tempy 2001
19-10-2011, 11:07
Buongiorno,
ho deciso di scrivere in questo forum per poter porre una domanda inerente una contravvenzione che ho ricevuto e, successimente e tempestivamente, impugnato innanzi al Prefetto di Roma.
Il verbale di accertamento mi contesta l'infrazione di "aver circolato nella corsia o area di percorrenza riservata ai mezzi pubblici".
Il verbalizzante è un agente eccertatore nominato con ordinanza sindacale del 2010.
Impugno il verbale innanzi al Prefetto competente adducendo come motivazione l'incompetenza del verbalizzante a rilevare tale infrazione, così come sancito di recente dalla Cass. Civ., secondo cui le uniche multe competenti ad emettere gli ausiliari del traffico sono quelle inerenti la sosta dei veicoli.
Con ordinanza il Prefetto mi rigetta il ricorso, contrariamente alle mie aspettative, e mi ingiunge il pagamento del doppio della sanzione adducendo che i motivi del ricorso non sono sorretti da elementi probatori, nonchè le controdeduzioni predisposte dall'organo accertatore (alle quali l'autorità rinvia e di cui a me non è dato sapere nella sostanza di cosa si tratta) confermano gli elementi di fatto e di diritto oggetto dell'accertamento, rendendo infondato il ricorso.
In relazione a quanto succintamente raccontato e nell'intenzione di procedere con ricorso davanti al G.d.P., mi sono posta alcune domande:
1) oltre ad allegare il verbale nel quale si evince la dicitura agente "accertatore nominato con ordinanza sindacale", io come potevo provare altrimenti l'incompetenza se non sottolinenado quanto scritto nel verbale?
2) ma se l'agente fosse stato un ispettore dell'azienda di trasporto, e per tanto legittimato a contestare la circolazione sulla corsia riservata ai mezzi pubblici, nel verbale tale funzione doveva risultare espressamente (il verbale è del comune di Roma U.O. Contravvenzioni)?
Nel caso in cui tale qualifica non deve necessariamente essere specificata nel verbale, ciò non potrebbe ledere il diritto di difesa del cittadino che si trova a intraprendere un'azione giudiziaria senza avere la certezza della validità della sua domanda?
Ringrazio anticipatamente chiunque possa fornire una risposta alle mie domande!
ho deciso di scrivere in questo forum per poter porre una domanda inerente una contravvenzione che ho ricevuto e, successimente e tempestivamente, impugnato innanzi al Prefetto di Roma.
Il verbale di accertamento mi contesta l'infrazione di "aver circolato nella corsia o area di percorrenza riservata ai mezzi pubblici".
Il verbalizzante è un agente eccertatore nominato con ordinanza sindacale del 2010.
Impugno il verbale innanzi al Prefetto competente adducendo come motivazione l'incompetenza del verbalizzante a rilevare tale infrazione, così come sancito di recente dalla Cass. Civ., secondo cui le uniche multe competenti ad emettere gli ausiliari del traffico sono quelle inerenti la sosta dei veicoli.
Con ordinanza il Prefetto mi rigetta il ricorso, contrariamente alle mie aspettative, e mi ingiunge il pagamento del doppio della sanzione adducendo che i motivi del ricorso non sono sorretti da elementi probatori, nonchè le controdeduzioni predisposte dall'organo accertatore (alle quali l'autorità rinvia e di cui a me non è dato sapere nella sostanza di cosa si tratta) confermano gli elementi di fatto e di diritto oggetto dell'accertamento, rendendo infondato il ricorso.
In relazione a quanto succintamente raccontato e nell'intenzione di procedere con ricorso davanti al G.d.P., mi sono posta alcune domande:
1) oltre ad allegare il verbale nel quale si evince la dicitura agente "accertatore nominato con ordinanza sindacale", io come potevo provare altrimenti l'incompetenza se non sottolinenado quanto scritto nel verbale?
2) ma se l'agente fosse stato un ispettore dell'azienda di trasporto, e per tanto legittimato a contestare la circolazione sulla corsia riservata ai mezzi pubblici, nel verbale tale funzione doveva risultare espressamente (il verbale è del comune di Roma U.O. Contravvenzioni)?
Nel caso in cui tale qualifica non deve necessariamente essere specificata nel verbale, ciò non potrebbe ledere il diritto di difesa del cittadino che si trova a intraprendere un'azione giudiziaria senza avere la certezza della validità della sua domanda?
Ringrazio anticipatamente chiunque possa fornire una risposta alle mie domande!