valerio5
15-09-2011, 09:09
Salve a tutti agli inizi di agosto mi è stata rimossa l' auto parcheggiata a lato del posto riservato ai disabili sotto la mia abitazione dove parcheggio tutti i giorni da circa 20 anni .Il parcheggio è a lisca di pesce, la segnaletica orizzontale che delimita lo spazio riservato al parcheggio disabili è posta alla destra del cartello (segnaletica verticale). La mia auto risultava quindi posteggiata quasi frontalmente al cartello ( a sinistra della segnaletica orizzontale). Su richiesta di un avente diritto al posto disabili interveniva una pattuglia dei vigili urbani, la quale incurante della segnaletica orizzontale (visibile seppur in non buonissimo stato), posta a lato destro del cartello si avvaleva solo della segnaletica verticale, mi contestava l’ infrazione di sosta su spazio riservato a disabili disponendo la rimozione del mezzo. Quando ho parcheggiato era presente nella mia autovettura un amico il quale si assicurava al momento della discesa dall' abitacolo che non invadessi in alcun modo lo spazio delimitato (striscia gialla) riservato al parcheggio disabile. Proprio di fronte al parcheggio in questione vi è un' attività di ristorazione, un dipendente della stessa può testimoniare che la mia auto al momento della rimozione risultava posteggiata a lato sinistro dello spazio delimitato al parcheggio disabile e che la striscia gialla che evidenzia lo stesso era presente così come lo è da diversi anni.
Il giorno seguente alla rimozione su mia richiesta intervenivano tre vigili urbani sul luogo in questione ai quali spiegavo l' accaduto chiedendo la motivazione per la quale mi è stata rimossa l' auto. Il più alto in grado notava innanzitutto anomalie riguardo la disposizione dello spazio per la discesa disabili la quale era posta a lato destro del parcheggio anziché al lato sinistro. I tre vigili constatando la presenza della segnaletica orizzontale mi invitavano a presentare al comando vigili urbani una tesi di autodifesa sostenendo che la multa quasi sicuramente mi sarebbe stata annullata ma non avrei ottenuto alcun rimborso in merito ai 57, 50 euro di custodia del mezzo presso deposito giudiziario. Inoltre su richiesta del più alto in grado il giorno stesso venivano ripassate nell' esatta posizione le strisce gialle con la modifica del solo spazio per la discesa disabile che veniva quindi posto a lato sinistro del parcheggio stesso.
Da notare che al momento dell' intervento dei tre vigili nel posto dove il giorno precedente mi è stata rimossa l'auto vi era posteggiata un'autovettura la quale non aveva esposto alcun tipo di pass per disabili. Ho domandato quindi alle tre autorità quale fosse il motivo per il quale non provvedessero a rimuovere l' auto che è rimasta parcheggiata nel medesimo posto per giorni.
In risposta alla tesi di autodifesa il comandante della caserma vigili urbani non accoglieva la mia richiesta di annullamento del verbale in quanto la mia autovettura era posta frontalmente alla segnaletica verticale aggiungendo inoltre la segnaletica orizzontale è stata modificata il giorno successivo alla rimozione del mezzo su mia richiesta .
Pochi giorni fa mi sono recato da un consigliere civico della mia città il quale prendendo atto dei fatti mi ha invitato a ricorrere al giudice di pace.
Secondo voi quali sono le azione che posso intraprendere e eventualmente che tipo di risarcimento danni posso ottenere una volta riconosciuta la mia ragione?
Il giorno seguente alla rimozione su mia richiesta intervenivano tre vigili urbani sul luogo in questione ai quali spiegavo l' accaduto chiedendo la motivazione per la quale mi è stata rimossa l' auto. Il più alto in grado notava innanzitutto anomalie riguardo la disposizione dello spazio per la discesa disabili la quale era posta a lato destro del parcheggio anziché al lato sinistro. I tre vigili constatando la presenza della segnaletica orizzontale mi invitavano a presentare al comando vigili urbani una tesi di autodifesa sostenendo che la multa quasi sicuramente mi sarebbe stata annullata ma non avrei ottenuto alcun rimborso in merito ai 57, 50 euro di custodia del mezzo presso deposito giudiziario. Inoltre su richiesta del più alto in grado il giorno stesso venivano ripassate nell' esatta posizione le strisce gialle con la modifica del solo spazio per la discesa disabile che veniva quindi posto a lato sinistro del parcheggio stesso.
Da notare che al momento dell' intervento dei tre vigili nel posto dove il giorno precedente mi è stata rimossa l'auto vi era posteggiata un'autovettura la quale non aveva esposto alcun tipo di pass per disabili. Ho domandato quindi alle tre autorità quale fosse il motivo per il quale non provvedessero a rimuovere l' auto che è rimasta parcheggiata nel medesimo posto per giorni.
In risposta alla tesi di autodifesa il comandante della caserma vigili urbani non accoglieva la mia richiesta di annullamento del verbale in quanto la mia autovettura era posta frontalmente alla segnaletica verticale aggiungendo inoltre la segnaletica orizzontale è stata modificata il giorno successivo alla rimozione del mezzo su mia richiesta .
Pochi giorni fa mi sono recato da un consigliere civico della mia città il quale prendendo atto dei fatti mi ha invitato a ricorrere al giudice di pace.
Secondo voi quali sono le azione che posso intraprendere e eventualmente che tipo di risarcimento danni posso ottenere una volta riconosciuta la mia ragione?