pmax
27-03-2012, 10:46
Buongiorno,
domenica mattina ho scoperto che la mia auto era stata rimossa dalla strada dove parcheggio abitualmente (sotto casa) poichè era stato organizzato un mercatino artigianale.
La mia auto non era in posizione tale da intralciare lo svolgersi del mercato e controllando l'ordinanza del sindaco ho verificato che la disposizione per divieto di sosta con rimozione forzata era riferita ad un tratto limitato della via e non nel tratto dove la mia vettura era in sosta.
Visionando il verbale della multa ho notato che l'agente non ha indicato il numero civico cosa che automaticamente avrebbe invalidato la multa in base all'ordinanza.
Al comando dei vigili mi hanno consigliato di chiedere l'archiviazione (dal momento che non ho ancora ricevuto il verbale ufficiale) e che, in caso di risposta negativa, posso far ricorso, ma è a carico mio dimostrare che l'auto era in sosta all'esterno della zona interdetta. Non ho idea di come sia possibile dimostrare questo sia perchè non sono solito fare la foto all'auto quando la parcheggio, sia perchè l'eventuale testimone potrebbe essere l'operatore del carro attrezzi che ha effettuato la rimozione (che in base all'appalto esistente sarà sicuramente di parte).
Volevo sapere:
1) c'è qualche possibilità per ricorrere dal momento che, in questo caso, il numero civico è discriminante per l'esistenza dell'infrazione?
2) non avendo visto le indicazioni (sicuramente ci saranno state, ma non ad esempio, sui portoni dei condomini dove avrebbero informato precisamente e puntualmente tutti i residenti) è possibile aumentare le probabilità di successo di un eventuale ricorso?
3) L'auto è stata rimossa domenica mattina, ma ho potuto recuperarla solo lunedì pomeriggio dopo le 15:00 poichè il comando della polizia locale è chiuso fino a quell'ora. Questo ha creato un disagio non indifferente. E' una prassi corretta oppure è possibile chiedere un risarcimento?
Grazie.
domenica mattina ho scoperto che la mia auto era stata rimossa dalla strada dove parcheggio abitualmente (sotto casa) poichè era stato organizzato un mercatino artigianale.
La mia auto non era in posizione tale da intralciare lo svolgersi del mercato e controllando l'ordinanza del sindaco ho verificato che la disposizione per divieto di sosta con rimozione forzata era riferita ad un tratto limitato della via e non nel tratto dove la mia vettura era in sosta.
Visionando il verbale della multa ho notato che l'agente non ha indicato il numero civico cosa che automaticamente avrebbe invalidato la multa in base all'ordinanza.
Al comando dei vigili mi hanno consigliato di chiedere l'archiviazione (dal momento che non ho ancora ricevuto il verbale ufficiale) e che, in caso di risposta negativa, posso far ricorso, ma è a carico mio dimostrare che l'auto era in sosta all'esterno della zona interdetta. Non ho idea di come sia possibile dimostrare questo sia perchè non sono solito fare la foto all'auto quando la parcheggio, sia perchè l'eventuale testimone potrebbe essere l'operatore del carro attrezzi che ha effettuato la rimozione (che in base all'appalto esistente sarà sicuramente di parte).
Volevo sapere:
1) c'è qualche possibilità per ricorrere dal momento che, in questo caso, il numero civico è discriminante per l'esistenza dell'infrazione?
2) non avendo visto le indicazioni (sicuramente ci saranno state, ma non ad esempio, sui portoni dei condomini dove avrebbero informato precisamente e puntualmente tutti i residenti) è possibile aumentare le probabilità di successo di un eventuale ricorso?
3) L'auto è stata rimossa domenica mattina, ma ho potuto recuperarla solo lunedì pomeriggio dopo le 15:00 poichè il comando della polizia locale è chiuso fino a quell'ora. Questo ha creato un disagio non indifferente. E' una prassi corretta oppure è possibile chiedere un risarcimento?
Grazie.