libero2012
28-02-2008, 14:48
Salve a tutti
ho fatto ricorso al giudice di Pace di Roma (dopo aver fatto ricorso al Prefetto di Roma che mi ha risposto con una ingiunzione di pagamento di 240euro) per una multa per 'rumori molesti con la mia mia macchina e velocita non adeguata all'intersezione stradale' con una decurtazione di 5 punti patente. (che tra altro non ho mai fatto questi ipotetici rumori molesti)
E' stata giudicato inammissibile (il ricorso al Giudice di Pace contro l'ingiunzione del Prefetto) perche loro sostengono che lo inviata fuori i termini dei 30 giorni !!!
Ma è infondato, infatti ho le prove che che è stata spedita ben in anticipo.
L'ordinanza del Prefetto di Roma mi è stata notificata il 14.06.07
Contro questa ordinanza ho fatto ricorso al giudice, spedendo una raccomandata il 12.07.07 che è arrivata il giorno dopo, accettata e firmata dalla segreteria del giudice, quindi ben entro i termini!
Loro sostengono che questa raccomandata è stata depositata in cancelleria il giorno 16.07.07 e quindi ingiustamente considerano inammissibile il mio ricorso.
Come posso difendermi da questo abuso o errore?
Ho parlato con un avvocato dicendomi che posso fare soltanto ricorso in Corte d'Appello contro questa ingiusta inammissibilità, e sono costretto a pagare 300euro di bolli!!
E' mai possibile che per un cittadino per poter difendersi è costretto a pagarte una cifra simile di bolli, senza per altro avere la certezza della ragione perche la Corte Appello può addirittura negare l'evidenza della mia prova con le ricevute della raccomandata?
Non vorrei che il Giudice di Pace di Roma per poter eliminare la gran mole di ricorsi si inventa l'inammissibilità trovando la scusa che l'opposizione è arrivata tardivamente?
Chi mi può dare consiglio?
Non solo.. La notifica di questa ordinanza è stata notificata nella casa comunale il 29.01.08 ma questa notifica è stata spedita il 01.02.08 e ricevuta a casa il 04.02.08
Come è possibile che loro prima notificano e poi spediscono l'atto?
Non si deve prima tentare la notifica nella propria abitazione e poi in una eventuale assenza, notificarla nella casa comunale??
Facendo così, fanno diminuire i giorni utili per un eventuale ricorso in Appello.
Tutto questo è veramente ridicolo specialmente da chi, istituzionalmente, lavora nella giustizia!
ho fatto ricorso al giudice di Pace di Roma (dopo aver fatto ricorso al Prefetto di Roma che mi ha risposto con una ingiunzione di pagamento di 240euro) per una multa per 'rumori molesti con la mia mia macchina e velocita non adeguata all'intersezione stradale' con una decurtazione di 5 punti patente. (che tra altro non ho mai fatto questi ipotetici rumori molesti)
E' stata giudicato inammissibile (il ricorso al Giudice di Pace contro l'ingiunzione del Prefetto) perche loro sostengono che lo inviata fuori i termini dei 30 giorni !!!
Ma è infondato, infatti ho le prove che che è stata spedita ben in anticipo.
L'ordinanza del Prefetto di Roma mi è stata notificata il 14.06.07
Contro questa ordinanza ho fatto ricorso al giudice, spedendo una raccomandata il 12.07.07 che è arrivata il giorno dopo, accettata e firmata dalla segreteria del giudice, quindi ben entro i termini!
Loro sostengono che questa raccomandata è stata depositata in cancelleria il giorno 16.07.07 e quindi ingiustamente considerano inammissibile il mio ricorso.
Come posso difendermi da questo abuso o errore?
Ho parlato con un avvocato dicendomi che posso fare soltanto ricorso in Corte d'Appello contro questa ingiusta inammissibilità, e sono costretto a pagare 300euro di bolli!!
E' mai possibile che per un cittadino per poter difendersi è costretto a pagarte una cifra simile di bolli, senza per altro avere la certezza della ragione perche la Corte Appello può addirittura negare l'evidenza della mia prova con le ricevute della raccomandata?
Non vorrei che il Giudice di Pace di Roma per poter eliminare la gran mole di ricorsi si inventa l'inammissibilità trovando la scusa che l'opposizione è arrivata tardivamente?
Chi mi può dare consiglio?
Non solo.. La notifica di questa ordinanza è stata notificata nella casa comunale il 29.01.08 ma questa notifica è stata spedita il 01.02.08 e ricevuta a casa il 04.02.08
Come è possibile che loro prima notificano e poi spediscono l'atto?
Non si deve prima tentare la notifica nella propria abitazione e poi in una eventuale assenza, notificarla nella casa comunale??
Facendo così, fanno diminuire i giorni utili per un eventuale ricorso in Appello.
Tutto questo è veramente ridicolo specialmente da chi, istituzionalmente, lavora nella giustizia!