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Visualizza Versione Completa : Ebbrezza e concorso di dinamica



David64
02-04-2012, 16:43
Buonasera a tutti,

Per non aver dato precedenza in retromarcia sono responsabile di un sinistro.
Non avevo assolutamente visto il mezzo con il quale ho avuto l'incidente a parer mio poichè era lontano ed è arrivato ad altissima velocità.

Il mezzo della controparte dai rilievi della polizia municipale si è fermato a 85 metri dal luogo dell'impatto e il conducente è stato trovato con un tasso alcoolemico di 2,3 .

Ho un testimone (passante) a mio favore che ratifica che il mezzo della controparte arrivava ad altissima velocità.

Alla controparte non è stato fatto alcun verbale (codice della strada) ma c'è un processo in corso presso l'autorità giudiziaria per l'alcool.

La mia assicurazione continua a darmi torto al 100 % e contro i propri(miei) interessi dichiara che lo stato d'ebrezza e la velocità dichiarata dal testimone non possono essere motivi di concorso di dinamica e quindi di responsabilità.

Ho letto che giudici di pace o sentenze di concorsi di colpa per molto meno...

Chi stabilisce se c'è una responsabilità concorsuale ?

A chi posso ricorrere e con quali strumenti oggettivi ?


Grazie in anticipo per tutte le risposte che perverranno

David

Avv. Marrelli
02-04-2012, 20:23
Buonasera a tutti,

Per non aver dato precedenza in retromarcia sono responsabile di un sinistro.
Non avevo assolutamente visto il mezzo con il quale ho avuto l'incidente a parer mio poichè era lontano ed è arrivato ad altissima velocità.

Il mezzo della controparte dai rilievi della polizia municipale si è fermato a 85 metri dal luogo dell'impatto e il conducente è stato trovato con un tasso alcoolemico di 2,3 .

Ho un testimone (passante) a mio favore che ratifica che il mezzo della controparte arrivava ad altissima velocità.

Alla controparte non è stato fatto alcun verbale (codice della strada) ma c'è un processo in corso presso l'autorità giudiziaria per l'alcool.

La mia assicurazione continua a darmi torto al 100 % e contro i propri(miei) interessi dichiara che lo stato d'ebrezza e la velocità dichiarata dal testimone non possono essere motivi di concorso di dinamica e quindi di responsabilità.

Ho letto che giudici di pace o sentenze di concorsi di colpa per molto meno...

Chi stabilisce se c'è una responsabilità concorsuale ?

A chi posso ricorrere e con quali strumenti oggettivi ?


Grazie in anticipo per tutte le risposte che perverranno

David
Diffidi formalmente la Sua assicurazione ad anticiparLe i danni subiti dalla Sua auto in quanto, almeno a mio giudizio ed in base alla dinamica che descrive, qui non c'è un concorso di colpa ma la piena responsabilità del soggetto in stato d'ebbrezza. Ovviamente, se l'assicurazione respinge la diffida e non adempie, l'unica strada sono le "vie legali" e, quindi, dovrà citare l'assicurazione in giudizio.

David64
05-04-2012, 15:14
Diffidi formalmente la Sua assicurazione ad anticiparLe i danni subiti dalla Sua auto in quanto, almeno a mio giudizio ed in base alla dinamica che descrive, qui non c'è un concorso di colpa ma la piena responsabilità del soggetto in stato d'ebbrezza. Ovviamente, se l'assicurazione respinge la diffida e non adempie, l'unica strada sono le "vie legali" e, quindi, dovrà citare l'assicurazione in giudizio.
La cosa ha un risvolto un pò diverso:
Io sono stato multato per non aver dato precedenza da un passo carraio in retromarcia. La controparte non è stata multata.
Nell'attesa delle decisioni della Procura , l'assicurazione ha liquidato il sinistro alla controparte anche se ho richiesto la sospensione. L'assicurazione ha ulteriormente pagato la mia carrozzeria (ho una Kasko) la quale mi chiede la somma di duemila euro per la parte di franchigia che mi spetta solo nel caso avessi totale responsabilità. Ulteriormente interrogata la società, i nforza del suo liquidatore, non vuole riconsiderare la dinamica .

L'unica via per tutelare i miei diritti è secondo lei adire le vie legali ?

E' possibile che l'assicurazione paghi interamente la controparte senza attendere le decisioni della procura, e privilegi la chiusura di una pratica alla tutela di un proprio assicurato ?