queste vicende) io posso pure capire umanamente la Sua indicazione, ma giuridicamente non ha alcun fondamento purtroppo e dato che un ricorso è un atto giuridico quanto sopra dichiarato lo devo confermare.
Capirà bene sia che non rileva che solitamente si posteggia sul marciapiede, sia che la sanzione sia stata di tenore diverso in passato.
Se va da un Giudice per dire "lì c'è un marciapiede ma la sanzione è sempre stata diversa" secondo Lei cosa Le risponde il Giudice?
Purtroppo l'art. 157 c.d.s. prevede divieto di sosta e di fermata sul marciapiede con apposita sanzione, purtroppo nulla quaestio.
Se c'è stato un errore in passato o tutti lì posteggiano non ha nessuna rilevanza, è stato solo fortunato in passato.
Le faccio un esempio, sembra esagerato, ma la vicenda con le debite proporzioni è la stessa: se Tizio uccide una persona e viene condannato per lesioni aggravate e poi ne uccide un'altra e viene condannato per omicidio, secondo Lei qual è la condanna giusta e quella errata?
Prendo atto e mi rassegno dinanzi al suo parere, ma rispetto all'esempio io direi: Se Tizio uccide una persona e viene condannato per lesioni, e Caio uccide una persona allo stesso modo e viene condannato per omicidio, cosa dovrebbe pensare Caio? :)
Avv. G. Lore
21-04-2012, 14:52
Dovrebbe pensare che la pena corretta è la sua.
Pensare sempre agli altri e mai alla propria condizione purtroppo non è cosa corretta.
Capisco la difficoltà ma bisogna essere oggettivi, posto che in diritto il "a lui è andata così a me cosà" non può rilevare.
Così ragionando si diventa Moggi il cui ragionamento su calciopoli è "quello che facevo io lo facevano tutti".
L'errore non è aver condannato lui, è non aver condannato gli altri.
Mi scuso sn da ora per il paragone con Big Luciano, non volevo paragonarLa a lui :D
Beh avvocato, in tutte le aule dei tribunali è scritto: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI. Il che vuol dire che per colpa uguale ci vuole sanzione uguale. La certezza del diritto deve essere così. Non avere condannato Tizio per un reato medesimo a quello di Caio rappresenta, a mio modesto avviso, una grave ingiustizia. Altrimenti non ci lamentiamo se in Italia abbiamo i poveracci che vanno in prigione per avere rubato una caramella, ed i grandi criminali o i grandi evasori che vivono sempre nell'oro. Forse è per questo che la giustizia italiana è agli ultimi posti nelle classifiche mondiali (e questo è un dato oggettivo). Io mi riferisco solo a quei casi in cui le colpe sono medesime ed identiche: non si possono infliggere pene diverse, altrimenti la giustizia non è uguale per tutti (e questo al di là del mio caso).
Rispetto a Moggi, certo lui ha delle colpe ed è giusto che abbia pagato ma sappiamo che anche altri dirigenti (alcuni passati a miglior vita) erano parimenti colpevoli e sono stati salvati da qualcuno che ha evitato di portare davanti ai giudici i testi di alcune intercettazioni. Infatti quello che sosteniamo noi juventini è che tutti debbano pagare, con le dovute proporzioni, per le proprie colpe. :)
Avv. G. Lore
21-04-2012, 16:59
Oddio ho beccato uno juventino...che sfiga nel fare quell'esempio...domani saremo rivali :)
Per il resto d'accordo con Lei sul fatto che la pena di a deve essere data anche a b se commette la stessa cosa, ma se a b non viene data questa è un'ingiustizia che non legittima a a sentirsi ingiustamente condannato e soprattutto non legittima a, in base a questo fatto, a far appello ed è sostanzialmente ciò che dice anche Lei di Moggi (e che ho detto io)...l'errore non é stati condannare Moggi, ma non condannare gli altri...se legge bene vedrà che abbiam già detto la medesima cosa e non discordiamo
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