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Visualizza Versione Completa : Chiarimenti su ricorso presentato



ffrabo
21-03-2008, 23:51
Spett.le Redazione, con il vostro contributo ho presentato ricorso ad una multa per eccesso di velocità, elevatami dai vigili del comune di Aquila, rilevato tramite un autovelox in data 25/06/07.
Il ricorso si fonda essenzialmente sul fatto che l'apparecchio non fosse stato più tarato dopo la produzione avvenuta nel 1998, che al momento era un motivo valido per l'annullamento, mentre ora sembra che ci sia stata una sentenza della Cassazione che ha ribaltato il parere dei Giudici di Pace, asserendo che i comuni non erano tenuti in quegli anni a tarare annualmente gli apparecchi.
Vorrei chiedervi se ciò risulta anche a voi e a questo punto cosa mi conviene fare? Un amico mi ha consigliato di mettermi in contatto con l'ufficio legale del comune e cercare di chiudere la caso cercando di pagare la multa.
Inoltre vorrei sapere se perdo il ricorso o non mi presento all'udienza a quali spese vado incontro, naturalmente oltre la multa.
Spero di essere stato chiaro.
Cordialmente vi saluto.

Ricorsi.net
22-03-2008, 01:22
che ci siano state sentenze della Corte di Cassazione che hanno negato la necessarietà della taratura è vero, ma ciononostante sono ancora numerosi i Giudici di Pace che non hanno conformato la propria opinione all'autorevole pronuncia della Corte, quindi è una carta che conviene in ogni caso giocarsi.
Proprio per riparare a queste sentenze, dal canto loro, molte polizie municipali effettuano tarature sui dispositivi, di cui spesso citano gli estremi nei verbali stessi.

In ogni caso, il suo ricorso non si basa solo sul discorso della taratura, ma su numerosi altri motivi di nullità riscontrati nel verbale.

Pagando adesso la multa, essendo trascorsi i 60 giorni, dovrà comunque pagare il doppio della sanzione.
Al contrario, i Giudici di Pace, nella maggior parte dei casi, quando anche rigettano i ricorsi, si limitano a confermare la sanzione nel suo originario importo. Una risposta certa, in ogni caso, non è possibile dare. La norma prevede testualmente che il giudice possa liberamente determinare l'importo della sanzione (quindi è potenzialmente possibile anche un aggravio, ma si tratta di casi assolutamente infrequenti).

Mi auguro ritenga la risposta esaustiva. Saremo in ogni caso lieti di offrirle ulteriori chiarimenti. Ci contatti telefonicamente al recapito 348 51 599 58