Visualizza Versione Completa : ritiro patente per assenza bollino (ma rinnovo effettuato)
Buongiorno gentile staff ricorsi.net
Il 3 gennaio, a seguito di un normale controllo stradale da parte dei carabinieri risultavo con la patente sprovvista del bollino di convalida e purtoppo quella sera non avevo con me nemmeno il certificato medico di rinnovo della patente. Quindi mi contestano l'art 180 commi 1e7 per mancata esibizione, con l'obbligo di presentare tale documento entro 5gg.
Mi reco alla stazione dei carabinieri il 5 gennaio e un certo appuntato mi contesta anche l'art 126 c7 (guida con patente scaduta) perchè a suo dire, il certificato medico di rinnovo ha una validità di 6 mesi.
Redige un verbale di 155 euro e inoltre mi ritira la patente di guida (come sanzione accessoria). Sul verbale indica chiaramente: "esibendo un certificato medico scaduto"
Sollecito l'invio del bollino chiamando in motorizzazione e dopo 25gg mi arriva per posta. Mi reco in prefettura e mi riconsegnano la patente.
L'impiegata della prefettura stessa mi indica che è un caso "strano" e che la patente era (testuali parole) "a posto".
Mi sono documentato ricercando qua e là in rete e non sono riuscito a trovare il riferimento normativo che indichi la validità di 6 mesi del suddetto certificato di rinnovo o meglio, viene indicato che - in attesa del bollino è valido il certificato rilasciato dal medico abilitato -, senza però, specificare alcuna scadenza o prescrizione.
Vorrei sapere se ci sono i presupposti per effettuare un ricorso per il verbale in cui mi hanno contestato il 126 c7.
Inoltre, è legittimo che in prima istanza mi abbiano contestato l'art 180 commi 1 e 7 per il certificato? Il comma 1, tra i documenti da avere tassativamente al seguito di un controllo, non cita tale certificato. In questo caso non avrebbero dovuto semplicemente invitarmi all'esibizione entro un termine ed in caso di non ottemperanza l'irrogazione di una sanzione ai sensi dell'art 180 comma 8?
Grazie in anticipo per la disponibilità
Massimiliano
Avv. G. Lore
24-02-2011, 10:17
Il primo verbale è stato fatto per il mancato possesso della documentazione attestante la validità della patente, ossia in sostanza pechè non avevi la patente appresso, quindi tutto regolare.
Per il secondo se puoi inviarcelo possiamo valutarlo e darTi parere
Buongiorno Avv Lore
Riporto un aggiornamento al mio caso e avrei bisogno del Vs gentile consiglio su come procedere.
Ebbene, ho effettuato il ricorso al prefetto esponendo le mie motivazioni, in considerazione del fatto che:
1) la visita di rinnovo ai sensi dell'art 119 cds è stata regolarmente effettuata ottenendo esito positivo (come indica il certificato).
2) a seguito di un mio sollecito presso la motorizzazione, il bollino di rinnovo mi è stato recapitato in breve tempo.
Il prefetto ha rigettato il ricorso ritenendo di non ravvisare validi motivi per l'archiviazione e che il ricorrente ha provveduto ad ottenere il bollino solo dopo l'avvenuta contestazione.
Sempre considerato che le dichiarazioni rese dai verbalizzanti fanno fede fino a querela di falso.
A questo punto, prima di eventualmente procedere dal GdP, ho una questione.
Riferimenti sulla presunta scadenza del certificato di rinnovo (quello emesso dai medici abilitati, ai sensi del c 2 art 119 cds) vi sono? Questo è il punto cardine ed è fondamentale saperlo.
Se la legge non indica chiaramente una validità temporale o scadenza ne consegue che è agli effetti sostitutivo del bollino e percui non sussiste il fatto contestato nel verbale per l'art. 126 c. 7 (guida con patente scaduta di validità).
Sull'atto del prefetto, le controdeduzioni fornite dai carabinieri successivamente al ricorso confermano la violazione.
Se effettivamente non ha scadenza devo procedere con una querela di falso nei confronti del verbalizzante?
Avv. G. Lore
14-05-2011, 12:03
Cercherò con l'inizio della settimana entrante di fare una ricerca sul punto della validità o meno del certificato.
In relazione alla querela di falso, non farTi fuorviare dalla denominazione del procedimento che non è penale, ma civile e prevede l'incardinazione della procedura dinanzi al Tribunale al fine di contestare la verità di un documento di un Pubblico Ufficiale apportando prove contrarie.
E' un procedimento che nulla rileva nel Tuo caso, perchè non contesti la verità dei fatti, ma semplicemente dichiari che non sei responsabile dei ritardi della MCTC
Avv. Lore, innanzitutto grazie per la disponibilità, lo apprezzo molto.
Per quanto riguarda la querela di falso, anche io pensavo fosse irrilevante ai fini probatori, poichè l'ufficio del Prefetto avrebbe dovuto esprimersi sulle motivazioni del contradditorio. Ma a quanto sembra, il prefetto non ha voluto entrare nel merito della validità o meno del certificato, che nel caso si dimostri valido farebbe illegittimare il verbale perchè il fatto contestato (guida con patente scaduta) non sarebbe mai avvenuto.
Suppongo che gli venga data manforte dalla recente sentenza della cassazione 19416/10 che:
"fa fede privilegiata a tutto quanto il pubblico ufficiale affermi avvenuto in sua presenza, con la conseguenza che anche nelle ipotesi in cui si deducano sviste o altri involontari errori od omissioni percettivi da parte del verbalizzante, è necessario proporre querela di falso".
In questo caso il verbalizzante, per suo apprezzamento personale, ha considerato scaduto il certificato di rinnovo che accompagnava la patente, commettendo un errore perchè quel certificato non scade. (per i lettori del forum rammento che si tratta del certificato rilasciato dai medici abilitati e non quello rilasciato CML, che si, quest'ultimo è soggetto a breve scadenza per ovvi motivi che non stiamo ad elencare adesso..)
In altre parole, all'ufficio del Prefetto ritengono valido quanto dichiarato dal pubblico ufficiale nell'atto, e quindi che sono stato sorpreso alla guida con i documenti scaduti. E l'atto prevale fino a dimostrazione di falso.
Siccome credo che anche GdP seguirà la stessa linea, forse mi conviene sin da subito mettere in chiaro che l'ufficiale ha commesso un errore e che negli atti vi è una dichiarazione falsa.
Il fatto che non rientra nella mia sfera di responsabilità il modo in cui la P.A. e la MCTC decidono di trasmettere i documenti, sarei tendente a proporla come motivazione di supporto. Non concorda? Non ritengo sia difetto del cittadino se loro utilizzano servizi economici e senza garanzia di consegna.
Per quanto ho potuto fin'ora apprendere il certificato medico rilasciato all'atto della visita, costituisce la "prova del rinnovo effettuato", ed estende la validità per tutto il periodo fino alla successiva scadenza naturale della patente (in questo caso 10 anni essendo il rinnovo in età 28 ). A quanto sembra, è il bollino adesivo che sostituisce il certificato.
Tuttavia non ho una totale certezza proprio perchè non vi è menzione alcuna nella normativa. Da comune ed inesperto cittadino chiedo: Potrebbe trovarsi in qualche norma attuativa?
Grazie nuovamente per il supporto.
Avv. G. Lore
16-05-2011, 10:08
No sta fuori strada.
Quella giurisprudenza parla di apprezzamenti personali di realtà dinamiche (ossia Ti ho visto col cellulare in mano e via dicendo, cioè apprezzamenti di vicende sensoriali).
Semplicemente come spesso succede avrai ricevuto la solita ordinanza prefettizia inconferente al singolo caso
Ok ho capito, i miei dubbi si concentravano sul fatto che nel verbale il carabiniere ha scritto "disponeva del certificato medico scaduto".
Ma effettivamente ora come mi devo comportare dato che il prefetto ha rigettato il ricorso dicendomi che ho provveduto ad ottenere il bollino solo dopo l'avvenuta contestazione. Loro mi stanno attribuendo responsabilità.
Praticamente ora devo impugnare dinnanzi al GdP, motivando che non sono responsabile del ritardo?
Temo che esporremmo un lato debole, perchè il mio torto è stato quello di non aver più pensato al bollino che doveva arrivare per posta... e nel frattempo sono trascorsi 2 anni. Non credo appunto di essere responsabile ma tuttavia non vorrei ritrovarmi a dover combattere per un concorso di responsabilità perchè allora non ne varrebbe la pena.
Incentrare le motivazioni sulla validità del certificato come prova del rinnovo della patente e l'infondatezza del verbale è da escludere?
Inoltre quello che non capisco è il silenzio del Prefetto sulla validità del certificato. E' da interpretare come una conferma della Non validità, oppure è un modo di agire per auto-tutelarsi?
Non sono per nulla trasparenti...
Avv. G. Lore
17-05-2011, 08:13
Max Ti fai domande sul Prefetto inutili.
Il Prefetto non è un Giudice, è un'autorità amministrativa che sostanzialmente non è tenuto a nessuna garanzia a favore del ricorrente.
La Cassazione lo ha detto a Sezioni Unite: un'ordinanza può anche dire "rigetto" e basta, tanto il cittadino può poi adire il GdP e rinnovare le eccezioni.
Grazie per le delucidazioni avv. Lore. Quantomeno ho appreso che rivolgersi al prefetto è solo una perdita di tempo ed anche controproducente.
Dunque ora dovrò eccepire quanto contestato nell'ingiunzione del prefetto, mettendo solo in evidenza che dei ritardi della Mctc non sono io responsabile.
Avv. G. Lore
19-05-2011, 15:23
Beh una perdita di tempo no, sia perchè permette di risparmiare sul c.u. sia perchè un'Amministrazione onesta dovrebbe riconoscere le ragioni del cittadino.
Il problema è che in Italia l'Amministrazione.....
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