gimme
27-03-2012, 23:34
salve a tutti, volevo esporre il mio problema che mi affligge da diversi mesi e che purtroppo mi reca un sacco di nervosismo e "ansia"...
questa è la storia....nel 2009 sono rimasto coinvolto in un incidente stradale dove per fortuna nessuno si è fatto niente....un tamponamento non causato da me, e le assicurazioni ancora devono decidere di chi è stata la colpa rimanendo in sospeso. fatto sta che dopo essere stato portato in ospedale mi fecero il controllo della presenza di alcol nel sangue e questo risultò positivo con 0.82 nella documentazione rilasciata a me. L'incidente cmq è avvenuto alle ore 4.15 e l'orario riportato nella documentazione dell'ospedale in cui mi era stato fatto il prelievo del sangue per il controllo riportava le 6.50. Questo vorrebbe dire che gli esami mi sono stati fatti alle 6.50 quasi 3 ore dopo il sinistro, ma vista la mia giovane età e l'ignoranza in materia non me ne accorsi neanche di questa cosa.....dopo tre giorni mi presentai dai carabinieri dove mi venne verbalizzato il tutto e di conseguenza ritirata la patente (che già mi era stata ritirata in via cautelare la notte dell'incidente) Altra cosa strana era che il risultato dell' esame in possesso dei carabinieri risultava 0,85 e non 0,82 come quello che mi era stato rilasciato dall'ospedale la notte dell'incidente, e lo verbalizzai. Premetto che l'auto che mi ha tamponato era una volante della Polizia di Stato che secondo quanto dichiarato da me era passata con il rosso, urtando di conseguenza la mia auto. Tornando al dunque.....volevo dimenticare quella brutta serata e nel frattempo ho continuato la mia vita....fino quando l'anno scorso arrivo il famoso decreto penale di condanna.
A causa della mia inesperienza in queste cose e "l'inesperienza del mio avvocato" che non sapeva molto di cause penali, andai a pagare l'ammenda di 1100 euro e non ci pensai più. Negli ultimi mesi rispolverando tra quelle cartacce e informandomi sull'argomento (diventandone molto esperto) mi sono reso conto di tutte queste cose che all'epoca non calcolai e mi sono iniziato a chiedere se ho fatto bene a pagare quell'ammenda oppure se dovevo procedere in maniera diversa, magari facendo ricorso a quel decreto che riporta che io ho consumato il reato alle 4.15 (ma gli esami sono stati fatti alle 6.50), che dalla mia documentazione il tasso risultava 0.82 mentre quella riportata sul decreto è 0,85 e dove sopratutto non c'è scritto che io sono rimasto coinvolto in un incidente stradale (che la polizia mi ha tamponato) ma che io circolavo alla guida di un veicolo con tasso alcolico nel sangue superiore al consentito ecc ecc... Ma il giudice che mi ha condannato l'ha vista la documentazione in allegato???? Ha visto gli orari, cosa è successo eccecc??? Ultimamente questa situazione mi sta creando seri disturbi psicologici e non so più veramente cosa pensare.....ora le mia domanda principale è questa: a chi le posso esporre tutte queste cose per riaprire un processo?? e sopratutto è possibile farlo? a 19 anni quando questa cosa è successa non sapevo neanche che cosa fosse un avvocato, non avevo 1 euro e sopratutto non immaginavo che mi sarei dovuto portare la fedina penale sporca a vita...Scusate lo sfogo ma la rabbia è tanta quando si vede che il presidente del consiglio viene assolto per prescrizione in un reato molto più grave di questo e io per 2 cocktails mi devo subire tutto questo8)8)....Attendo una vostra risposta su come potrei iniziare a muovere e nel frattempo vi ringrazio!
questa è la storia....nel 2009 sono rimasto coinvolto in un incidente stradale dove per fortuna nessuno si è fatto niente....un tamponamento non causato da me, e le assicurazioni ancora devono decidere di chi è stata la colpa rimanendo in sospeso. fatto sta che dopo essere stato portato in ospedale mi fecero il controllo della presenza di alcol nel sangue e questo risultò positivo con 0.82 nella documentazione rilasciata a me. L'incidente cmq è avvenuto alle ore 4.15 e l'orario riportato nella documentazione dell'ospedale in cui mi era stato fatto il prelievo del sangue per il controllo riportava le 6.50. Questo vorrebbe dire che gli esami mi sono stati fatti alle 6.50 quasi 3 ore dopo il sinistro, ma vista la mia giovane età e l'ignoranza in materia non me ne accorsi neanche di questa cosa.....dopo tre giorni mi presentai dai carabinieri dove mi venne verbalizzato il tutto e di conseguenza ritirata la patente (che già mi era stata ritirata in via cautelare la notte dell'incidente) Altra cosa strana era che il risultato dell' esame in possesso dei carabinieri risultava 0,85 e non 0,82 come quello che mi era stato rilasciato dall'ospedale la notte dell'incidente, e lo verbalizzai. Premetto che l'auto che mi ha tamponato era una volante della Polizia di Stato che secondo quanto dichiarato da me era passata con il rosso, urtando di conseguenza la mia auto. Tornando al dunque.....volevo dimenticare quella brutta serata e nel frattempo ho continuato la mia vita....fino quando l'anno scorso arrivo il famoso decreto penale di condanna.
A causa della mia inesperienza in queste cose e "l'inesperienza del mio avvocato" che non sapeva molto di cause penali, andai a pagare l'ammenda di 1100 euro e non ci pensai più. Negli ultimi mesi rispolverando tra quelle cartacce e informandomi sull'argomento (diventandone molto esperto) mi sono reso conto di tutte queste cose che all'epoca non calcolai e mi sono iniziato a chiedere se ho fatto bene a pagare quell'ammenda oppure se dovevo procedere in maniera diversa, magari facendo ricorso a quel decreto che riporta che io ho consumato il reato alle 4.15 (ma gli esami sono stati fatti alle 6.50), che dalla mia documentazione il tasso risultava 0.82 mentre quella riportata sul decreto è 0,85 e dove sopratutto non c'è scritto che io sono rimasto coinvolto in un incidente stradale (che la polizia mi ha tamponato) ma che io circolavo alla guida di un veicolo con tasso alcolico nel sangue superiore al consentito ecc ecc... Ma il giudice che mi ha condannato l'ha vista la documentazione in allegato???? Ha visto gli orari, cosa è successo eccecc??? Ultimamente questa situazione mi sta creando seri disturbi psicologici e non so più veramente cosa pensare.....ora le mia domanda principale è questa: a chi le posso esporre tutte queste cose per riaprire un processo?? e sopratutto è possibile farlo? a 19 anni quando questa cosa è successa non sapevo neanche che cosa fosse un avvocato, non avevo 1 euro e sopratutto non immaginavo che mi sarei dovuto portare la fedina penale sporca a vita...Scusate lo sfogo ma la rabbia è tanta quando si vede che il presidente del consiglio viene assolto per prescrizione in un reato molto più grave di questo e io per 2 cocktails mi devo subire tutto questo8)8)....Attendo una vostra risposta su come potrei iniziare a muovere e nel frattempo vi ringrazio!