erbandito
22-07-2011, 22:29
Buonasera,
gentilmente vorrei avere una opinione da un avvocato esperto raccontando questo increscioso avvenimento.
Qualche giorno fa mi sono presentato davanti al giudice di pace per oppormi a una ingiunzione di pagamento da parte del prefetto (in seguito a un rigetto, discutibile, di un ricorso per eccesso di velocità a lui presentato).
Orbene, le motivazioni della mia opposizione si basavano essenzialmente su 2 punti:
1 la mancanza della delega dal prefetto al viceprefetto (che ha sottoscritto il decreto ingiuntivo)
2 la relata di notifica in bianco (mancante)
Il giudice ha respinto il ricorso.
Il primo punto (purtroppo da me non espresso correttamente davanti al giudice) sarebbe da commentare: come mai se un mio amico o un avvocato o anche il presidente della repubblica hanno bisogno di presentare al giudice la delega da parte mia per difendermi in giudizio (al posto mio) e il viceprefetto può emettere un decreto ingiuntivo senza presentarla nè sul decreto stesso nè in giudizio? la parte resistente ha dichiarato che è depositata agli atti. Quali atti che non hanno portato nulla in giudizio?
Sul secondo punto è vero che la notifica ha raggiunto lo scopo, cioè quello di informare il trasgressore che l'amministrazione pretende una somma di denaro per un'infrazione, ma è anche vero che lo scopo del decreto è anche quello di informare le modalità e i tempi del pagamento (30 giorni o 60 giorni dalla notifica, non ricordo bene) e i tempi per presentare ricorso sempre dalla data di notifica entro 30 giorni, ma questa data è sempre verificabile sulla relata di notifica come dato ufficiale, ma quando questo non c'è, non è praticabile il diritto alla difesa, tantomeno non è possibile affidare tale elemento alla data del timbro postale; in giudizio la parte resistente (per dimostrare quando l'avevo ricevuta) ha presentato la ricevuta di ritorno che io ho firmato al momento della notifica, prova che però io non posso presentare perchè non ce l'ho; proprio per questo di recente Equitalia si è attrezzata con carta copiativa al momento della notifica, dando la possibilità di avere una doppia copia della relata di notifica; quindi secondo me lo scopo viene raggiunto solo a metà. Questo concetto l'ho espresso al giudice ma il risultato è tato quello di cui sopra.
Chiedo un'opinone in merito alla vicenda, per fugare tutti i sospetti di un atto di bieco razzismo Triestino nei confronti di un povero terrone...
So che avrei dovuto usufruire prima del Vostro servizio, ma il mio amico che realmente avrebbe dovuto difendermi in giudizio mi ha fatto il pacco 2 giorni prima dell'udienza... e così non sono riuscito a organizzarmi per tempo e sono andato allo sbaraglio, con un triste risultato.
E' possibile fare ancora qualcosa?
Grazie in anticipo per la gentile disponibilità.
gentilmente vorrei avere una opinione da un avvocato esperto raccontando questo increscioso avvenimento.
Qualche giorno fa mi sono presentato davanti al giudice di pace per oppormi a una ingiunzione di pagamento da parte del prefetto (in seguito a un rigetto, discutibile, di un ricorso per eccesso di velocità a lui presentato).
Orbene, le motivazioni della mia opposizione si basavano essenzialmente su 2 punti:
1 la mancanza della delega dal prefetto al viceprefetto (che ha sottoscritto il decreto ingiuntivo)
2 la relata di notifica in bianco (mancante)
Il giudice ha respinto il ricorso.
Il primo punto (purtroppo da me non espresso correttamente davanti al giudice) sarebbe da commentare: come mai se un mio amico o un avvocato o anche il presidente della repubblica hanno bisogno di presentare al giudice la delega da parte mia per difendermi in giudizio (al posto mio) e il viceprefetto può emettere un decreto ingiuntivo senza presentarla nè sul decreto stesso nè in giudizio? la parte resistente ha dichiarato che è depositata agli atti. Quali atti che non hanno portato nulla in giudizio?
Sul secondo punto è vero che la notifica ha raggiunto lo scopo, cioè quello di informare il trasgressore che l'amministrazione pretende una somma di denaro per un'infrazione, ma è anche vero che lo scopo del decreto è anche quello di informare le modalità e i tempi del pagamento (30 giorni o 60 giorni dalla notifica, non ricordo bene) e i tempi per presentare ricorso sempre dalla data di notifica entro 30 giorni, ma questa data è sempre verificabile sulla relata di notifica come dato ufficiale, ma quando questo non c'è, non è praticabile il diritto alla difesa, tantomeno non è possibile affidare tale elemento alla data del timbro postale; in giudizio la parte resistente (per dimostrare quando l'avevo ricevuta) ha presentato la ricevuta di ritorno che io ho firmato al momento della notifica, prova che però io non posso presentare perchè non ce l'ho; proprio per questo di recente Equitalia si è attrezzata con carta copiativa al momento della notifica, dando la possibilità di avere una doppia copia della relata di notifica; quindi secondo me lo scopo viene raggiunto solo a metà. Questo concetto l'ho espresso al giudice ma il risultato è tato quello di cui sopra.
Chiedo un'opinone in merito alla vicenda, per fugare tutti i sospetti di un atto di bieco razzismo Triestino nei confronti di un povero terrone...
So che avrei dovuto usufruire prima del Vostro servizio, ma il mio amico che realmente avrebbe dovuto difendermi in giudizio mi ha fatto il pacco 2 giorni prima dell'udienza... e così non sono riuscito a organizzarmi per tempo e sono andato allo sbaraglio, con un triste risultato.
E' possibile fare ancora qualcosa?
Grazie in anticipo per la gentile disponibilità.