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Visualizza Versione Completa : In attesa della risposta del giudice di pace



Luca882
01-02-2012, 17:30
Gentile Avvocato,
il 27/10/09 mi venne notificato un verbale di euro 170,60 del 23/06/09 (nb: nel 2009 i tempi di notifica arrivavano fino a 150 giorni) per eccesso di velocità rilevato da dispositivo mobile (autovelox), a mio avviso tardivamente segnalato. Il 28/12/09 presentai ricorso presso il giudice di pace di competenza territoriale appellandomi alla mancata contestazione immediata della presunta infrazione (con tanto di ricevuta!). Da quel momento in poi, nessuno si è fatto più vivo. Che tempi ci sono (se ci sono) entro il quale il gdp debba fissare un'udienza? Quanti giorni devono trascorrere per l'attuazione del principio del silenzio-assenso? Ovviamente non ho mai pagato il verbale, essendo in attesa di giudizio; ma non vorrei ritrovarmi con una cartella esattorile pendente e non saperlo (ancora). Cosa mi consiglia?
La ringrazio per l'attenzione concessami.
Distinti saluti.
Luca.

Avv. G. Lore
01-02-2012, 17:52
Non ci sono termini...ma temo che il procedimento si sia svolto e sia stato dichiarato inammissibile per Tua assenza.
A naso credo che hai adito un GdP al di fuori della Tua area di residenza e dunque, essendo al di fuori della circoscrizione territoriale dell'Ufficio adito, ai sensi del c.p.c. non è dovuta la notifica del decreto di fissazione di udienza che viene svolta in cancelleria

Luca882
01-02-2012, 18:11
In effetti il gdp si trova in un comune dove non ho residenza. Allora come posso sapere se e quando pagare il verbale (a questo punto ci sarà la maggiorazione degli interessi e quant'altro) ? Devo attendere la cartella esattoriale?
Grazie.
Luca.

Avv. G. Lore
01-02-2012, 18:14
Dovresti accedere al Giudice di Pace, individuare il procedimento, capire se sia come temo io o meno e se è come temo io estrarre la copia della sentenza o dell'ordinanza decisoria e vedere cosa ha detto il Giudice

Luca882
02-02-2012, 00:06
Nel continuare ad informarmi sul mio particolare caso, mi sono imbattuto in una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la legge che disciplina i ricorsi, laddove non prevede l'utilizzo di mezzi alternativi al deposito in cancelleria per la notifica degli atti, facendo presente che per coloro che non hanno domicilio nel distretto del Giudice di Pace, ciò rappresenta una lesione al diritto di difesa.
Insomma, mi troverei a pagare per qualcosa che è stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale.....
So che è difficile rispondere in poche righe, ma Lei che tipo di orientamento mi può dare? Crede che potrei ancora ricorrere? (Visto che il verbale, a questo punto, -credo- sarà raddoppiato)

Avv. G. Lore
02-02-2012, 09:57
Perdonami Luca ma ciò che hai indicato non é conferente al tuo caso.
La c.c. ha solo dichiarato che é legittimo per le o.s.a. l'invio per posta del ricorso alternativamente al rituale deposito in cancelleria.
La Tua questione è un'altra e riguarda le notifiche delle comunicazioni di cancelleria