kate
08-07-2011, 11:08
Buongiorno,
ho avuto un incidente stradale ad aprile e un mese dopo ho ricevuto a casa il verbale dei vigili.
L'incidente è avvenuto ad un incrocio con semaforo e, per farla breve, mi sono immessa nell'incrocio per svoltare a sinistra con luce semaforica verde ma nel frattempo è scattato l'arancione. Dall'altro senso di marcia un'auto ha rallentato come per fermarsi. Io allora ho cercato di iniziare la mia manovra credendo che ormai si fermasse visto che a breve sarebbe scattato il rosso, ma ho subito inchiodato perché ho visto che invece ha accelerato. Quando ero ferma mi è quindi venuta addosso. In ogni caso la mia posizione nella carreggiata era corretta, quella dell'altra auto no. Dopo la collisione abbiamo chiamato i vigili e con me c'erano due persone che hanno testimoniato. Dai vigili mi è stato chiesto di ricostruire la dinamica dell'incidente e non mi hanno segnalato nessuna contravvenzione. Mi hanno solo detto che se eventualmente sarebbe emersa successivamente mi sarebbe arrivato a casa il verbale. Con la mia ricostruzione dei fatti e quella dei miei due testimoni l'assicurazione mi avrebbe dato ragione. Ha cambiato idea quando ha visto il rapporto dei vigili.
Il verbale dice che ho violato art 41, comma 9 e art. 146, comma 2 del C.d.S. e prevede il pagamento di 39 euro e decurtazione di due punti. Inoltre vi è scritto che "l'infrazione non è stata immediatamente contestata al trasgressore in quanto emersa in seguito ad esame analitico del sinistro stradale".
Questa può bastare come motivazione? Io non avevo comunque il diritto di poter difendermi e motivare la mia posizione?
Sono andata dai vigili a chiedere di poter quindi vedere nuovamente la testimonianza che ho dato a loro per confrontarla con quella data all'assicurazione ma mi hanno soltanto dato una copia del rapporto. In questo però loro hanno semplicemente scritto "con luce semaforica verde il veicolo a (io) entra in collisione con il veicolo b...(specificando poi il luogo dell'incidente)" e ovviamente chiunque mi darebbe torto visto questo rapporto, peraltro non corretto. In più, non mi hanno dato modo di vedere le testimonianze mie e dei miei due testimoni.
I 39 euro non li ho ancora pagati e vorrei fare ricorso ai vigili.
Chiedo quindi:
- nel ricorso posso appellarmi al fatto che non mi è stato dato modo di poter difendermi dalla motivazione data dal loro verbale? la contravvenzione avrebbero dovuto segnalarmela già quando sono intervenuti il giorno dell'incidente.
- nel ricorso ha comunque senso scrivere che lo faccio perché ciò che i vigili hanno riportato nel loro rapporto non è del tutto corretto? Le uniche prove che ho sono le testimonianze mie e dei due testimoni che ho anche rilasciato all'assicurazione il giorno successivo al sinistro.
- mi conviene fare ricorso prima al prefetto?
Mi scuso per la lunghezza ma spero di avere qualche chiarimento perché mi trovo un po' in difficoltà...
Grazie mille!
ho avuto un incidente stradale ad aprile e un mese dopo ho ricevuto a casa il verbale dei vigili.
L'incidente è avvenuto ad un incrocio con semaforo e, per farla breve, mi sono immessa nell'incrocio per svoltare a sinistra con luce semaforica verde ma nel frattempo è scattato l'arancione. Dall'altro senso di marcia un'auto ha rallentato come per fermarsi. Io allora ho cercato di iniziare la mia manovra credendo che ormai si fermasse visto che a breve sarebbe scattato il rosso, ma ho subito inchiodato perché ho visto che invece ha accelerato. Quando ero ferma mi è quindi venuta addosso. In ogni caso la mia posizione nella carreggiata era corretta, quella dell'altra auto no. Dopo la collisione abbiamo chiamato i vigili e con me c'erano due persone che hanno testimoniato. Dai vigili mi è stato chiesto di ricostruire la dinamica dell'incidente e non mi hanno segnalato nessuna contravvenzione. Mi hanno solo detto che se eventualmente sarebbe emersa successivamente mi sarebbe arrivato a casa il verbale. Con la mia ricostruzione dei fatti e quella dei miei due testimoni l'assicurazione mi avrebbe dato ragione. Ha cambiato idea quando ha visto il rapporto dei vigili.
Il verbale dice che ho violato art 41, comma 9 e art. 146, comma 2 del C.d.S. e prevede il pagamento di 39 euro e decurtazione di due punti. Inoltre vi è scritto che "l'infrazione non è stata immediatamente contestata al trasgressore in quanto emersa in seguito ad esame analitico del sinistro stradale".
Questa può bastare come motivazione? Io non avevo comunque il diritto di poter difendermi e motivare la mia posizione?
Sono andata dai vigili a chiedere di poter quindi vedere nuovamente la testimonianza che ho dato a loro per confrontarla con quella data all'assicurazione ma mi hanno soltanto dato una copia del rapporto. In questo però loro hanno semplicemente scritto "con luce semaforica verde il veicolo a (io) entra in collisione con il veicolo b...(specificando poi il luogo dell'incidente)" e ovviamente chiunque mi darebbe torto visto questo rapporto, peraltro non corretto. In più, non mi hanno dato modo di vedere le testimonianze mie e dei miei due testimoni.
I 39 euro non li ho ancora pagati e vorrei fare ricorso ai vigili.
Chiedo quindi:
- nel ricorso posso appellarmi al fatto che non mi è stato dato modo di poter difendermi dalla motivazione data dal loro verbale? la contravvenzione avrebbero dovuto segnalarmela già quando sono intervenuti il giorno dell'incidente.
- nel ricorso ha comunque senso scrivere che lo faccio perché ciò che i vigili hanno riportato nel loro rapporto non è del tutto corretto? Le uniche prove che ho sono le testimonianze mie e dei due testimoni che ho anche rilasciato all'assicurazione il giorno successivo al sinistro.
- mi conviene fare ricorso prima al prefetto?
Mi scuso per la lunghezza ma spero di avere qualche chiarimento perché mi trovo un po' in difficoltà...
Grazie mille!