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Visualizza Versione Completa : avviso di giacenza atti giudiziari presso vecchia residenza



saytta
14-11-2011, 13:37
Buongiorno a tutti e grazie per esserci!!
Venerdì 11 novembre 2011 il postino ha lasciato nella cassetta postale di mio suocero (assente in quel momento) una cartolina di avviso di giacenza di "atti giudiziari" a nome di mia moglie, che non è più ne residente ne domiciliata in quel luogo da molti anni. Presupponendo che si tratti di una contravvenzione, dato che mia moglie è anche intestataria dell'auto di famiglia e che il "nuovo" indirizzo di residenza è regolarmente registrato sia sulla carta di circolazione del veicolo (unico in famiglia) che sulla sua patente, posso chiedere a mio suocero di restituire l'avviso alla posta (entro i termini di giacenza) dichiarando che il destinatario non è residente lì, oppure posso ignorare del tutto la comunicazione?
Se un nuovo avviso dovesse arrivare (a seguito di una delle due azioni sopraindicate) stavolta presso la giusta residenza, ma oltre i 90 giorni dalla data di accertamento, quest'ultimo sarebbe nullo?
Grazie di ogni risposta e di nuovo complimenti per questa iniziativa.

saytta
15-11-2011, 15:13
ho per caso sbagliato sezione?

Avv. G. Lore
15-11-2011, 16:33
Pardon, probabilmente il Suo post è stato bypassato da altri e non ci si è avveduti dello stesso.

Io sono sempre restio nel consigliare di non ritirare una notificazione, perchè può essere qualsiasi cosa e si finisce per ignorarne il contenuto, ma qualora sia come Lei riferisce è corretto il modus procedendi.

L'unica cosa che mi lascia pensare è come mai il notificatore abbia comunque lasciato l'avviso procedendo ai sensi del 140 cpc...questo presuporrebbe che quantomeno nel citofono ci sia il nome di Sua moglie

saytta
16-11-2011, 09:05
Grazie per la risposta e mi scuso se sono parso impaziente. Tuttavia, confermando che sul citofono c'è il cognome (e solo quello, non il nome dato che sono anni che non ha la residenza in quel luogo) di mia moglie (che è lo stesso di mio suocero) non ho ben compreso se sia conveniente rimandare (ovviamente attraverso mio suocero) l'avviso in posta (come sa quest'ultimo ente considera perfezionata la notifica dopo dieci giorni di "silenzio") e sperare che una volta tornata in sede (mittente) e notificata di nuovo ma presso la giusta residenza siano trascorsi 90 giorni (atto nullo, ricorso al Prefetto?? Costo zero??), oppure ignorare del tutto l'avviso creando in tal modo la concreta possibilità di ricevere una cartella esattoriale cui opporsi (ed in questo caso non conosco modi, costi ecc.)?
Spero con questa di risolvere i miei dubbi e magari di poter essere utile a qualche altro utente. Io ho provato a cercare ma non ho trovato nessun caso trattato totalmente compatibile con questo.
Grazie ancora e buon lavoro!
P.S. Visto da dove proviene e ricostruendo i fatti (dato che sono orgogliosamente rispettoso del C.D.S.) ho la certezza che si tratti di una infrazione (uno di questi comuni che tristemente per far cassa hanno spostato il limite da 50 - mia velocità e "vecchio limite" - a 30 km/h) risalente al 29 settembre u.s.. Per giustizia Divina, l'addetto al rilevamento dati si è limitato a consultare presso il terminale PRA/MTC solo il primo foglio dati!

Avv. G. Lore
16-11-2011, 09:57
I dubbi non glieli posso risolvere io, la scelta è soggettiva.
Di certo un atto destinato a Sua moglie in un indirizzo non di residenza qualifica un vizio di notifica.
Forse ha più garanzie mandando Suo suocero a far presente che Sua moglie non è ivi residente.

saytta
16-11-2011, 10:07
Bene, grazie ancora per la disponibilità.

Avv. G. Lore
16-11-2011, 10:11
Si figuri