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Visualizza Versione Completa : Agenzia Entrate , risoluzione 29.11.2011 n° 112



Avv. G. Lore
09-12-2011, 12:00
Per fruire dell'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per gli autoveicoli e i motoveicoli di "particolare interesse storico e collezionistico" non viene espressamente richiesta l’iscrizione del veicolo nei registri ASI (Automobilclub Storico Italiano) e FIM (Federazione Motociclistica Italiana).

Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 29 novembre 2011, n. 112.

Il provvedimento spiega infatti che i dettami dell’articolo 60, comma 4, del Codice dalla Strada secondo cui "rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l’iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI" non esplicano effetti in ordine alla individuazione, sotto il profilo fiscale, dei veicoli di "particolare interesse storico e collezionistico" disciplinati dall’articolo 63, comma 2, della legge 21 novembre 2000, n. 342.

Ciò -continua sempre l'Agenzia delle Entrate- trova infatti conferma anche nella sentenza della Corte Costituzionale del 23 dicembre 2005, n. 455 che in relazione all’articolo 60, comma 4, del Codice della Strada, afferma che tale "disposizione individua i veicoli di interesse storico collezionistico al solo fine di regolarne la circolazione stradale (…) e non può estendersi al diverso ambito settoriale dell’esenzione dalla tassa automobilistica sia perché tale esenzione trova una compiuta e specifica disciplina nel citato articolo 63, sia perché la norma agevolativa fa riferimento ai veicoli di “particolare” interesse storico e collezionistico non a quelli di mero interesse storico e collezionistico".

Ad ASI e FMI è rimessa dunque solo l'individuazione dei requisiti soggettivi e oggettivi necessari a qualificare un veicolo "di interesse storico collezionistico".

L'Agenzia delle Entrate ritiene dunque che possano beneficiare del regime agevolativo i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali di proprietà di soggetti, associati o meno all’ASI o alla FMI, se compresi nelle determinazioni annuali predisposte da tali enti, in base alle caratteristiche precisate dal comma 2, lettere a), b), c) del citato articolo 63 (veicoli costruiti per le competizioni; veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre; veicoli che pur non appartenendo alle predette categorie rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume).

maxgrisu
07-01-2012, 17:11
Per fruire dell'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per gli autoveicoli e i motoveicoli di "particolare interesse storico e collezionistico" non viene espressamente richiesta l’iscrizione del veicolo nei registri ASI (Automobilclub Storico Italiano) e FIM (Federazione Motociclistica Italiana).

Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 29 novembre 2011, n. 112.

Il provvedimento spiega infatti che i dettami dell’articolo 60, comma 4, del Codice dalla Strada secondo cui "rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l’iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI" non esplicano effetti in ordine alla individuazione, sotto il profilo fiscale, dei veicoli di "particolare interesse storico e collezionistico" disciplinati dall’articolo 63, comma 2, della legge 21 novembre 2000, n. 342.

Ciò -continua sempre l'Agenzia delle Entrate- trova infatti conferma anche nella sentenza della Corte Costituzionale del 23 dicembre 2005, n. 455 che in relazione all’articolo 60, comma 4, del Codice della Strada, afferma che tale "disposizione individua i veicoli di interesse storico collezionistico al solo fine di regolarne la circolazione stradale (…) e non può estendersi al diverso ambito settoriale dell’esenzione dalla tassa automobilistica sia perché tale esenzione trova una compiuta e specifica disciplina nel citato articolo 63, sia perché la norma agevolativa fa riferimento ai veicoli di “particolare” interesse storico e collezionistico non a quelli di mero interesse storico e collezionistico".

Ad ASI e FMI è rimessa dunque solo l'individuazione dei requisiti soggettivi e oggettivi necessari a qualificare un veicolo "di interesse storico collezionistico".

L'Agenzia delle Entrate ritiene dunque che possano beneficiare del regime agevolativo i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali di proprietà di soggetti, associati o meno all’ASI o alla FMI, se compresi nelle determinazioni annuali predisposte da tali enti, in base alle caratteristiche precisate dal comma 2, lettere a), b), c) del citato articolo 63 (veicoli costruiti per le competizioni; veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre; veicoli che pur non appartenendo alle predette categorie rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume).
Questo significa che omologare e registrare la propria vettura storica nel REGISTRO FIAT ITALIANO,con onerosa richiesta di euro,visita tecnica e valutazione della vettura.....non ha valore per legge???
risiedendo in Veneto mi trovo la spiacevole sorpresa di richiesta delle tasse per gli anni passati..... la vettura e omologata e certificata dal R.F.I. mi ritenevo in una botte di ferro!! secondo l'art di legge del C.D.S...
come dovrei comportarmi adesso?? help!!

Avv. G. Lore
07-01-2012, 17:59
Non ha valore fiscale.
Per quella che é la mia interpretazione questa circolare é a favore del contribuente, individuando l'autostorica esente da bollo non già quell'auto iscritta all'asi, bensì quell'auto che ha le caratteristiche di legge di cui alla circolare

maxgrisu
07-01-2012, 18:32
Grazie.
Quindi il fatto che sia oltretutto Confermata la valenza storica dell'auto da un registro di marca riconosciuto dallo stato per cio' che concerne le auto storiche (reimmatricolazioni/conv. assicurative/e agevolazioni fiscali),dovrebbe essere riconosciuto da tutte le regioni ?
Se si....come fare per aver ragione e veder riconosciuti i diritti da cittadino onesto che gia' paga pesantemente dazio in tasse anche senza quesa salassata da "rapina"?

Avv. G. Lore
07-01-2012, 18:54
Se rientra nelle caratteristiche di legge e in particolare abbia un'anzianità ultra ventennale vi sono motivi per svolgere le tutel riconosciute dall'ordnamento, in primis l'opposizione giudiziale, anche se non ho ben chiaro che tipologia di atto Le sia stato notificato

maxgrisu
07-01-2012, 19:24
Dovrei allegare l'avviso che mi hanno inviato con una celerita' incredibile....tre giorni dalla richiasta via mail di informazioni su cosa avessi in mio possesso che dimostra la storicita(interesse storico) della vettura.
E' un avviso di accertamento e di irrogazione immediata delle sanzioni,Tassa automobilistica regionale.
in cui richiedono oltre hai 28,40 euro da me versati,l'ammontare dell'intera tassa piu' mora ecc ecc. per l'anno 2008,ora dovro' aspettarmi lo stesso trattamento anche per i restanti anni,a meno di trovare una soluzione che vedo molto complessa.
grazie per l'attenzione.

Avv. G. Lore
07-01-2012, 19:29
Se vuol inviarlo possiamo esaminarlo

maxgrisu
07-01-2012, 19:34
info@ricorsi.net

a questo indirizzo giusto?
faccio scansione ed invio quanto prima.

Avv. G. Lore
07-01-2012, 20:10
Yes