Pietro777
21-04-2011, 15:07
Buongiorno,
ho due gravi problemi correlati tra loro che vorrei illustrarvi:
1) A fine del 2005 ho stipulato un contratto di affitto insieme ad altra persona e sono entrato come inquilino nell’appartamento. Quindi, un contratto di affitto cointestato. Alla fine del 2008 ho lasciato l’appartamento, ma non ho dato la disdetta. Nell’appartamento è rimasto l’altro inquilino, che ha immediatamente smesso di pagare l’affitto. Un mese fa’ mi viene notificato alla mia nuova residenza (ho certificato di residenza dal 01.02.10) un procedimento di sfratto a mio carico con citazione in giudizio. Ma la notifica mi è stata fatta solo dopo che un giudice si era già pronunciato in merito. Gli atti del giudizio indicavano che ero ancora residente nel vecchio appartamento, cosa non vera alla data in cui il procedimento è cominciato. Ho contattato immediatamente il proprietario facendo presente che io mi sono trasferito da tempo. Il proprietario mi fa presente degli affitti non pagati ed io mi accordo con lui per il pagamento di una cifra con la quale il proprietario si impegna a non chiedermi più nulla in futuro (ho ricevuto però solo email al riguardo dal proprietario, mentre io ho già pagato). Ora però il proprietario non riesce comunque ad entrare nell’appartamento, perché il mio ex co-inquilino è sparito e non si sa chi ci sia nella casa, o se non c’è più nessuno. Io non posso accedere e il proprietario nemmeno. Quindi il proprietario vuole procedere nelle azioni anche contro di me per il rilascio forzoso dell’immobile, ma io non sono lì, non ho il possesso dell’immobile, ho sbagliato a non dare disdetta scritta a suo tempo. Peraltro, la proprietà è nel frattempo cambiata, quando erò lì io la proprietaria era un’anziana signora che quando è morta ha lasciato in eredità l’appartamento ad un ente ecclesiastico che subito ha assoldato un avvocato. Cos’altro posso fare per chiudere per sempre questa storia?
2) Nel 2005 non ho fatto la denuncia per la tassa rifiuti. Settimana scorsa ricevo alla mia nuova residenza un bollettino che mi invita a pagare la tassa per il 2011. Contatto il comune della mia vecchia residenza e spiego la storia. Mi dicono che nel 2009 hanno fatto un accertamento alla mia vecchia residenza per mancato pagamento della tassa rifiuti e mi hanno iscritto automaticamente in quanto non hanno ricevuto riscontri (io non ero lì). Ora voglio chiudere anche questa situazione, ma non ci riesco. Se pago tutti gli arretrati e anche il 2011, in pratica attesto che sono ancora adesso nel vecchio appartamento o che comunque ne ho la disponibilità (cosa non vera). Per non pagare, il comune mi chiede per contro una dichiarazione da parte del proprietario dove si attesta che io non occupo più l’appartamento dal gg/mm/aa. Il proprietario si rifiuta di fare questa dichiarazione perché danneggerebbe il procedimento per il rilascio dei locali (che io, lo ribadisco, non occupo più). Cosa posso fare?
Grazie in anticipo per il vostro aiuto
ho due gravi problemi correlati tra loro che vorrei illustrarvi:
1) A fine del 2005 ho stipulato un contratto di affitto insieme ad altra persona e sono entrato come inquilino nell’appartamento. Quindi, un contratto di affitto cointestato. Alla fine del 2008 ho lasciato l’appartamento, ma non ho dato la disdetta. Nell’appartamento è rimasto l’altro inquilino, che ha immediatamente smesso di pagare l’affitto. Un mese fa’ mi viene notificato alla mia nuova residenza (ho certificato di residenza dal 01.02.10) un procedimento di sfratto a mio carico con citazione in giudizio. Ma la notifica mi è stata fatta solo dopo che un giudice si era già pronunciato in merito. Gli atti del giudizio indicavano che ero ancora residente nel vecchio appartamento, cosa non vera alla data in cui il procedimento è cominciato. Ho contattato immediatamente il proprietario facendo presente che io mi sono trasferito da tempo. Il proprietario mi fa presente degli affitti non pagati ed io mi accordo con lui per il pagamento di una cifra con la quale il proprietario si impegna a non chiedermi più nulla in futuro (ho ricevuto però solo email al riguardo dal proprietario, mentre io ho già pagato). Ora però il proprietario non riesce comunque ad entrare nell’appartamento, perché il mio ex co-inquilino è sparito e non si sa chi ci sia nella casa, o se non c’è più nessuno. Io non posso accedere e il proprietario nemmeno. Quindi il proprietario vuole procedere nelle azioni anche contro di me per il rilascio forzoso dell’immobile, ma io non sono lì, non ho il possesso dell’immobile, ho sbagliato a non dare disdetta scritta a suo tempo. Peraltro, la proprietà è nel frattempo cambiata, quando erò lì io la proprietaria era un’anziana signora che quando è morta ha lasciato in eredità l’appartamento ad un ente ecclesiastico che subito ha assoldato un avvocato. Cos’altro posso fare per chiudere per sempre questa storia?
2) Nel 2005 non ho fatto la denuncia per la tassa rifiuti. Settimana scorsa ricevo alla mia nuova residenza un bollettino che mi invita a pagare la tassa per il 2011. Contatto il comune della mia vecchia residenza e spiego la storia. Mi dicono che nel 2009 hanno fatto un accertamento alla mia vecchia residenza per mancato pagamento della tassa rifiuti e mi hanno iscritto automaticamente in quanto non hanno ricevuto riscontri (io non ero lì). Ora voglio chiudere anche questa situazione, ma non ci riesco. Se pago tutti gli arretrati e anche il 2011, in pratica attesto che sono ancora adesso nel vecchio appartamento o che comunque ne ho la disponibilità (cosa non vera). Per non pagare, il comune mi chiede per contro una dichiarazione da parte del proprietario dove si attesta che io non occupo più l’appartamento dal gg/mm/aa. Il proprietario si rifiuta di fare questa dichiarazione perché danneggerebbe il procedimento per il rilascio dei locali (che io, lo ribadisco, non occupo più). Cosa posso fare?
Grazie in anticipo per il vostro aiuto