automobileaddio
18-05-2011, 19:20
Non mi soffermo a dire quanto sono stato stupido ma passo direttamente ai fatti.
Vengo fermato dai carabinieri e mi fanno l'alcool test.
L'etilometro pare avere dei problemi in quanto non si accende o non risponde.
Poi fa una stampata e si mette a funzionare.
Soffio il piu' piano possibile e il test non parte, alla terza volta funziona a da un esito superiore a 1,5.
Vengo invitato a soffiare una seconda volta ma mi rifiuto dicendo che l' apparecchi aveva avuto dei problemi.
Vengo portato in caserma e mi viene ritirata la patente e sequestrata l'auto.
Mi vengono fatti 2 verbali: 1 di identificazione, elezione domicilio,nomina difensore... e uno di sequestro amministrativo.
Mi rifiuto di firmare i verbali.
Ora:
1) il verbale di identificazione presenta un cognome che non e' il mio, il mio nome viene riportato correttamente solo piu' in basso alla voce "sono e mi chiamo" congiuntamente al numero della mia carta d'identita'.
2)il verbale non e' numerato, solo il verbale di sequestro fa riferimento ad un numero che pero' non e' presente sul verbale.
3)il reato che mi viene contestato e' art.186 comma 2 lettera C (tasso superiore a 1,5) ma la recente sentenza della Corte Costituzionale, Quarta Sez. Penale del gennaio 2011, ribadisce che al conducente del veicolo che si sottopone solo al primo esame (con esito positivo) dell'alcol test, e rifiuta la seconda prova, non si può contestare il reato di guida in stato di ebbrezza ex art. 186 CDS bensì il reato di rifiuto di sottoporsi all'esame previsto dallo stesso art. 186 del Codice della Strada.
Ora per contestarmi quel reato servono 2 scontrini dell'etilometro e ne esiste uno solo in quanto ho soffiato una volta sola.
Tutto cio' puo' considerasi come vizio di forma?
Se la mia tesi e' corretta rischia di venirmi contestato il reato di rifiuto a sottopormi al test?(le sanzioni sono le stesse o passo dalla padella alla brace?).
Grazie.
Vengo fermato dai carabinieri e mi fanno l'alcool test.
L'etilometro pare avere dei problemi in quanto non si accende o non risponde.
Poi fa una stampata e si mette a funzionare.
Soffio il piu' piano possibile e il test non parte, alla terza volta funziona a da un esito superiore a 1,5.
Vengo invitato a soffiare una seconda volta ma mi rifiuto dicendo che l' apparecchi aveva avuto dei problemi.
Vengo portato in caserma e mi viene ritirata la patente e sequestrata l'auto.
Mi vengono fatti 2 verbali: 1 di identificazione, elezione domicilio,nomina difensore... e uno di sequestro amministrativo.
Mi rifiuto di firmare i verbali.
Ora:
1) il verbale di identificazione presenta un cognome che non e' il mio, il mio nome viene riportato correttamente solo piu' in basso alla voce "sono e mi chiamo" congiuntamente al numero della mia carta d'identita'.
2)il verbale non e' numerato, solo il verbale di sequestro fa riferimento ad un numero che pero' non e' presente sul verbale.
3)il reato che mi viene contestato e' art.186 comma 2 lettera C (tasso superiore a 1,5) ma la recente sentenza della Corte Costituzionale, Quarta Sez. Penale del gennaio 2011, ribadisce che al conducente del veicolo che si sottopone solo al primo esame (con esito positivo) dell'alcol test, e rifiuta la seconda prova, non si può contestare il reato di guida in stato di ebbrezza ex art. 186 CDS bensì il reato di rifiuto di sottoporsi all'esame previsto dallo stesso art. 186 del Codice della Strada.
Ora per contestarmi quel reato servono 2 scontrini dell'etilometro e ne esiste uno solo in quanto ho soffiato una volta sola.
Tutto cio' puo' considerasi come vizio di forma?
Se la mia tesi e' corretta rischia di venirmi contestato il reato di rifiuto a sottopormi al test?(le sanzioni sono le stesse o passo dalla padella alla brace?).
Grazie.