paruggero
03-01-2012, 18:05
Innanzitutto buongiorno e complimenti per il bel servizio che fornite a tutti gli automobilisti con questo forum e sito!
Probabilmente il mio problema va un po' oltre ma intanto esaminiamo l'ipotesi ricorso:
-Mi hanno contestato l'art. 146 comma 3 e nella descrizione dicono che ho proseguito la marcia nonostante la luce gialla e la possibilità di fermarmi senza pericolo.
-Mi hanno contestato immediatamente l'infrazione.
-Il poliziotto (con evidenti problemi di alfabetizzazione) ha scritto nella casella LOC "via veRazzano - via fradeLLetto mestre" in realtà l'incrocio era tra via G. Da veRRazzano e viale garibaldi. Via FradeLetto sarebbe stata la via se avessi proseguito dritto! Nulla riportato su "strada", "Km" o "numero".
Immagino non ci sia nulla da fare ma valeva la pena chiedere.
In realtà il mio rammarico è il seguente:
Appena fermato il poliziotto mi ha contestato di aver "sorpassato una macchina della polizia", accusa a cui ho ribadito spiegando "sinceramente, stavo procedendo paralleli a voi su una strada a due corsie per senso di marcia, voi avete rallentato fino a fermarvi alla rotonda, mentre io ho dato la precedenza senza fermarmi e per questo vi ho sopravvanzato; senza eseguire alcun sorpasso." Sorpreso da questa mia argomentata risposta allora mi ha accusato di essere passato con il giallo nel semaforo subito dopo.. da notare che io il giallo l'ho visto solo con la coda dell'occhio mentre avevo le due ruote davanti ben oltre la riga di arresto, e che la macchina della polizia ha fatto in tempo a raggiungermi e passare per fermarmi subito dopo la svolta!
A questo punto ho protestato dicendo che non avrei dicerto potuto fermarmi prima della riga visto che il giallo era scattato DOPO che avevo impegnato l'incrocio. La risposta concitata è stata: "Tu hai deciso di farmi incazzare, guarda che sono buono e ti do solo quella del semaforo, sennò ti metto anche la velocità" :o A quel punto ho chiesto di leggere cosa mi contestavano e mi è stato chiesto di firmare, al contrario ho risposto "vorrei prima leggere" e dinuovo il polizziotto mi inveisce contro dicendo "te non hai proprio capito, te mi prendi in giro, io già sono buono di natura mi devi solo ringraziare, tanto se firmi o non firmi a me non cambia nulla, e se anche avessi scritto strada con l'H non ti cambia niente"
Del tutto atterrito ho firmato e me ne sono andato scuotendo la testa!
La mia domanda è.. posso fare qualcosa?
So che una querela per falso è più un problema che altro.. ma non c'è la possibilità di formalizzare un qualche tipo di reclamo/esposto per le minacce subite?
Ho sempre pensato che le forze dell'ordine fossero "dalla mia parte" io stesso ricopro il ruolo di guardia particolare giurata zoofilo ambiantale all'interno di una ONLUS e so cosa vuol dire fare un verbale...
Senza tanto parafrasare il polizziotto ha messo a tacere le mie ragioni alzando la voce e minacciandomi di aggiungere altre multe e farmi perdere altri punti... sinceramente sono molto amareggiato!
Grazie mille fin d'ora
Paolo Ruggero
Probabilmente il mio problema va un po' oltre ma intanto esaminiamo l'ipotesi ricorso:
-Mi hanno contestato l'art. 146 comma 3 e nella descrizione dicono che ho proseguito la marcia nonostante la luce gialla e la possibilità di fermarmi senza pericolo.
-Mi hanno contestato immediatamente l'infrazione.
-Il poliziotto (con evidenti problemi di alfabetizzazione) ha scritto nella casella LOC "via veRazzano - via fradeLLetto mestre" in realtà l'incrocio era tra via G. Da veRRazzano e viale garibaldi. Via FradeLetto sarebbe stata la via se avessi proseguito dritto! Nulla riportato su "strada", "Km" o "numero".
Immagino non ci sia nulla da fare ma valeva la pena chiedere.
In realtà il mio rammarico è il seguente:
Appena fermato il poliziotto mi ha contestato di aver "sorpassato una macchina della polizia", accusa a cui ho ribadito spiegando "sinceramente, stavo procedendo paralleli a voi su una strada a due corsie per senso di marcia, voi avete rallentato fino a fermarvi alla rotonda, mentre io ho dato la precedenza senza fermarmi e per questo vi ho sopravvanzato; senza eseguire alcun sorpasso." Sorpreso da questa mia argomentata risposta allora mi ha accusato di essere passato con il giallo nel semaforo subito dopo.. da notare che io il giallo l'ho visto solo con la coda dell'occhio mentre avevo le due ruote davanti ben oltre la riga di arresto, e che la macchina della polizia ha fatto in tempo a raggiungermi e passare per fermarmi subito dopo la svolta!
A questo punto ho protestato dicendo che non avrei dicerto potuto fermarmi prima della riga visto che il giallo era scattato DOPO che avevo impegnato l'incrocio. La risposta concitata è stata: "Tu hai deciso di farmi incazzare, guarda che sono buono e ti do solo quella del semaforo, sennò ti metto anche la velocità" :o A quel punto ho chiesto di leggere cosa mi contestavano e mi è stato chiesto di firmare, al contrario ho risposto "vorrei prima leggere" e dinuovo il polizziotto mi inveisce contro dicendo "te non hai proprio capito, te mi prendi in giro, io già sono buono di natura mi devi solo ringraziare, tanto se firmi o non firmi a me non cambia nulla, e se anche avessi scritto strada con l'H non ti cambia niente"
Del tutto atterrito ho firmato e me ne sono andato scuotendo la testa!
La mia domanda è.. posso fare qualcosa?
So che una querela per falso è più un problema che altro.. ma non c'è la possibilità di formalizzare un qualche tipo di reclamo/esposto per le minacce subite?
Ho sempre pensato che le forze dell'ordine fossero "dalla mia parte" io stesso ricopro il ruolo di guardia particolare giurata zoofilo ambiantale all'interno di una ONLUS e so cosa vuol dire fare un verbale...
Senza tanto parafrasare il polizziotto ha messo a tacere le mie ragioni alzando la voce e minacciandomi di aggiungere altre multe e farmi perdere altri punti... sinceramente sono molto amareggiato!
Grazie mille fin d'ora
Paolo Ruggero