sloper
22-03-2011, 14:32
Buongiorno a chi legge.
Sono un cittadino in......o :mad: e vorrei esporvi la mia situazione.
PROLOGO
21 Settembre 2010 -
Mentre stavo andando a lavorare, ore 12:30, sul percorso sono costretto a passare davanti alle scuole
elementari e siccome le scolaresche stanno uscendo da scuola, c'è un vigile, che governa il traffico pedonale. Lui è sulle striscie e blocca il traffico.
Io mi fermo e attendo che mi dia il segnale per proseguire la marcia.
Mano sinistra sul volante, mano destra sulla leva del cambio e auto ferma.
Alchè, improvvisamente, si dirige verso di me intimandomi, con tono perentorio e seccato, di accostare suscitando
in me tutto lo stupore possibile.
Eseguo.
Il vigile abbandona il suo posto mentre le scolaresche continuano a uscire da scuola, e mi chiede patente e libretto.
Io eseguo ignaro del dopo e in assoluta buona fede.
Controllo veloce,ma talmente veloce che non ha nemmeno aperto il libretto !
Poi si dirige con passo garibaldino verso la sua auto senza darmi spiegazioni, alchè lo fermo per un braccio e gli
chiedo cosa stia succedendo.
IL FATTO
Il vigile mi contesta di essere stato al cellulare durante la guida !
Mano destra a orecchio destro !
L'adrenalina mi è andata da 0 a 1 milione, in 1 nano secondo !
Inviperito come non mai nella mia vita, cerco di far ragionare il personaggio e
nel farlo lo metto davanti alla prova che ciò che sostiene è impossibile.
1) non ero al cellulare.
2) il cellulare era collocato nella tasca anteriore del marsupio, il marsupio si trovava all'interno di uno
zainetto con dentro la mia roba da lavoro e lo zainetto era collocato sulla pedana del passeggero.
3) La posizione in cui mi trovavo, con il sole che forse rifletteva sul mio parabrezza verso il vigile, può
avere accidentalmente fatto commettere un errore di valutazione, credendo forse di interpetare le ombre
all'interno della vettura, come se il poggiatesta potesse essere il mio braccio alzato.
Niente da fare, il vigile non mi ascolta e siccome non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire,
l'idea di prenderlo a pugni mi è balenata parecchie volte nel giro di pochissimi secondi !
Per fortuna sono riuscito a trattenermi, ma la situazione mi ha costretto a fare una telefonata
a persona che potesse mettermi in contatto con altra vigilessa del paese di mia conoscenza con la
quale sperare di dialogare e cercare di risolvere la questione sul momento.
Scopro che chi sto cercando è in ferie e il vigile che mi sta multando è il suo sostituto !
Certo non era mia intenzione sottostare a questo soppruso gratuitamente elargito a piene mani,
così chiesi la restituzione dei miei documenti al vigile perchè non avevo nessuna intenzione di proseguire
in quella sede.
DOCUMENTI SEQUESTRATI !
E con la più bella faccia tosta del mondo, mi disse " Prima firmi la contravvenzione e poi le restituisco
i documenti! "
Con il pensiero rivolto a non far tardi sul posto di lavoro, contro ogni logica mi vedo ricattato e costretto
a firmare una contravvenzione che mi viene comminata ingiustamente.
145 € di multa e -5 punti sulla patente per non aver commesso nessuna infrazione !
In quel momento mi sono reso conto del perchè si sentono per televisione quelle notizie di chi uccide chi,
apparentemente senza spiegazioni: si tratta di ESASPERAZIONE !
La mia rabbia si stava tramutando in ira funesta e furibonda !
Ormai ero stato spinto al limite della mia sopportazione e in un momento ho pensato di fargli del male fisico. E' stato un attimo e quella persona nemmeno si è accorta del pericolo che ha corso.
Tutte le mie rimostranze mandate a farsi benedire con l'unica risposta ricevuta
" tutto questo, se vuole, lo dirà al giudice di pace" .
Nel frattempo ho preteso che sul verbale scrivesse che lui stava dichiarando il falso in ciò che aveva
scritto, perchè era sicuro che io dal giudice di pace ci sarei arrivato, e non solo.
Essere obbligato mio malgrado a sottostare ad una angheria simile senza aver commesso nessuna infrazione !
Io la chiamo ESTORSIONE LEGALIZZATA !
Ma non finisce qui .
SECONDA FASE
Non passano 4 ore dalla vicenda, che subito mi attivo col mio avvocato e, trovando al telefono anche il
comandante dei vigili del paese, ho passato 30 minuti a urlargli nelle orecchie tutta la mia rabbia per l'ingiustizia
subìta.
I passi da fare ora non sono molti, ma saranno essenziali.
Purtroppo, però, scopro che :
IL CONDUCENTE ALLA GUIDA DI UN VEICOLO, QUALUNQUE ESSO SIA, UNA VOLTA ENTRATO IN CARREGGIATA E' SEMPRE
COLPEVOLE SINO A PROVA CONTRARIA !
Quindi, qualsiasi cosa ti venga contestata dal tutore dell'ordine, lui ha sempre ragione !
E il comandante dei vigili che versa altra benzina sul fuoco: " MA LEI HA TUTTI I DIRITTI DI DIFENDERSI ! "
Difendermi ? E da che cosa, se non ho commesso nessuna infrazione ?
E via che si accumulava altra rabbia, la bile si ingrossava e il fegato ormai era spappolato !
Un assurdo fuori dal comune !
Ma il concetto da cui parto, è quello di ritenermi parte lesa.
Qui ci potrebbero essere gli estremi per ABUSO DI POTERE e FALSO IN ATTI D'UFFICIO.
Ma bisogna provarlo !
Unica arma a disposizione per contestare la contravvenzione, recuperare i tabulati telefonici inerenti
a tutte le telefonie mobili in nostro possesso ( mio e di mia moglie ), essendo l'unica risorsa al momento.
Quindi, recuperati i tabulati telefonici, prepariamo le eventuali "dimostrazioni di innocenza" !
Non è molto, ma se di questo si tratta, usiamolo.
I° UDIENZA - 29 Novembre 2010
Presentato il ricorso e sospesa la contravvenzione, ci ritroviamo davanti al
giudice di pace il quale prende atto del nostro esposto, ma che sente solo la parte difensore del vigile
e dove altro non si è discusso se non della mia ipotetica posizione di "conducente con telefono cellulare
in mano destra su orecchio destro".
In questa fase ho scoperto altre cose che hanno dell'incredibile.
Come, per esempio, il fatto che io avrei anche potuto non essere al cellulare, ma che avessi potuto avere tra
le mani un altro oggetto che per essere usato aveva bisogno di essere portato all'orecchio !
( per cui le prove recuperate con i tabulati vanno a farsi benedire )
In buona sostanza, la mano destra doveva essere libera per le manovre in auto.
Vietato scaccolarsi il naso, pulirsi o grattarsi l'orecchio destro, passarsi la mano destra nei capelli e asciugarsi
il sudore dalla fronte.
IO NON HO COMMESSO NESSUNA INFRAZIONE, NON AVEVO NULLA NELLA MANO DESTRA CHE NON FOSSE LA LEVA DEL CAMBIO,
ERO ATTENTISSIMO AI SEGNALI DEL VIGILE E IL MIO PENSIERO ERA DI NON ARRIVARE IN RITARDO SUL POSTO DI LAVORO.
Giusto per gradire, per fortuna o purtroppo,il giudice di pace sentenzia che ci sarà un'altra udienza alla
quale vorrà presente anche il vigile urbano che mi ha fatto la contravvenzione.
Sembra un primo segnale positivo a questa vicenda che, fino ad ora, altro non ha dato se non mazzate su mazzate
contro "persona estranea ai fatti a lui imputati".
COLPEVOLE DI INNOCENZA !
II° UDIENZA - 15 Marzo 2011
Arriva il giorno fatidico e, dopo aver sentito le bugie gigantesche del vigile urbano, coadiuvato e supportato
dal suo avvocato difensore nonchè comandante dei vigili del paese in cui ci troviamo, a fatica sono riuscito a restare
zitto per non creare una situazione più scomoda di quella che già era diventata.
L'assurdo è che io pensavo di essere la parte lesa ! E arrivo a scoprire che invece sono l'IMPUTATO !
Parla il mio avvocato, il giudice di pace verbalizza, parla il vigile, il giudice di pace verbalizza, parla l'altro
vigile e il giudice di pace verbalizza.
E io ? nessuno mi chiede niente ! Intervengo, anche un po' alterato, e mi viene "concessa" la parola ! Era ora !
Espongo i fatti minuziosamente, conditi da particolari, orari, mosse e movimenti .... e il giudice di pace
NON VERBALIZZA !
A questo punto ho capito: non ho speranze. INGIUSTIZIA SARA' FATTA !
Inoltre, aggiunge che non si sente pronto per decretare una sentenza a pro o contro il nostro ricorso e che
rimanderà ad altra data ulteriori soluzioni che potranno essere:
1) Accettare il ricorso, annullare la multa e la restituzione dei punti sulla patente
2) Non accettare il ricorso, pagare la multa ( che nel frattempo è raddoppiata ) e pagare anche le spese legali
in aggiunta a tutto il resto ( costo del mio avvocato a parte )
3) Passare alla fase penale, passando tutto al tribunale di competenza territoriale, dove noi potremmo anche
portare avanti la nostra battaglia per ABUSO DI POTERE e FALSO IN ATTI D'UFFICIO, ma che
se non ci sono prove si rischia soltanto di peggiorare ancora di più l'aspetto finanziario di questa faccenda.
Sono state parole del giudice di pace !
Voi come la chiamate una cosa del genere ? Io la chiamo INTIMIDAZIONE !
A parte che personalmente non si tratta di soldi, altrimenti avrei benissimo potuto accettare la multa e pagarla
subito per non avere problemi, ma l'ingiuria subita, l'offesa alla mia dignità di persona seria quale sono e
la ricerca della verità, tutto ciò vale molto di più !
E io farò di tutto per cercare di portare fino in fondo le mie ragioni e non c'è prezzo che valga la mia integrità morale,
nel cercare di mettere in luce che ancora una volta chi subisce sono solo i cittadini onesti e rispettosi della legge alla
mercè di alcune persone che non si degnano nemmeno di pensare per un attimo alle conseguenze che andrebbero a creare .
Tutto ciò che io ho toccato con mano fino ad ora, altro non è che un insieme di cavilli legali e burocratici protesi
a rendere sempre colpevole il cittadino,anche quando colpevole non è, come nel mio caso, e che io ìndico come
“ISTIGAZIONE A DELINQUERE”, che se devo prendere una multa per una infrazione che non ho commesso, tanto vale
comportarsi come in altre parti d'Italia e fregarsene di leggi e leggine: almeno se prendo la multa, c’è un motivo !
I tutori dell'ordine, li chiamano in generale, ma poi andiamo a indagare nel profondo e scopriamo che sono i primi
"scagnozzi" di uno Stato che taglieggia i propri cittadini a 360° gradi e mette nelle loro mani la possibilità di usare
tutte le armi possibili e abusare del cittadino nel modo più spudorato senza mettere mano alla propria coscienza,
ma solo in virtù di un codice della strada che lega le mani a chiunque ne venga a contatto, giustamente o ingiustamente
che sia ( vedi autovelox pirata e T-red ).
Io mi chiedo: ma se quel vigile avesse avuto la licenza di uccidere ? Se mi avesse scambiato per un bandito in fuga
e mi avesse potuto sparare ? Tutto legale ? Tutto a posto ? Ha sempre ragione lui !
Ma noi cittadini chi siamo ? Noi cittadini cosa siamo ?
La mia amarezza in tutta questa vicenda è indescrivibile.
GIUDICATO E MULTATO SU DI UNA SUPPOSIZIONE VISIVA INFONDATA.
Non è ammissibile che la vita di una persona possa essere danneggiata in questo modo, creando situazioni scomode e un
investimento di denaro straordinario solo per provare la propria innocenza.
Non è il mio sport preferito entrare e uscire dai tribunali, così come certamente non è la mia massima ambizione perdere
delle ore di lavoro per essere presente alle udienze ogni volta che sia necessario.
Buttare denaro dalla finestra, faticosamente guadagnato, per un argomento simile, non mi diverte !
C'è chi sicuramente a tutto ciò ci sarebbe passato sopra, io no !
Io che per primo sostengo di non usare mai il cellulare o altre cose durante la guida, come pure il navigatore, mi vedo
multato per una cosa del genere senza motivo.
Qui non si tratta di una contravvenzione, ma di un raggiro perpetrato nei miei confronti, e come me di tanti altri sicuramente.
E' diventata una questione di principio morale, dove la truffa legalizzata è la prima imputata.
Non di meno, il fatto che, se lo spessore di una persona si misura anche con la capacità di ammettere i propri errori,
il vigile in questione che ha acceso tutta questa storia, vi lascio supporre che cosa mi rappresenta.
Io ho una parola sola e in genere non apro mai bocca per dare aria ai denti.
E se inizio una cosa, la porto sempre a termine costi quel che costi.
Per ora è tutto, ma non è finita. Forse non è ancora cominciata.
Grazie per l'attenzione.
Accolgo volentieri pareri e suggerimenti dagli esperti.
Sono un cittadino in......o :mad: e vorrei esporvi la mia situazione.
PROLOGO
21 Settembre 2010 -
Mentre stavo andando a lavorare, ore 12:30, sul percorso sono costretto a passare davanti alle scuole
elementari e siccome le scolaresche stanno uscendo da scuola, c'è un vigile, che governa il traffico pedonale. Lui è sulle striscie e blocca il traffico.
Io mi fermo e attendo che mi dia il segnale per proseguire la marcia.
Mano sinistra sul volante, mano destra sulla leva del cambio e auto ferma.
Alchè, improvvisamente, si dirige verso di me intimandomi, con tono perentorio e seccato, di accostare suscitando
in me tutto lo stupore possibile.
Eseguo.
Il vigile abbandona il suo posto mentre le scolaresche continuano a uscire da scuola, e mi chiede patente e libretto.
Io eseguo ignaro del dopo e in assoluta buona fede.
Controllo veloce,ma talmente veloce che non ha nemmeno aperto il libretto !
Poi si dirige con passo garibaldino verso la sua auto senza darmi spiegazioni, alchè lo fermo per un braccio e gli
chiedo cosa stia succedendo.
IL FATTO
Il vigile mi contesta di essere stato al cellulare durante la guida !
Mano destra a orecchio destro !
L'adrenalina mi è andata da 0 a 1 milione, in 1 nano secondo !
Inviperito come non mai nella mia vita, cerco di far ragionare il personaggio e
nel farlo lo metto davanti alla prova che ciò che sostiene è impossibile.
1) non ero al cellulare.
2) il cellulare era collocato nella tasca anteriore del marsupio, il marsupio si trovava all'interno di uno
zainetto con dentro la mia roba da lavoro e lo zainetto era collocato sulla pedana del passeggero.
3) La posizione in cui mi trovavo, con il sole che forse rifletteva sul mio parabrezza verso il vigile, può
avere accidentalmente fatto commettere un errore di valutazione, credendo forse di interpetare le ombre
all'interno della vettura, come se il poggiatesta potesse essere il mio braccio alzato.
Niente da fare, il vigile non mi ascolta e siccome non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire,
l'idea di prenderlo a pugni mi è balenata parecchie volte nel giro di pochissimi secondi !
Per fortuna sono riuscito a trattenermi, ma la situazione mi ha costretto a fare una telefonata
a persona che potesse mettermi in contatto con altra vigilessa del paese di mia conoscenza con la
quale sperare di dialogare e cercare di risolvere la questione sul momento.
Scopro che chi sto cercando è in ferie e il vigile che mi sta multando è il suo sostituto !
Certo non era mia intenzione sottostare a questo soppruso gratuitamente elargito a piene mani,
così chiesi la restituzione dei miei documenti al vigile perchè non avevo nessuna intenzione di proseguire
in quella sede.
DOCUMENTI SEQUESTRATI !
E con la più bella faccia tosta del mondo, mi disse " Prima firmi la contravvenzione e poi le restituisco
i documenti! "
Con il pensiero rivolto a non far tardi sul posto di lavoro, contro ogni logica mi vedo ricattato e costretto
a firmare una contravvenzione che mi viene comminata ingiustamente.
145 € di multa e -5 punti sulla patente per non aver commesso nessuna infrazione !
In quel momento mi sono reso conto del perchè si sentono per televisione quelle notizie di chi uccide chi,
apparentemente senza spiegazioni: si tratta di ESASPERAZIONE !
La mia rabbia si stava tramutando in ira funesta e furibonda !
Ormai ero stato spinto al limite della mia sopportazione e in un momento ho pensato di fargli del male fisico. E' stato un attimo e quella persona nemmeno si è accorta del pericolo che ha corso.
Tutte le mie rimostranze mandate a farsi benedire con l'unica risposta ricevuta
" tutto questo, se vuole, lo dirà al giudice di pace" .
Nel frattempo ho preteso che sul verbale scrivesse che lui stava dichiarando il falso in ciò che aveva
scritto, perchè era sicuro che io dal giudice di pace ci sarei arrivato, e non solo.
Essere obbligato mio malgrado a sottostare ad una angheria simile senza aver commesso nessuna infrazione !
Io la chiamo ESTORSIONE LEGALIZZATA !
Ma non finisce qui .
SECONDA FASE
Non passano 4 ore dalla vicenda, che subito mi attivo col mio avvocato e, trovando al telefono anche il
comandante dei vigili del paese, ho passato 30 minuti a urlargli nelle orecchie tutta la mia rabbia per l'ingiustizia
subìta.
I passi da fare ora non sono molti, ma saranno essenziali.
Purtroppo, però, scopro che :
IL CONDUCENTE ALLA GUIDA DI UN VEICOLO, QUALUNQUE ESSO SIA, UNA VOLTA ENTRATO IN CARREGGIATA E' SEMPRE
COLPEVOLE SINO A PROVA CONTRARIA !
Quindi, qualsiasi cosa ti venga contestata dal tutore dell'ordine, lui ha sempre ragione !
E il comandante dei vigili che versa altra benzina sul fuoco: " MA LEI HA TUTTI I DIRITTI DI DIFENDERSI ! "
Difendermi ? E da che cosa, se non ho commesso nessuna infrazione ?
E via che si accumulava altra rabbia, la bile si ingrossava e il fegato ormai era spappolato !
Un assurdo fuori dal comune !
Ma il concetto da cui parto, è quello di ritenermi parte lesa.
Qui ci potrebbero essere gli estremi per ABUSO DI POTERE e FALSO IN ATTI D'UFFICIO.
Ma bisogna provarlo !
Unica arma a disposizione per contestare la contravvenzione, recuperare i tabulati telefonici inerenti
a tutte le telefonie mobili in nostro possesso ( mio e di mia moglie ), essendo l'unica risorsa al momento.
Quindi, recuperati i tabulati telefonici, prepariamo le eventuali "dimostrazioni di innocenza" !
Non è molto, ma se di questo si tratta, usiamolo.
I° UDIENZA - 29 Novembre 2010
Presentato il ricorso e sospesa la contravvenzione, ci ritroviamo davanti al
giudice di pace il quale prende atto del nostro esposto, ma che sente solo la parte difensore del vigile
e dove altro non si è discusso se non della mia ipotetica posizione di "conducente con telefono cellulare
in mano destra su orecchio destro".
In questa fase ho scoperto altre cose che hanno dell'incredibile.
Come, per esempio, il fatto che io avrei anche potuto non essere al cellulare, ma che avessi potuto avere tra
le mani un altro oggetto che per essere usato aveva bisogno di essere portato all'orecchio !
( per cui le prove recuperate con i tabulati vanno a farsi benedire )
In buona sostanza, la mano destra doveva essere libera per le manovre in auto.
Vietato scaccolarsi il naso, pulirsi o grattarsi l'orecchio destro, passarsi la mano destra nei capelli e asciugarsi
il sudore dalla fronte.
IO NON HO COMMESSO NESSUNA INFRAZIONE, NON AVEVO NULLA NELLA MANO DESTRA CHE NON FOSSE LA LEVA DEL CAMBIO,
ERO ATTENTISSIMO AI SEGNALI DEL VIGILE E IL MIO PENSIERO ERA DI NON ARRIVARE IN RITARDO SUL POSTO DI LAVORO.
Giusto per gradire, per fortuna o purtroppo,il giudice di pace sentenzia che ci sarà un'altra udienza alla
quale vorrà presente anche il vigile urbano che mi ha fatto la contravvenzione.
Sembra un primo segnale positivo a questa vicenda che, fino ad ora, altro non ha dato se non mazzate su mazzate
contro "persona estranea ai fatti a lui imputati".
COLPEVOLE DI INNOCENZA !
II° UDIENZA - 15 Marzo 2011
Arriva il giorno fatidico e, dopo aver sentito le bugie gigantesche del vigile urbano, coadiuvato e supportato
dal suo avvocato difensore nonchè comandante dei vigili del paese in cui ci troviamo, a fatica sono riuscito a restare
zitto per non creare una situazione più scomoda di quella che già era diventata.
L'assurdo è che io pensavo di essere la parte lesa ! E arrivo a scoprire che invece sono l'IMPUTATO !
Parla il mio avvocato, il giudice di pace verbalizza, parla il vigile, il giudice di pace verbalizza, parla l'altro
vigile e il giudice di pace verbalizza.
E io ? nessuno mi chiede niente ! Intervengo, anche un po' alterato, e mi viene "concessa" la parola ! Era ora !
Espongo i fatti minuziosamente, conditi da particolari, orari, mosse e movimenti .... e il giudice di pace
NON VERBALIZZA !
A questo punto ho capito: non ho speranze. INGIUSTIZIA SARA' FATTA !
Inoltre, aggiunge che non si sente pronto per decretare una sentenza a pro o contro il nostro ricorso e che
rimanderà ad altra data ulteriori soluzioni che potranno essere:
1) Accettare il ricorso, annullare la multa e la restituzione dei punti sulla patente
2) Non accettare il ricorso, pagare la multa ( che nel frattempo è raddoppiata ) e pagare anche le spese legali
in aggiunta a tutto il resto ( costo del mio avvocato a parte )
3) Passare alla fase penale, passando tutto al tribunale di competenza territoriale, dove noi potremmo anche
portare avanti la nostra battaglia per ABUSO DI POTERE e FALSO IN ATTI D'UFFICIO, ma che
se non ci sono prove si rischia soltanto di peggiorare ancora di più l'aspetto finanziario di questa faccenda.
Sono state parole del giudice di pace !
Voi come la chiamate una cosa del genere ? Io la chiamo INTIMIDAZIONE !
A parte che personalmente non si tratta di soldi, altrimenti avrei benissimo potuto accettare la multa e pagarla
subito per non avere problemi, ma l'ingiuria subita, l'offesa alla mia dignità di persona seria quale sono e
la ricerca della verità, tutto ciò vale molto di più !
E io farò di tutto per cercare di portare fino in fondo le mie ragioni e non c'è prezzo che valga la mia integrità morale,
nel cercare di mettere in luce che ancora una volta chi subisce sono solo i cittadini onesti e rispettosi della legge alla
mercè di alcune persone che non si degnano nemmeno di pensare per un attimo alle conseguenze che andrebbero a creare .
Tutto ciò che io ho toccato con mano fino ad ora, altro non è che un insieme di cavilli legali e burocratici protesi
a rendere sempre colpevole il cittadino,anche quando colpevole non è, come nel mio caso, e che io ìndico come
“ISTIGAZIONE A DELINQUERE”, che se devo prendere una multa per una infrazione che non ho commesso, tanto vale
comportarsi come in altre parti d'Italia e fregarsene di leggi e leggine: almeno se prendo la multa, c’è un motivo !
I tutori dell'ordine, li chiamano in generale, ma poi andiamo a indagare nel profondo e scopriamo che sono i primi
"scagnozzi" di uno Stato che taglieggia i propri cittadini a 360° gradi e mette nelle loro mani la possibilità di usare
tutte le armi possibili e abusare del cittadino nel modo più spudorato senza mettere mano alla propria coscienza,
ma solo in virtù di un codice della strada che lega le mani a chiunque ne venga a contatto, giustamente o ingiustamente
che sia ( vedi autovelox pirata e T-red ).
Io mi chiedo: ma se quel vigile avesse avuto la licenza di uccidere ? Se mi avesse scambiato per un bandito in fuga
e mi avesse potuto sparare ? Tutto legale ? Tutto a posto ? Ha sempre ragione lui !
Ma noi cittadini chi siamo ? Noi cittadini cosa siamo ?
La mia amarezza in tutta questa vicenda è indescrivibile.
GIUDICATO E MULTATO SU DI UNA SUPPOSIZIONE VISIVA INFONDATA.
Non è ammissibile che la vita di una persona possa essere danneggiata in questo modo, creando situazioni scomode e un
investimento di denaro straordinario solo per provare la propria innocenza.
Non è il mio sport preferito entrare e uscire dai tribunali, così come certamente non è la mia massima ambizione perdere
delle ore di lavoro per essere presente alle udienze ogni volta che sia necessario.
Buttare denaro dalla finestra, faticosamente guadagnato, per un argomento simile, non mi diverte !
C'è chi sicuramente a tutto ciò ci sarebbe passato sopra, io no !
Io che per primo sostengo di non usare mai il cellulare o altre cose durante la guida, come pure il navigatore, mi vedo
multato per una cosa del genere senza motivo.
Qui non si tratta di una contravvenzione, ma di un raggiro perpetrato nei miei confronti, e come me di tanti altri sicuramente.
E' diventata una questione di principio morale, dove la truffa legalizzata è la prima imputata.
Non di meno, il fatto che, se lo spessore di una persona si misura anche con la capacità di ammettere i propri errori,
il vigile in questione che ha acceso tutta questa storia, vi lascio supporre che cosa mi rappresenta.
Io ho una parola sola e in genere non apro mai bocca per dare aria ai denti.
E se inizio una cosa, la porto sempre a termine costi quel che costi.
Per ora è tutto, ma non è finita. Forse non è ancora cominciata.
Grazie per l'attenzione.
Accolgo volentieri pareri e suggerimenti dagli esperti.