enrica
13-06-2011, 10:13
Buongiorno,
vi spiego la mia situazione:
il giorno 15 maggio mi reco alla stazione di Vicenza per prendere il treno regionale delle 19.20 per Milano, arrivata in stazione oblitero il biglietto su tutte le marche da bollo come faccio di solito, ma passa il tempo e il treno regionale fa sempre più ritardo (oltre i 50 min, quel giorno tutti i treni passanti per Verona ebbero problemi di ritardi a causa di un guasto).
Così chiedo all'uff. informazioni di Vicenza se fosse possibile annullare le obliterazioni per poter prendere un biglietto di un altro treno (eurostar); l'addetto conferma e pone 2 timbri su ogni obliterazione scrivendo "errata oblit", ma rendendo così il tutto poco leggibile, e dicendomi di obliterarlo sull'unico lato disponibile all'obliterazione (sul retro, su cui lasciò un'obliterazione per poterla vedere).
Ieri, 12 giugno, quindi dopo circa un mese, prendo lo stesso treno delle 19.20 da Vicenza per Milano utilizzando proprio questo biglietto, ma vedendolo a rischio contestazione chiedo in biglietteria conferma sulla sua possibile utilizzazione. L'addetto storce un po il naso ma mi dice che posso usarlo e pone al centro del biglietto un altro timbro sul quale scrive "da convalidare".
Salgo sul treno, ma quando a fine corsa il capotreno mi chiede il biglietto lo reputa illeggibile e pur spiegandogli tutti i fatti, e cioè che i timbri sono dei suoi colleghi e che il "via libera" l'ho ricevuto da loro, non vuole sentir ragioni e mi da 2 possibilità:
o ricevere un verbale con il quale automaticamente scatta la denuncia penale per reato di contraffazione (il biglietto così com'è per loro è contraffatto in quanto illeggibile), o il pagamento della multa di 245 euro al momento (nel mio caso all'arrivo in stazione dopo un prelievo di contanti).
Ovviamente per evitare ripercussioni penali e venendomi confermata la possibilità di fare ricorso dopo aver pagato la multa scelgo appunto il pagamento, per il quale il capotreno mi fa la ricevuta, tenendosi il biglietto e lasciandomi i suoi recapiti.
Ora vi chiedo in che maniera potrei fare ricorso?
Se le vidimazioni sul biglietto sono praticamente illeggibili (il capotreno l'ha fatto controllare in via informale dall'ufficio competente lì vicino con una lente e ha chiesto parere ad un suo capo, ma entrambe le soluzione davano ragione a lui) posso rifarmi sul fatto che 2 funzionari di trenitalia di 2 uffici differenti (la prima volta l'uff. assistenza e la seconda la biglietteria, ma sempre di Vicenza) mi hanno confermato l'uso che potevo fare del biglietto e hanno posto i loro timbri a garanzia? Non so i loro nomi ma so il giorno, l'ora e il luogo in cui ci ho parlato quando mi hanno dato "via libera", e quindi dovrebbero essere rintracciabili.
Non sopporto la presa in giro: che mi si dica da alcuni membri del personale trenitalia "sì puoi usarlo" e pagare poi 245 euro di penalità rischiando una denuncia penale. Se proprio non posso riavere tutti i soldi è possibile un rimborso almeno parziale per loro mancanze? Sapendo di non poterlo usare avrei pagato 12 euro per un nuovo biglietto.
Vi ringrazio dell'attenzione
Enrica
vi spiego la mia situazione:
il giorno 15 maggio mi reco alla stazione di Vicenza per prendere il treno regionale delle 19.20 per Milano, arrivata in stazione oblitero il biglietto su tutte le marche da bollo come faccio di solito, ma passa il tempo e il treno regionale fa sempre più ritardo (oltre i 50 min, quel giorno tutti i treni passanti per Verona ebbero problemi di ritardi a causa di un guasto).
Così chiedo all'uff. informazioni di Vicenza se fosse possibile annullare le obliterazioni per poter prendere un biglietto di un altro treno (eurostar); l'addetto conferma e pone 2 timbri su ogni obliterazione scrivendo "errata oblit", ma rendendo così il tutto poco leggibile, e dicendomi di obliterarlo sull'unico lato disponibile all'obliterazione (sul retro, su cui lasciò un'obliterazione per poterla vedere).
Ieri, 12 giugno, quindi dopo circa un mese, prendo lo stesso treno delle 19.20 da Vicenza per Milano utilizzando proprio questo biglietto, ma vedendolo a rischio contestazione chiedo in biglietteria conferma sulla sua possibile utilizzazione. L'addetto storce un po il naso ma mi dice che posso usarlo e pone al centro del biglietto un altro timbro sul quale scrive "da convalidare".
Salgo sul treno, ma quando a fine corsa il capotreno mi chiede il biglietto lo reputa illeggibile e pur spiegandogli tutti i fatti, e cioè che i timbri sono dei suoi colleghi e che il "via libera" l'ho ricevuto da loro, non vuole sentir ragioni e mi da 2 possibilità:
o ricevere un verbale con il quale automaticamente scatta la denuncia penale per reato di contraffazione (il biglietto così com'è per loro è contraffatto in quanto illeggibile), o il pagamento della multa di 245 euro al momento (nel mio caso all'arrivo in stazione dopo un prelievo di contanti).
Ovviamente per evitare ripercussioni penali e venendomi confermata la possibilità di fare ricorso dopo aver pagato la multa scelgo appunto il pagamento, per il quale il capotreno mi fa la ricevuta, tenendosi il biglietto e lasciandomi i suoi recapiti.
Ora vi chiedo in che maniera potrei fare ricorso?
Se le vidimazioni sul biglietto sono praticamente illeggibili (il capotreno l'ha fatto controllare in via informale dall'ufficio competente lì vicino con una lente e ha chiesto parere ad un suo capo, ma entrambe le soluzione davano ragione a lui) posso rifarmi sul fatto che 2 funzionari di trenitalia di 2 uffici differenti (la prima volta l'uff. assistenza e la seconda la biglietteria, ma sempre di Vicenza) mi hanno confermato l'uso che potevo fare del biglietto e hanno posto i loro timbri a garanzia? Non so i loro nomi ma so il giorno, l'ora e il luogo in cui ci ho parlato quando mi hanno dato "via libera", e quindi dovrebbero essere rintracciabili.
Non sopporto la presa in giro: che mi si dica da alcuni membri del personale trenitalia "sì puoi usarlo" e pagare poi 245 euro di penalità rischiando una denuncia penale. Se proprio non posso riavere tutti i soldi è possibile un rimborso almeno parziale per loro mancanze? Sapendo di non poterlo usare avrei pagato 12 euro per un nuovo biglietto.
Vi ringrazio dell'attenzione
Enrica