bellabellatrix
25-03-2008, 23:46
Questa sera, mentre tornavo a casa (ore 20.00 circa .. quindi notte) sono stato fermato da un posto di controllo dei carabinieri che mi ha contestato la guida senza cintura di sicurezza; in ordine a quanto sopra, osservo quanto segue:
1) al momento della verifica indossavo regolarmente le cinture di sicurezza.
2)L'agente mi ha elevato la multa in quanto ha a distanza ha intravisto una variazione di traiettoria del veicolo dal quale ha dedotto che io guidavo senza cinture e ho allacciato le medesime in movimento.
3) al momento del fermo l'agente mi ha chiesto patente e libretto, mi ha informato delle sue deduzioni di cui al punto 2, mi ha chiesto conferma, ho detto di no e lui per tutta risposta mi ha informato che mi avrebbe elevato contravvenzione.
4) Preso atto di quanto sopra, e colpevolizzato per il fatto di avere effettivamente "controllato" lo stato della cintura appena avvistata la pattuglia, ho chiesto per favore di non procedere con la contravvenzione, ricevendo chiaramente risposta negativa e anzi venendo inviatato a rimanere in macchina senza muovermi con modi molto decisi.
5) Una volta completato il verbale venivo chiamato dagli agenti per le dichiarazioni; io contestavo il verbale in virtù del fatto che al momento del fermo avevo le cinture allacciate e chiedevo all'agente di precisare in una parte del medesimo questa circostanza; l'agente rifiutava sostenendo che questa ipotesi non era prevista e che se non mi statava bene avrei dovuto fare ricorso; insistevo invitando l'agente a rispondere alla mia domanda se al momento del fermo lui avesse personalmente verificato il fatto che io avevo le cinture non allacciate .. al di là delle sue impressioni ... lui rispondeva di si (chiaramente falso) ma si rifiutava di scriverlo in quanto non previsto e in quanto il verbale stesso costituiva una risposta.
In conclusione .. chiedo se sia possibile che le forze dell'ordine possano emettere contravvenzioni non sulla base di fatto accertato ma di impressioni e/o deduzioni ...questo è consentito dal Codice della strada e sopratutto dal codice deontologico dei tutori dell'ordine? ... c'è spazio per un ricorso al Giudice di Pace .. mi riesce difficile pensare che di fronte al Giudice un carabiniere possa affermare di avere visto ciò che materialmente non ha visto .. ma sarebbe sufficiente ... per annullare la sanzione oppure veramente si può elevare una contravvenzione sulla base di deduzione??? ..
Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà consigliare ... saluti a tutti
1) al momento della verifica indossavo regolarmente le cinture di sicurezza.
2)L'agente mi ha elevato la multa in quanto ha a distanza ha intravisto una variazione di traiettoria del veicolo dal quale ha dedotto che io guidavo senza cinture e ho allacciato le medesime in movimento.
3) al momento del fermo l'agente mi ha chiesto patente e libretto, mi ha informato delle sue deduzioni di cui al punto 2, mi ha chiesto conferma, ho detto di no e lui per tutta risposta mi ha informato che mi avrebbe elevato contravvenzione.
4) Preso atto di quanto sopra, e colpevolizzato per il fatto di avere effettivamente "controllato" lo stato della cintura appena avvistata la pattuglia, ho chiesto per favore di non procedere con la contravvenzione, ricevendo chiaramente risposta negativa e anzi venendo inviatato a rimanere in macchina senza muovermi con modi molto decisi.
5) Una volta completato il verbale venivo chiamato dagli agenti per le dichiarazioni; io contestavo il verbale in virtù del fatto che al momento del fermo avevo le cinture allacciate e chiedevo all'agente di precisare in una parte del medesimo questa circostanza; l'agente rifiutava sostenendo che questa ipotesi non era prevista e che se non mi statava bene avrei dovuto fare ricorso; insistevo invitando l'agente a rispondere alla mia domanda se al momento del fermo lui avesse personalmente verificato il fatto che io avevo le cinture non allacciate .. al di là delle sue impressioni ... lui rispondeva di si (chiaramente falso) ma si rifiutava di scriverlo in quanto non previsto e in quanto il verbale stesso costituiva una risposta.
In conclusione .. chiedo se sia possibile che le forze dell'ordine possano emettere contravvenzioni non sulla base di fatto accertato ma di impressioni e/o deduzioni ...questo è consentito dal Codice della strada e sopratutto dal codice deontologico dei tutori dell'ordine? ... c'è spazio per un ricorso al Giudice di Pace .. mi riesce difficile pensare che di fronte al Giudice un carabiniere possa affermare di avere visto ciò che materialmente non ha visto .. ma sarebbe sufficiente ... per annullare la sanzione oppure veramente si può elevare una contravvenzione sulla base di deduzione??? ..
Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà consigliare ... saluti a tutti