Sbraz
19-04-2011, 20:01
Buonasera a tutti egregi Avvocati.
Prima cosa desidero ringraziarVi per il servizio gratuito che offrite. Ho dato una sbirciata al sito, ed è veramente utile.
La mia ragazza è Australiana, con residenza in Grecia (Patrasso) e NON parla italiano, e l'ultima volta che è venuta a Roma ha preso il Trenino, una sorta di Tram/Metro che c'è a Roma.
Ha comprato il biglietto, l'ha obliterato, ma al momento di scendere alla fermata in data 15/03/2011, i controllori l'hanno fermata (erano sulla banchina).
Alla loro richiesta di esibizione del biglietto, la mia ragazza notava di averlo perso (scivolato dalla tasca del cappotto invernale). Ha così chiesto di poter salire sul tram per cercarlo ma la verbalizzante si è rifiutata di farla risalire per cercare il biglietto. La mia ragazza ha cercato di spiegarle che sarebbe voluta salire sul tram per cercarlo, ma l'agente, se così vogliamo chiamarla, le ha chiesto i documenti.
Lei glieli ha forniti (ricordo, documento di nazionalità greca) e l'agente ha iniziato a stendere il verbale.
Su questi ha messo come indirizzo "Presso Ambasciata", e ha barrato la casella su "domicilio dichiarato" (ma non ha messo l'indirizzo greco dove lei è residente), e ha completato la sezione, indicando il numero di c.d.i.
Oltre a questo, la furba, perchè non può essere definita altrimenti, ha spuntato la casella "Invitato alla conciliazione via breve non aderiva".
Non le è stata chiesta alcuna "conciliazione"! (Se non sbaglio in quel caso si paga subito e metà multa).
Alla sezione successiva ha spuntato la casella "Titolo di viaggio non obliterato", dato che la mia ragazza gliene ha mostrato un altro nuovo, pregandola di non farle la multa.
Ha segnato la matricola del titolo di viaggio, non ha trascritto dichiarazione del trasgressore alcuna, e non l'ha fatta firmare. Ha firmato solo l'agente, con il suo numero di matricola e ha addebbitato 100 euro di verbale, 1,00 euro di biglietto e 3,40 euro di spese di procedimento, consegnandole una copia.
Ora, non svolgo la Vostra professione, ma credo sia stata scorretta non chiedendole quantomeno di "utilizzare" la conciliazione breve. Inoltre ha addebbitato un euro in più del biglietto, che lei aveva e che l'agente ha anche registrato.
Mi chiedo:
- dobbiamo pagare 104,40 euro per una cosa del genere?
- essendo in Grecia, potrebbe questa multa cadere in prescrizione o qualcosa di simile?
- peggiore delle ipotesi, su che base si può fare, se si può fare, ricorso e a chi?
Spero di averVi fornito tutti i dati necessari per farVi un quadro più possibile chiaro della situazione.
Ancora grazie e attendo vostre,
Buona serata!
Prima cosa desidero ringraziarVi per il servizio gratuito che offrite. Ho dato una sbirciata al sito, ed è veramente utile.
La mia ragazza è Australiana, con residenza in Grecia (Patrasso) e NON parla italiano, e l'ultima volta che è venuta a Roma ha preso il Trenino, una sorta di Tram/Metro che c'è a Roma.
Ha comprato il biglietto, l'ha obliterato, ma al momento di scendere alla fermata in data 15/03/2011, i controllori l'hanno fermata (erano sulla banchina).
Alla loro richiesta di esibizione del biglietto, la mia ragazza notava di averlo perso (scivolato dalla tasca del cappotto invernale). Ha così chiesto di poter salire sul tram per cercarlo ma la verbalizzante si è rifiutata di farla risalire per cercare il biglietto. La mia ragazza ha cercato di spiegarle che sarebbe voluta salire sul tram per cercarlo, ma l'agente, se così vogliamo chiamarla, le ha chiesto i documenti.
Lei glieli ha forniti (ricordo, documento di nazionalità greca) e l'agente ha iniziato a stendere il verbale.
Su questi ha messo come indirizzo "Presso Ambasciata", e ha barrato la casella su "domicilio dichiarato" (ma non ha messo l'indirizzo greco dove lei è residente), e ha completato la sezione, indicando il numero di c.d.i.
Oltre a questo, la furba, perchè non può essere definita altrimenti, ha spuntato la casella "Invitato alla conciliazione via breve non aderiva".
Non le è stata chiesta alcuna "conciliazione"! (Se non sbaglio in quel caso si paga subito e metà multa).
Alla sezione successiva ha spuntato la casella "Titolo di viaggio non obliterato", dato che la mia ragazza gliene ha mostrato un altro nuovo, pregandola di non farle la multa.
Ha segnato la matricola del titolo di viaggio, non ha trascritto dichiarazione del trasgressore alcuna, e non l'ha fatta firmare. Ha firmato solo l'agente, con il suo numero di matricola e ha addebbitato 100 euro di verbale, 1,00 euro di biglietto e 3,40 euro di spese di procedimento, consegnandole una copia.
Ora, non svolgo la Vostra professione, ma credo sia stata scorretta non chiedendole quantomeno di "utilizzare" la conciliazione breve. Inoltre ha addebbitato un euro in più del biglietto, che lei aveva e che l'agente ha anche registrato.
Mi chiedo:
- dobbiamo pagare 104,40 euro per una cosa del genere?
- essendo in Grecia, potrebbe questa multa cadere in prescrizione o qualcosa di simile?
- peggiore delle ipotesi, su che base si può fare, se si può fare, ricorso e a chi?
Spero di averVi fornito tutti i dati necessari per farVi un quadro più possibile chiaro della situazione.
Ancora grazie e attendo vostre,
Buona serata!