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Visualizza Versione Completa : multe tutor in serie



faber
05-07-2011, 11:36
che ne pensate:
Il giorno 24 aprile, fra le 9.15.37 e le 9.29.18, sull’Autostrada A1 tra Parma e Piacenza, mi sono state elevate due contravvenzioni all’art.142/8 c.d.s, rilevate col sistema SICVe, una dalla Polizia Stradale di Parma ed una dalla Polizia Stradale di Piacenza.
Il raffronto dei relativi verbali che mi sono stati notificati permette alcune considerazioni:
La presenza di due infrazioni nello stesso arco di tempo presume che fra le due vi sia un momento in cui non vi siano infrazioni o in cui vi siano infrazioni diverse dall’art.142/8;
ciò non si è verificato poichè il tratto di strada fra la prima rilevazione del primo strumento e l’ultima del secondo strumento è stato percorso alla velocità media di 166,80 km/h;
tale velocità media è compresa, considerando l’errore strumentale, in tutte le rilevazioni effettuate dagli strumenti;
Mi pare evidente che i verbali fanno riferimento ad una unica infrazione dell’art.142/8 c.d.s. (superava di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità) commessa dal km 99,061 al km 61,000 alla velocità media di 166,80 km/h.
Mi sorge un'altro dubbio: i cartelli di limite di velocità che suppongo abbiano sempre fatto riferimento alla velocità assoluta fanno ora riferimento alla velocità assoluta o alla velocità media?

Avv. G. Lore
05-07-2011, 11:39
Onestamente non ho ben compreso il Suo post e chiedo venia per la mia inadeguatezza, ma mi pare di capire che i deu verbali attengono a due tratti differenti sottoposti a tutor.
Il limite di velocità è quello assoluto.

faber
05-07-2011, 13:00
Esatto, le violazioni sono avvenute dal km 99,061 (punto A) al km 92,550 (punto B) e dal km 76,639 (punto C) al km 61,000 (punto D), con velocità medie rilevate rispettivamente di 165,92 hm/h e 169,15 km/h.
I dati dei due verbali messi a confronto documentano e permettono di calcolare la velocità media mantenuta fra l'inizio del primo dispositivo (punto A) e la fine del secondo (punto D), essa è di 166,80 km/h.
Nel tratto intermedio B-C la velocità media è calcolata di 164,89 km/h.

Avv. G. Lore
05-07-2011, 13:08
Ok....ma tutto questo per dire cosa?

faber
05-07-2011, 13:14
Che anche nel tratto intermedio è stato violato il 142/8 e pertanto l'infrazione é unica da A a D, quindi uno dei 2 verbali è nullo.

Avv. G. Lore
05-07-2011, 13:34
No, non è un ragionamento corretto.
L'eccesso di velocità si ha solo nei punti sottoposti a rilevazione, che essendo due distinti danno adito a due distinti verbali.
Se poi l'automobilista eccede la velocità in punti non coperti da rilevazione, buon per lui ma non rileva.

faber
05-07-2011, 13:39
I punti B e C sono punti di rilevazione e permettono di calcolare la velocità fra i due tratti.

faber
05-07-2011, 13:46
Resta la domanda: come possono coesistere due infrazioni se fra le due non vi è un momento in cui l'infrazione non è stata commessa?

Avv. G. Lore
05-07-2011, 13:46
I punti B e C non sono oggetto di rilevazione.
I tutor (e quindi i sistemi di rilevazione) erano posti solo tra A e B e tra C e D.

Per la legge l'infrazione si ha solo quando è stata rilevata, quindi se tra B e C non c'è rilevazione, non c'è infrazione.

Se Mario Rossi ha ucciso Maria Verdi e non viene individutao, per la legge è innicente, anche se materialmente ha commesso un reato.

Più circostanziatamente al caso di specie, cosciente o no, un automobilista nella sua vita commetterà sempre più infrazioni di quelle che saranno poi accertate e rilevate.

faber
05-07-2011, 13:52
Resta la domanda: come possono coesistere due infrazioni se fra le due non vi è un momento in cui l'infrazione non è stata commessa?
Si può dimostrare che nel tratto B-C la velocità media non è mai scesa sotto i 130 km/h

Avv. G. Lore
05-07-2011, 13:57
Alla domanda ho risposto sopra.
Capisco la Sua impostazione, ma ciò che non è rilevato non esiste

faber
05-07-2011, 14:02
E se mario rossi si autodenuncia, dichiarando che andava a 160 km/h anche nel tratto BC?

Avv. G. Lore
05-07-2011, 14:19
Corretta eccezione.

Resto sempre dubbioso sulla fondatezza del ricorso, ma dinanzi a questa eccezione che non avevo preso in considerazione, qualche nube si dirada.

Solo una curiosità: le due multe sono di competenza del medesimo giudicante?

faber
05-07-2011, 14:44
No, direi Giudici di Pace di Parma e di Piacenza.

Avv. G. Lore
05-07-2011, 14:52
le solite furbizie...porre due tutor ravvicinati in due territori di competenze giudiziale diversa, per costringere a fare due ricorsi distinti...

faber
05-07-2011, 15:04
Alla fine non farò nessun ricorso e pagherò da bravo cittadino italiano, però col mio ragionamento vorrei dare origine alla consapevolezza che l'impiego di più tutor che rilevano la velocità media sulla stretta tratta è illegittimo.

faber
05-07-2011, 15:06
O meglio è legittimo, se fra i tutor il limite viene rispettato.

Avv. G. Lore
05-07-2011, 15:07
No è legittimo anche se non veine rispettato, non c'è nessuna norma che lo vieta.
Altra questione invece è la furbizia dedita a fare cassa

faber
05-07-2011, 15:22
O per meglio dire, l'impiego di più tutor sulla stessa tratta dovrebbe tenere conto anche della velocità fra gli stessi.

Avv. G. Lore
05-07-2011, 15:28
La verità è sempre la stessa...servono per introitare

faber
05-07-2011, 15:29
In questo caso tutto filerebbe liscio e avrebbe una logica, ma siamo in Italia, dove la logica è un'opinione. Grazie per l'ascolto.
Mi piacerebbe che il mio intervento desse origine a un dibattito serio sull'argomento. Grazie.

Avv. G. Lore
05-07-2011, 15:59
Purtroppo sarà come parlare ai mulini a vento ed è un argomento ampiamente trattato.
Convengo con Lei su tutto.
Il problema è che l'Amministrazione continua a non capire che il c.d.s. è una legge di prevenzione, in cui l'applicazione della sanzione pecuniaria deve essere solo l'extrema ratio.
Di contro il c.d.s viene utilizzato per fare cassa, specie per rimpinguare quelle comunali private dell'ici...è il vecchio gioco delle tre carte...i soldi escono da una parte e da un'altra devono rientrare.