kifth
07-04-2012, 20:23
mi permetto di inviare miei auguri di buona pasqua e spiegare cosa mi è successo questa notte alle ore 00.50 del 07.05.2012.
Cortesemente vorrei solo chiedere acune precisazioni in merito a quanto accaduto:
La pattuglia di polizia stradale mi fermava nei pressi della città di Mantova (località Cittadella) all'orario sopradetto, mentre in entrambe i lati erano presenti una pattuglia, due agenti per opgni vettura e almeno 4 auto (2 per lato); la mia velocità era nei limiti, non mi hano contestato nessuna violazione del Codice Stradale (cinture, cellulare et altro) ed mi hanno richiesto di soffiare in punta ad uno strumento simile ad un maganello. L'ho fatto perdue volte dopodichè mi hanno fatto scendere dal'auto per effettuare l'etiltest posizinato sul pannello psteriore dell'auto accesa con i gas di scarico che ci arrivavano in faccia.
Alla prima soffiata il tasso era di 0.96 g/l e m veniva chiesto se avevo bevuto. Risposi che avevo bevuto una birra circa 10 minti prima, dopodichè alle ore 01.03 mi facevano ripetereil test con la rilevazione di0.94 g/l, palesemente in calo, e mi veniva contestata la guida in stato di ebrezza, chiedendomi di chiamare qualcuno per farmi venire a prendere perchè non in grado di circolare.
Alla mia obiezione del risultato mi veniva redatto il verbale chiedendomi la nomina del difensore di fiducia e mostrandomi il verbale per la firma. Alla lettura di quest'ultimo notavo che non ho avuto nessuna possiblità di rilasciare dichiarazioni, inoltre che, cito testualmente, "ha manifestato i seguenti sintomi/comportamenti: occhi lucidi - alito vinoso". Mi chiedo come in una posizione scarsamente illuminata si possa evincere la lucentezza degli occhi e da una distanza di circa un metro e se per mia ammisione ho bevuto birra come facevo ad avere un "alito vinoso", come posso dimostrare dalla copia dello scontrino fiscale emesso dal locale alle ore 12 e 30 e con dichiarazione del proprietario dello stesso che mi ha venduto birra.
Leggo inotre sul verbale che: "le misurazioni sono state effettuate non primache siano trascorsi almeno 15 min. dall'ulima ingestione di sostanze alcoliche(sray orali a base di alcolica, bevande, pasticcheo medicinali contenenti alcool), eruttazione o vomito", ma come detto sopra e data la distanza esigua del locale al posto di blocco (circa 5 km) ed il tempo di bere la bevanda, fumare una sigaretta mentre ero alla guida e masticando un chewing gum tipo Daygum microtech, anche mente facevo il test, mi sorge il ragionevole dubbio che qualche margine per il ricorso avverso tale provvedimento sia possible.
Alla mia contestazione mi veniva intimato di chiamareuna person che mi venisse a prendere senno avrebbero chiamato il carro attrezzi perchè non potevo andarmene col taxi se una persona non si fosse reso affidatario della vettura intestata alla mia compagna.
Una volta arrivato un caro amico nonchè vicino di casa mi consegnavano il verbale che ho rifiutato di firmare per i motivi suddetti. Questa è la prima volta che mi succede tale disguido, trovo iniqua la pena ed anche la multa e dapersonle sanitario che io sono (Infermiere presso una Sala Operatoria) non avevo nessn sgno di alterazione della percezione data dall'alcool ed ero e sono in gado di guidare veicoli e motocicli.
Nell'attesa di una Vostra cortese risposta, invio distinti saluti rinnovando gl auguri di buona pasqua.
Cortesemente vorrei solo chiedere acune precisazioni in merito a quanto accaduto:
La pattuglia di polizia stradale mi fermava nei pressi della città di Mantova (località Cittadella) all'orario sopradetto, mentre in entrambe i lati erano presenti una pattuglia, due agenti per opgni vettura e almeno 4 auto (2 per lato); la mia velocità era nei limiti, non mi hano contestato nessuna violazione del Codice Stradale (cinture, cellulare et altro) ed mi hanno richiesto di soffiare in punta ad uno strumento simile ad un maganello. L'ho fatto perdue volte dopodichè mi hanno fatto scendere dal'auto per effettuare l'etiltest posizinato sul pannello psteriore dell'auto accesa con i gas di scarico che ci arrivavano in faccia.
Alla prima soffiata il tasso era di 0.96 g/l e m veniva chiesto se avevo bevuto. Risposi che avevo bevuto una birra circa 10 minti prima, dopodichè alle ore 01.03 mi facevano ripetereil test con la rilevazione di0.94 g/l, palesemente in calo, e mi veniva contestata la guida in stato di ebrezza, chiedendomi di chiamare qualcuno per farmi venire a prendere perchè non in grado di circolare.
Alla mia obiezione del risultato mi veniva redatto il verbale chiedendomi la nomina del difensore di fiducia e mostrandomi il verbale per la firma. Alla lettura di quest'ultimo notavo che non ho avuto nessuna possiblità di rilasciare dichiarazioni, inoltre che, cito testualmente, "ha manifestato i seguenti sintomi/comportamenti: occhi lucidi - alito vinoso". Mi chiedo come in una posizione scarsamente illuminata si possa evincere la lucentezza degli occhi e da una distanza di circa un metro e se per mia ammisione ho bevuto birra come facevo ad avere un "alito vinoso", come posso dimostrare dalla copia dello scontrino fiscale emesso dal locale alle ore 12 e 30 e con dichiarazione del proprietario dello stesso che mi ha venduto birra.
Leggo inotre sul verbale che: "le misurazioni sono state effettuate non primache siano trascorsi almeno 15 min. dall'ulima ingestione di sostanze alcoliche(sray orali a base di alcolica, bevande, pasticcheo medicinali contenenti alcool), eruttazione o vomito", ma come detto sopra e data la distanza esigua del locale al posto di blocco (circa 5 km) ed il tempo di bere la bevanda, fumare una sigaretta mentre ero alla guida e masticando un chewing gum tipo Daygum microtech, anche mente facevo il test, mi sorge il ragionevole dubbio che qualche margine per il ricorso avverso tale provvedimento sia possible.
Alla mia contestazione mi veniva intimato di chiamareuna person che mi venisse a prendere senno avrebbero chiamato il carro attrezzi perchè non potevo andarmene col taxi se una persona non si fosse reso affidatario della vettura intestata alla mia compagna.
Una volta arrivato un caro amico nonchè vicino di casa mi consegnavano il verbale che ho rifiutato di firmare per i motivi suddetti. Questa è la prima volta che mi succede tale disguido, trovo iniqua la pena ed anche la multa e dapersonle sanitario che io sono (Infermiere presso una Sala Operatoria) non avevo nessn sgno di alterazione della percezione data dall'alcool ed ero e sono in gado di guidare veicoli e motocicli.
Nell'attesa di una Vostra cortese risposta, invio distinti saluti rinnovando gl auguri di buona pasqua.