simop_075
23-12-2011, 14:51
Buon pomeriggio forum, mi sono appena iscritto poichè da poco mi è stata notificata una multa, provo a spiegarvi meglio come sono andate le cose, scusate se la storia è un po' lunga, ma sfiora l'assurdo!!
Sono uno studente universitario in convitto a Milano e in data 30 ottobre 2011 alle ore 08 e 50 mi recavo alla stazione di Milano Dateo per prendere il treno delle 9 e 02 (S5 direzione Treviglio) per dirigermi alla stazione di Pioltello e prendere il treno diretto a Bergamo dove attualmente risiedo.
Una volta raggiunta la stazione di Milano Dateo, ho cercato di acquistare il biglietto alle macchine self service(le uniche presenti, poichè non c'è la biglietteria), ma purtroppo quella mattina mi sono accordo di non avere contanti e di avere solo il bancomat e la postepay. La macchina per i biglietti però, una volta inserito il bancomat, non me lo restituiva più, quindi sono andato dal personale della stazione che, dopo avermi aiutato a recuperare la carta, mi ha spiegato che anche se le macchine per i biglietti sono abilitate al servizio carte, questa opzione di pagamento non è mai funzionata in quella stazione; a quel punto visto che il treno era in arrivo, ho deciso di lasciare perdere e acquistare il biglietto a Pioltello.
Così, visto che ero in possedendo di un carnet da 10 viaggi(ATM), ho deciso di utilizzare quello per raggiungere la stazione di Pioltello-limito (ho ancora il biglietto obliterato in data 30-10-2011 alle ore 9 e 00 stazione Milano dateo).
Il treno s5 Treviglio però era in ritardo, e quindi sono giunto alla stazione di Pioltello alle 9 e 23 invece che alle 9 e 17, quindi nonostante il pochissimo margine sul treno per Bergamo, mi sono recato di fretta alla macchinetta self service per fare finalmente il biglietto MILANO-BERGAMO scoprendo che pure questa, anche se era predisposta per la carta di credito, non funzionava!
A quel punto allibito e sconcertato ho atteso il treno per Bergamo delle 9 e 26, e prima di salire ho spiegato la mia situazione al capotreno, il quale mi ha risposto di salire senza problemi. Una volta sul treno ho raccontato al capotreno la mia disavventura, lui mi ha chiesto se non avessi proprio nulla, nemmeno della moneta, io ho risposto che avevo solo il bancomat altrimenti avrei acquistato il biglietto in una stazione; quini ho proposto al capotreno se fosse possibile pagare a Bergamo con il bancomat (a Bergamo oltre alla biglietteria, ci sono le macchine sel service funzionanti poiché ho acquistato con il bancomat il biglietto più volte la domenica sera tornando a Milano, tra l'altro sono lo stesso modello che è presente sia a Dateo che a pioltello), ma lui gentilmente mi ha proposto una soluzione alternativa, dicendomi che avrebbe provveduto a spedirmi a casa il biglietto da pagare, a me la cosa è sembrata strana, ma comunque ho consegnato i miei documenti.
Dopo una fermata, il capotreno è tornato da me restituendomi la carta d’identità senza nessun verbale, io ho ringraziato e una volta a bergamo sono andato per la mia strada.
dopo circa 2 mesi, mi arriva una raccomandata della trenord, la apro e scopro che questo gentilissimo capotreno, mi aveva fatto una multa!
Sinceramente mi sento preso in giro da questo personaggio.
Secondo la mia etica e quindi non secondo la legge, ha abusato sia della mia onesta, sia del suo ruolo, perchè io sono stato corretto, ancora prima di salire ho chiesto a lui se potessi salire, lui mi ha detto di si (potevo benissimo salire e nascondermi senza dire nulla a nessuno), inoltre lui non mi ha consegnato nulla, nessun verbale nessuna ricevuta, niente! E cosa molto importante secondo me, io ho consegnato i miei dati pensando che venissero usati per il biglietto, se no col cavolo che gli fornivo le mie generalità, piuttosto andavo dalla polizia ferroviaria, anche perché se lui mi avesse risposto di no sin da subito, io non sarei salito sul treno e sarei andato a cercare un bancomat per prelevare nei pressi di pioltello.
Non so cosa dire, sono uno studente, vado in università dal lunedì al venerdì torno il sabato o la domenica a casa, non ho tempo da perdere, non sono un ladro! anzi ho un sacco di biglietti obliterati, ho anche i mensili di novembre e dicembre per quella tratta, ad ottobre semplicemente non mi conveniva poichè non mi sono trasferito sin da subito a Milano; bha, sembra che in Italia si tutelino i ladri.
Tralasciando tra le altre cose che se uno vuole fare un mensile bergamo milano non può farlo nelle biglietterie di Trenord, ma solo in quelle di Trenitalia, nonostante si siano unite, le file per un biglietto sono lunghissime, i treni fanno pena, un sacco di disservizi e per di più ho scoperto che la maggior parte delle tratte sono sovvenzionate dalle regioni perchè da soli non riescono a finanziarsi, ma quante volte devo pagare???
Secondo voi posso presentare un ricorso? io questo signore (ho il suo numero trenitalia poichè come firma del verbale c'è quello) lo posso vedere di persona? posso sapere chi è? posso farlo spaventare in qualche modo? ad esempio leggendo in internet ho scoperto la "querela per falso", in questo caso è applicabile?
Grazie a tutti,
Simone.
Sono uno studente universitario in convitto a Milano e in data 30 ottobre 2011 alle ore 08 e 50 mi recavo alla stazione di Milano Dateo per prendere il treno delle 9 e 02 (S5 direzione Treviglio) per dirigermi alla stazione di Pioltello e prendere il treno diretto a Bergamo dove attualmente risiedo.
Una volta raggiunta la stazione di Milano Dateo, ho cercato di acquistare il biglietto alle macchine self service(le uniche presenti, poichè non c'è la biglietteria), ma purtroppo quella mattina mi sono accordo di non avere contanti e di avere solo il bancomat e la postepay. La macchina per i biglietti però, una volta inserito il bancomat, non me lo restituiva più, quindi sono andato dal personale della stazione che, dopo avermi aiutato a recuperare la carta, mi ha spiegato che anche se le macchine per i biglietti sono abilitate al servizio carte, questa opzione di pagamento non è mai funzionata in quella stazione; a quel punto visto che il treno era in arrivo, ho deciso di lasciare perdere e acquistare il biglietto a Pioltello.
Così, visto che ero in possedendo di un carnet da 10 viaggi(ATM), ho deciso di utilizzare quello per raggiungere la stazione di Pioltello-limito (ho ancora il biglietto obliterato in data 30-10-2011 alle ore 9 e 00 stazione Milano dateo).
Il treno s5 Treviglio però era in ritardo, e quindi sono giunto alla stazione di Pioltello alle 9 e 23 invece che alle 9 e 17, quindi nonostante il pochissimo margine sul treno per Bergamo, mi sono recato di fretta alla macchinetta self service per fare finalmente il biglietto MILANO-BERGAMO scoprendo che pure questa, anche se era predisposta per la carta di credito, non funzionava!
A quel punto allibito e sconcertato ho atteso il treno per Bergamo delle 9 e 26, e prima di salire ho spiegato la mia situazione al capotreno, il quale mi ha risposto di salire senza problemi. Una volta sul treno ho raccontato al capotreno la mia disavventura, lui mi ha chiesto se non avessi proprio nulla, nemmeno della moneta, io ho risposto che avevo solo il bancomat altrimenti avrei acquistato il biglietto in una stazione; quini ho proposto al capotreno se fosse possibile pagare a Bergamo con il bancomat (a Bergamo oltre alla biglietteria, ci sono le macchine sel service funzionanti poiché ho acquistato con il bancomat il biglietto più volte la domenica sera tornando a Milano, tra l'altro sono lo stesso modello che è presente sia a Dateo che a pioltello), ma lui gentilmente mi ha proposto una soluzione alternativa, dicendomi che avrebbe provveduto a spedirmi a casa il biglietto da pagare, a me la cosa è sembrata strana, ma comunque ho consegnato i miei documenti.
Dopo una fermata, il capotreno è tornato da me restituendomi la carta d’identità senza nessun verbale, io ho ringraziato e una volta a bergamo sono andato per la mia strada.
dopo circa 2 mesi, mi arriva una raccomandata della trenord, la apro e scopro che questo gentilissimo capotreno, mi aveva fatto una multa!
Sinceramente mi sento preso in giro da questo personaggio.
Secondo la mia etica e quindi non secondo la legge, ha abusato sia della mia onesta, sia del suo ruolo, perchè io sono stato corretto, ancora prima di salire ho chiesto a lui se potessi salire, lui mi ha detto di si (potevo benissimo salire e nascondermi senza dire nulla a nessuno), inoltre lui non mi ha consegnato nulla, nessun verbale nessuna ricevuta, niente! E cosa molto importante secondo me, io ho consegnato i miei dati pensando che venissero usati per il biglietto, se no col cavolo che gli fornivo le mie generalità, piuttosto andavo dalla polizia ferroviaria, anche perché se lui mi avesse risposto di no sin da subito, io non sarei salito sul treno e sarei andato a cercare un bancomat per prelevare nei pressi di pioltello.
Non so cosa dire, sono uno studente, vado in università dal lunedì al venerdì torno il sabato o la domenica a casa, non ho tempo da perdere, non sono un ladro! anzi ho un sacco di biglietti obliterati, ho anche i mensili di novembre e dicembre per quella tratta, ad ottobre semplicemente non mi conveniva poichè non mi sono trasferito sin da subito a Milano; bha, sembra che in Italia si tutelino i ladri.
Tralasciando tra le altre cose che se uno vuole fare un mensile bergamo milano non può farlo nelle biglietterie di Trenord, ma solo in quelle di Trenitalia, nonostante si siano unite, le file per un biglietto sono lunghissime, i treni fanno pena, un sacco di disservizi e per di più ho scoperto che la maggior parte delle tratte sono sovvenzionate dalle regioni perchè da soli non riescono a finanziarsi, ma quante volte devo pagare???
Secondo voi posso presentare un ricorso? io questo signore (ho il suo numero trenitalia poichè come firma del verbale c'è quello) lo posso vedere di persona? posso sapere chi è? posso farlo spaventare in qualche modo? ad esempio leggendo in internet ho scoperto la "querela per falso", in questo caso è applicabile?
Grazie a tutti,
Simone.