alessant
14-06-2011, 14:52
Buongiorno,
a luglio 2010 mi è stata notificata una multa per violazione dell' art. 142 c.8 del c.d.s. (limite di velocità - autovelox) pari a 161,63 euro e decurtazione di 5 punti per il quale tramite l'ARA (purtroppo non conoscevo ancora la vostra esistenza), è stato presentato ricorso al GdP chiedendo l'annullamento integrale del verbale. L'udienza era fissata per il 2 Marzo 2011 e successivamente in data 18 marzo 2011 è stata depositata la sentenza con la quale viene dichiarata l'inammissibilità del ricorso e la compensazione delle spese di giudizio tra le parti (e null'altro).
In data 29 Aprile 2011 mi viene notificata la suddetta sentenza e chiedo spiegazioni al mio legale che fino a ieri mi ha sempre rimandato per sapere le motivazioni in quanto doveva informarsi, oggi dopo la mia ennesima telefonata mi dice di pagare comunque in attesa di capire cosa sia successo per non incorrere in maggiorazioni.
Allora per non incorrere in altre problematiche propenso a pagare la multa di 161,63 euro chiamo il comando municipale che mi ha accertato la violazione per chiedere il numero di conto corrente e i dati di pagamento e mi dicono che l'importo da pagare è di 318,63 euro in quanto scaduti i previsti termini! Sentito nuovamente il mio legale mi conferma di pagare le sole 161,63 euro perchè non esiste alcuna normativa che determina i termi e il raddoppio della somma dopo una sentenza in cui non è esplicitamente riportata la somma da pagare.
Gentilmente vorrei chiedervi, come comportarmi e cosa prevede la legge, ovvero se devo pagare entro 30, 60gg dalla data di udienza, deposito o notifica e quanto (se il minimo edittale o il doppio).
Grazie... sicuramente mi rivolgerò a voi per i prossimi ricorsi.
a luglio 2010 mi è stata notificata una multa per violazione dell' art. 142 c.8 del c.d.s. (limite di velocità - autovelox) pari a 161,63 euro e decurtazione di 5 punti per il quale tramite l'ARA (purtroppo non conoscevo ancora la vostra esistenza), è stato presentato ricorso al GdP chiedendo l'annullamento integrale del verbale. L'udienza era fissata per il 2 Marzo 2011 e successivamente in data 18 marzo 2011 è stata depositata la sentenza con la quale viene dichiarata l'inammissibilità del ricorso e la compensazione delle spese di giudizio tra le parti (e null'altro).
In data 29 Aprile 2011 mi viene notificata la suddetta sentenza e chiedo spiegazioni al mio legale che fino a ieri mi ha sempre rimandato per sapere le motivazioni in quanto doveva informarsi, oggi dopo la mia ennesima telefonata mi dice di pagare comunque in attesa di capire cosa sia successo per non incorrere in maggiorazioni.
Allora per non incorrere in altre problematiche propenso a pagare la multa di 161,63 euro chiamo il comando municipale che mi ha accertato la violazione per chiedere il numero di conto corrente e i dati di pagamento e mi dicono che l'importo da pagare è di 318,63 euro in quanto scaduti i previsti termini! Sentito nuovamente il mio legale mi conferma di pagare le sole 161,63 euro perchè non esiste alcuna normativa che determina i termi e il raddoppio della somma dopo una sentenza in cui non è esplicitamente riportata la somma da pagare.
Gentilmente vorrei chiedervi, come comportarmi e cosa prevede la legge, ovvero se devo pagare entro 30, 60gg dalla data di udienza, deposito o notifica e quanto (se il minimo edittale o il doppio).
Grazie... sicuramente mi rivolgerò a voi per i prossimi ricorsi.