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Visualizza Versione Completa : Notifica Verbale Di Accertamento



Boogeyman
08-03-2012, 09:37
Salve,

innanzitutto colgo l'occasione per farvi i complimenti per il sito.

Vi espongo la mia situazione, in quanto ho molti dubbi e vorrei capire se ci sono i presupposti per fare opposizione.

Il 19/06/2011 mi è stata elevata una multa per aver lasciato il veicolo nonostante il divieto imposto con segnaletica verticale e mi è stata inflitta una multa di € 65,07.

Il plico del verbale però è stato consegnato a Poste Italiane per la notifica il 23/01/2012, ben oltre i 90 giorni previsti dalla legge.

Tuttavia sul verbale che ho ricevuto c'è scritto che la prima notifica è stata effettuata nei termini di legge all'indirizzo risultante all'archivio nazionale veicoli presso PRA.

Da ciò ho capito che in realtà sono state effettuate 2 notifiche, una andata a buon fine e l'altra no.

A questo punto mi sono documentato presso il comando della polizia municipale ed ho scoperto che in realtà è stata effettuata una prima notifica con consegna del plico a Poste Italiane in data 12/09/2011, 85 giorni dopo l'accertamento e quindi nel rispetto dei 90 giorni previsti dalla legge. Tuttavia tale notifica non è mai giunta a destinazione, in quanto è risultata inviata ad un indirizzo sconosciuto; dopodichè è stata effettuata la seconda notifica in data 23/01/2012.

Aggiungo che mi è stato spiegato che in realtà la prima notifica non è andata a buon fine a causa di un errore di Poste Italiane e non della polizia municipale che invece nel verbale aveva indicato l'indirizzo esatto.

Secondo voi si può presentare ricorso?

Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto.

Avv. G. Lore
08-03-2012, 11:23
Lei ha mutato indirizzo di residenza dal 19.6.2011?
Se non lo ha fatto la prima notifica è nulla e non interruttiva dei termini di prescrizione/decadenza, dunque l'attuale notifica è tardiva e fondante un ricorso

Boogeyman
08-03-2012, 11:46
No, non ho cambiato indirizzo, ci vivo da quasi 20 anni.

Il problema che ha avuto Poste Italiane nell'effettuare la notifica, secondo quanto ho capito, è il seguente.

La città in cui io vivo è suddivisa in quartieri. Ci sono delle vie che sono presenti in più di un quartiere della città. Io vivo in Via Mazzini in una determinata zona della città, mentre in un altro quartiere è presente Corso Mazzini.

La prima notifica è stata eseguita in Corso Mazzini in un'altra zona della città ed ovviamente non esistendo il civico della Via Mazzini ove invece io risiedo, l'indirizzo è risultato sconosciuto. La seconda invece è stata effettuata al giusto indirizzo, ma ben 7 mesi dopo l'accertamento dell'infrazione.

A proposito grazie mille per la risposta.

Avv. G. Lore
08-03-2012, 11:50
A Lei non deve importare l'errore di Poste Italiane.

E' un problema tra notificatore e Poste e riguarderà un'eventuale richiesta di risarcimento danni tra loro.

Boogeyman
08-03-2012, 12:11
Quindi, se ho capito bene, la prima notifica è nulla, pur se inviata nel rispetto del termine dei 90 giorni, e non interrompe il termine di 90 giorni. La seconda notifica è altrettanto nulla in quanto consegnata all'ufficio postale il 23/01/2012, ossia 7 mesi dopo l'accertamento dell'infrazione, avvenuta in data 19/06/2011.

Quindi vi sono motivi per fare ricorso.

Boogeyman
08-03-2012, 12:12
Grazie ancora ovviamente.

Avv. G. Lore
08-03-2012, 12:15
La prima notifica è nulla.
La seconda è tardiva, non nulla, ossia in sè è stata correttamente svolta, ma oltre il termine di legge.

Boogeyman
08-03-2012, 12:23
Posso inviarvi il verbale?

E se si, in che modo?

Avv. G. Lore
08-03-2012, 12:26
Certamente.
Segua quanto indicato a inizio pagina

Boogeyman
08-03-2012, 12:31
Devo occultare i dati personali?

Avv. G. Lore
08-03-2012, 12:41
Come preferisce.
Il disclaimer di ricorsi.net è comunque chiaro sul trattamento dei dati personali nei limiti di legge

raf8184
08-03-2012, 22:54
Salve
vorrei sottoporvi il mio caso.
Mi è stata recapitata una cartella di pagamento dell'Equitalia relativo ad un verbale della polizia Municipale di Orta di Atella per un'infrazione commessa il 26/09/2007.
Questa multa però non mi è stata mai notificata e quando sono andata dai vigili per una copia del verbale visto che non l'avevo mai ricevuto mi hanno detto che il verbale non ci è mai arrivato perchè il messo comunale non mi aveva trovato presso la mia precedente residenza e pertanto ha pubblicato il verbale all'albo pretorio e questo vale come notifica.Vorrei sapere se ho speranze di vincere il ricorso dato che quando è stato elevato il verbale io avevo già provveduto al cambio di residenza presso il comune di Orta di Atella e contestualmente avevo fatto richiesta per il cambio di indirizzo sia sulla patente che sul libretto di circolazione dell'auto che avrebbe commesso l'infrazione.
Non capisco perchè il messo comunale è venuto a cercarmi al vecchio indirizzo, e comunque non avrebbe dovuto con i dovuti accertamenti trovarmi al nuovo indirizzo visto che tra l'altro e lo stesso dove mi è stata recapitata la cartella Equitalia?!!! Come mai adesso mi hanno trovato??!!
E soprattutto perchè per una multa di 44 Euro di cui non sapevo niente adesso devo pagare 162,80 euro???!!
Aiutatemi!!!!
Grazie.

Avv. G. Lore
09-03-2012, 08:38
Non ho capito.Il verbale sarebbe stato notificato a un indirizzo in cui - alla data di notifica - Lei non era più residente?

raf8184
09-03-2012, 13:19
Esatto.
Secondo quanto mi ha detto il vigile a cui sono andata a chiedere la copia del verbale, la multa sarebbe stata inviata presso la vecchia residenza quando invece alla data del verbale ovvero il 26/09/2007 io ero già residente al nuovo indirizzo perlomeno da 4 mesi.Perchè non lo so.
Secondo lei questo mi basterebbe per vincere un ricorso se provassi con un certificato di residenza storico che alla data del verbale io avevo già cambiato residenza?
Grazie in anticipo.

Avv. G. Lore
09-03-2012, 14:23
Vi è un vizio di notifica, dunque la cartella appare opponibile

raf8184
09-03-2012, 15:15
Lei crede che tale vizio sarebbe riconosciuto da qualsiasi giudice di pace?
Non è che non mi fido ma ho chiesto a un vigile e mi ha detto che per il mio caso il giudice potrebbe sia decidere di darmi ragione, sia darmi torto sostenendo che la pubblicazione all'albo pretorio è valido come notifica.
Lei cosa ne pensa, c'è un articolo di legge che va a mio favore?

Avv. G. Lore
09-03-2012, 15:50
Guardi approccia malissimo al diritto.
Innanzitutto che una parte (tale è il Vigile) riconosca che ha torto...in Italia la vedo dura.

Che in un ambito comunque umano ci possa essere un errore ci può stare, altrimenti non si spiegherebbe l'esistenza dei tre gradi di giudizio, dunque se pensa che fa una causa e la vince a occhi chiusi sbaglia di grosso, tutto può succedere e bisogna essere sempre "sil pezzo", non pensare che "è così e basta", ma esser pronti a replicare alle eccezioni di controparte, conoscere a fondo la materia e via dicendo.

Per "un articolo di legge" che vada a Suo "favore" mi pare evidente che una notifica debba essr svolta all'indirizzo di residenza del soggetto, dunque se è svolta a un indirizzo errata essa è affetta da nullità.
Posto che la logica è evidente, la legge (checchè se ne pensi) segue la logica...come per tutte le vicende relative alle procedure civili c'è il Codice di Procedura Civile che agli art. 138 e ss. disciplina le modalità notificatorie prescrivendo che - salvo i casi di notifica a mani che può avvenire in ogni dove (art. 138 c.p.c.) - la notifica debba avvenire nel luogo di residenza (art. 139 c.p.c.) e qualora il destinatario (e gli altri soggetti del c.p.c.) alla residenza non vegano trovati si svolge la notifica con deposito alla casa comunale (art. 140 c.p.c.). Se inoltre un soggetto non ha più una residenza ed è sparito dall'anagrafe nazionale la notifica si svolge presso il Comune dell'ultima residenza affiggendo la notifica all'albo comunale (art. 143 c.p.c.).
Come vede sempre e solo è la residenza a stabilire dove un atto debba esser notificato.

Onestamente non proceda da solo, La vedo un pò (come è giusto che sia, dato che non è avvocato e non deve conoscere la legge per lavoro) brancolare nel buio e questo Le si può ritorcere contro, perchè non basta avere "ragione" per vincere in giudizio.

PS: l'albo pretorio non esiste più da anni; c'è il deposito alla casa comunale con invio dell'avvis di deposito per racc. ar al destinatario (art. 140 c.p.c.); l'affissione all'albo pretorio (che ora non è più tale) è disciplinato dall'art. 143 c.p.c. vicenda che non c'entra nulla con il Suo caso

raf8184
09-03-2012, 17:55
La ringrazio per le informazioni dettagliate.
Purtroppo come diceva la legge non è il mio pane quotidiano....
però dando un'occhiata all'art.140 c.p.c. se ho ben capito qualora il soggetto non venga trovato e l'atto venga inviato alla casa comunale, avrebbero dovuto affiggere una copia in busta sigillata dell'atto alla residenza che a loro risultava e inviare una copia a mezzo raccomandata per avvisarmi che l'atto era stato depositato alla casa comunale...giusto??visto che facendo ricerche avrebbero scoperto il mio nuovo indirizzo di residenza!!!!
Comunque cercherò di cavarmela; tanto per cominciare lunedì mi recherò all'ufficio del G.d.p. per ritirare i moduli per il ricorso. Anzi se posso permettermi di disturbarla ancora, saprebbe indicarmi un modello per il ricorso che fa al mio caso?!.
Grazie ancora.

Avv. G. Lore
09-03-2012, 17:58
Non esistono modelli, fa una causa vera e propria, se vuol procedere ritualmente deve redigere un atto giudiziario nelle formalità di legge.

Tra l'altro il ricorso non è l'azione corretta da svolgere, secondo quanto ivi indicato: http://www.ricorsi.net/forum/cartelle-esattoriali/8911-forma-impugnazione-cartella-esattoriale-dopo-d-lgs-150-11-a.html

raf8184
10-03-2012, 00:18
da quano letto se ho ben capito dovrei impugnare la cartella davanti al Gdp cosa diverso dal ricorso.
Anche se materialmente non saprei in cosa consiste l'impugnazione, come si fa e cosa comporta.
In questo campo non so come muovermi, a questo punto è indispensabile che mi faccia assistere da un legale???
Avrei preferito procedere senza.
Attendo suggerimenti.

Avv. G. Lore
10-03-2012, 01:21
Guardi che ricorso ex vecchia legge 689/81 o 615 cpc sempre una causa deve fare, non cambia nulla da questo punto di vista.
Non è che l'azione della vecchia 689/81 sia un giochetto e la 615 una cosa seria, sono entrambi due procedimenti giudiziari veri e propri, l'uno che si incardina con ricorso, l'altr con citazione.

sky_69
26-03-2012, 09:57
Salve,

complimenti per il sito e per dare la possibilità di una prima consulenza gratuita.

Vi espongo la mia situazione, è simile alla prima discussione aperta da boogeyman a piè pagina.

Il 23/12/2011 mi è stata elevata una multa per aver lasciato il veicolo in divieto di sosta pari a € 80,00.

Il plico del verbale è stato consegnato a Poste Italiane per la notifica il 16/03/2012, come scritto sull'avviso, quindi sono 85 giorni ma io non ho ancora ritirato il plico. L'avviso riporta come previsto per legge che se il plico non viene ritirato, dopo 10 giorni scatta la notifica automatica e sarà disponibile presso l'ufficio postale per 6 mesi.

Ora mi chiedo se non lo ritiro dovrei superare i 90 giorni previsti, se ho interpretato bene la legge 85 + 10 di deposito sono 95.

Come mi devo comportare?

Avv. G. Lore
26-03-2012, 10:17
La notifica è comunque tempestiva perchè si cristallizza al momento del deposito.
Per Lei i 60 gg. per il pagamento o l'opposizione (30 gg.) decorrono dalla ricezione dell'avviso di deposito comunque decorsi 10 gg. dal deposito stesso.
Dunque la notifica si è gà compiuta, ma i Suoi diritti difensivi decorrono dalle date indicate