PDA

Visualizza Versione Completa : art 141/3 e CdS



alessandrinoroma
18-09-2011, 18:16
Buongiorno a tutti. Volevo chiedere un aiuto.
il 10/9/11 ho ricevuto un verbale dalla Municipale di Roma per una presunta violazione dell'art. 141/3 e del cds, in particolare alle 06.20 mentre ero in Piaza di Porta Capena proveniente da V. Terme di Caracalla direzione via dei Cerchi non regolavo la velocità in prossimità di intersezione stradale. Il tutto con la decurtazione di ben 5 punti!
ho improntato un ricorso che si basa sul fatto che l'accertatore ha espresso una mera valutazione soggettiva e discrezionale omettendo di indicare sul verbale precisi e dettagliari elementi di fatto che hanno determinato la percezione sensoriale dell'accertatore. Infatti, nel verbale non si fa riferimento alcuno alle condizioni di tempo e luogo che hanno ritenuto la mia velocità non adeguata a quella intersezione. Per inciso, ho quel giorno il sole era sorto alle 4.30 circa e l'asfalto era ben asciutto. Insomma, secondo il vigile andavo forte ma non ci spiega perchè andavo forte omettendo di motivare perche' andavo troppo forte in contrasto con il dettato dell'art. 3 della legge 241/90 secon do il quale i provvedimenti dell'P.A. debbono essere adeguatamente motivati!
E' la parola di un pubblico ufficiale (l'accertatore) contro la mia (sono un altro pubblico ufficiale). Ho speranze?
Da ultimo, nell'ipotesi decidessi di fare ricorso al Prefetto di Roma conviene farsi convocare per essere sentiti in merito alla vicenda o è meglio sperare nelle lungaggini burocratiche (silenzio assenso?)
Vi ringrazio.
Alessandro (scusate se mi sono dilungato)

Avv. G. Lore
18-09-2011, 18:31
Per un parere invii il verbale se ne ha piacere.
Non rileva la Sua qualifica di Pubblico Ufficiale che ovviamente sarebbe penalizzante per chi non la ha.
Il verbale è atto pubblico perchè redatto da un pubblico ufficiale e non perde tale qualifica se è destinato a un altro pibblico ufficiale perchè se il Giudicante dovesse ritenere necessaria la querela di falso ex art. 2700 c.c. questa deve essere svolta dal Presidente della Repubblica e dall'ultimo più sfortunato precario allo stesso modo.
Audizione e lungaggini burocratiche non sono alternative nel senso che le seconde si possono manifestare sia che chieda l'audizione che non.
Di certo fare un ricorso sperando solo nelle lungaggini non ha una dignità giuridica, ma sicuramente non è il Suo caso da ciò che ho capito.
Il riferimento alla 241/90 ahimè non è attinente perchè questo non è un semplice atto amministrativo, ma un atto sanzionatorio in cui il P.U. indica la contestazione apportata e la norma di riferimento.
La prova contraria ora spetta a Lei.

alessandrinoroma
19-09-2011, 06:35
la ringrazio, le invierò copia del verbale

Avv. G. Lore
19-09-2011, 08:20
Si figuri.
Tutto sarà inviato a ricorsi.net che provvederà poi ad assegnare la pratica a me o agli altri professionisti che collaborano con l'Istituto.