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Visualizza Versione Completa : Chiarimento termine 60 gg per ricorso



vdelbufalo
24-08-2011, 13:50
Buonasera,
Mi è stato notificato il deposito presso la casa comunale di un verbale il 21 gennaio ed ho spedito il ricorso al prefetto, via raccomandata A/R, il 21 marzo. Oggi leggo sul sito del comune di roma che il ricorso è stato rigettato perché presentato oltre i termini.

Calcolando i 60 giorni dal 21 gennaio, data di notifica confermata anche sul sito del comune di roma, il termine per la presentazione dovrebbe essere il 22 marzo. La data di ricevimento da parte della prefettura è il 23 marzo. Il termine è rappresentato dalla data di spedizione o dalla data di ricevimento?

Nel caso fossero davvero trascorsi i termini, è possibile un ricorso al gdp alla luce di notevoli vizi nel verbale (notifica a 188 gg e sanzione edittale errata)?

Grazie e buon lavoro

Avv. G. Lore
24-08-2011, 17:27
Da ciò che dice è cpome dice Lei.
La tempestività è data dall'invio del ricorso.

vdelbufalo
25-08-2011, 14:58
Grazie Avvocato, allora attendo notifica dell'ordinanza prefettizia e poi vi contatterò per il ricorso al gdp.
Saluti

Avv. G. Lore
25-08-2011, 15:55
Si figuri

dealexandra
31-08-2011, 01:28
Salve,
il 28 agosto ho ricevuto ,con 75 giorni circa di ritardo ,una notifica che fa riferimento ad una violazione avvenuta il 16/06/2011 per sosta in corrispondenza delle aree di intersezione come l'articolo 158/1f-5. Preciso che a quanto sappia, se ad un autovettura viene fatta multa per sosta in corrispondenza di intersezione , dovrebbe seguire la legge secondo il quale la mia auto doveva essere rimossa. Cio' non è accaduto. Io infatti ho trovato la mia auto dove l'ho lasciata ( non era a meno di 5m dall'intersezione) senza nessun tipo di avviso. Ora io mi chiedo: se davvero la mia auto era parcheggiata in corrispondenza di intersezione, costituiva pericolo e quindi doveva necessariamente essere rimossa. Perche' cosi non è stato? perche' hanno mentito? Posso fare ricorso?

Avv. G. Lore
31-08-2011, 08:30
Quessto è un vecchio argomento, in realtà supportato solo da una atavica sentenza del GdP di Roma.
Unicamente su tale punto - attesa l'evoluzione della giurisprudenza sul tema querela di falso - eviterei di fare ricorso.
Non ho capito la questione del dopo i 60 gg.

vdelbufalo
07-09-2011, 12:01
Avvocato, vi ho mandato tutte le carte per valutare meglio la situazione e mi è stato risposto che il ricorso al gdp è fondato. Tuttavia mi è sorto un dubbio supportato da alcuni articoli trovati in rete: una sentenza della C. Costituzionale (n° 3/2010) afferma che il perfezionamento della notifica ex. art 140 cpc avviene con il ricevimento della raccomandata informativa ovvero decorsi 10 giorni dalla data di spedizione della raccomandata stessa.
Nel mio caso, la raccomandata informativa, datata 09/12/2010, è stata ricevuta il 21/01/2011, come da bollo postale. Se la sentenza di cui sopra non è stata ribaltata da successiva giurisprudenza, devo considerare che i termini decorrono a partire dal 19/12 e non dal 21/01 e quindi il mio ricorso originario al prefetto (spedito il 21/03) risulterebbe effettivamente irricevibile in quanto oltre i termini. Di conseguenza il GdP non potrebbe fare altro che confermare la disposizione del prefetto, sbaglio?

Avv. G. Lore
07-09-2011, 12:07
Innanzitutto debbo specificare che io sono un libero professionista, titolare del mio studio e unicamente consulente esterno di ricorsi.net, ergo non conosco la Sua pratica dato che non mi è stata affidata e non posso replicare a risposte date da terzi (che invito indi a contattare).
Comunque il 140 c.p.c. (e la celebre sentenza della Corte Costituzionale) è chiaro: il termine di opposizione/pagamento (o altro) per il notificato decorre dalla ricezione OVVERO (il che significa o in alternativa) decorsi 10 gg. dal deposito.
Quell'ovvero significa che se viene consegnato l'avviso e anche questo va in deposito, contano i 10 gg.

vdelbufalo
07-09-2011, 12:15
Mi scuso per l'equivoco pensavo che foste un team di consulenti. In ogni caso è chiarissimo il significato del "ovvero" (è italiano). Non capisco invece la Sua ultima frase: l'avviso è stato consegnato a me personalmente (non è andato in deposito) ma è stato consegnato 43 giorni dopo la spedizione dello stesso. Anche in questo caso, per quel che capisco, vale il principio dei 10 giorni.

Avv. G. Lore
07-09-2011, 12:28
No, non vale quel principio.
I 10 gg. si contano solo qualora l'avviso non venga consegnato per assenza del destinatario e vada in giacenza.
Viceversa l'art. 140 c.p.c. sarebbe una norma priva di significato atteso che basterebbe mettersi d'accordo con l'ufficiale giudiziario o che le Poste determinino un ritardo che la notifica si compie prima di averne la conoscenza legale.

Preciso che la Corte Costituzionale ha semplicemente interpretato cosa voglia dire l'art. 140 c.p.c. dato che in precedenza vi era il dubbio se la notifica si compisse con la spedizione dell'avviso o con la sua ricezione