csordella@tiscali.it
31-01-2011, 13:49
Gentile avvocato,
le espongo il mio caso:
nel novembre 2008 ho preso una multa per parcheggio su sosta riservata a disabili. Dal momento che non c’era la segnaletica faccio ricorso al giudice di pace.
Premetto che sulla multa che mi era arrivata c’era scritto la solita frase “in caso di violazione comportanti penalità punti patente usare il modulo per fornire i dati…..e sotto il modulo c’era la solita scritta “modalità di ricorso”
Ora sulle multe riportano che anche in caso di ricorso bisogna cmq fornire i dati, all’epoca dei fatti questo non era specificato.
Quindi facendo ricorso non ho assolutamente pensato di dare i miei dati.
Il 3 maggio 2009 mi vedo arrivare una multa per la violazione dell’art. 126 bis c.2
Chiedo ad un avvocato di fare ricorso e naturalmente non l’ha fatto……!!!!! (ma questo l’ho saputo solo ora!)
In data 12 novembre 2009 mi vedo recapitare la sentenza del giudice di pace riferita alla multa del parcheggio, che sostiene che non mi sono presentata in tribunale per ben due volte (non ho mai ricevuto alcuna comunicazione in merito) e che avevo perso il ricorso dovendo pagare 302 eu entro 60 giorni
Pago la multa il 9 gennaio 2010 e lo stesso giorno comunico i miei dati con raccomandata A/R per la decurtazione punti
La scorsa settimana mi arriva una cartella esattoriale di 680 eu riferita alla violazione dell’art 126 bis c2.
Non ho altro modo che o scuoiare l’avvocato che non aveva fatto il ricorso o pagare tale cifra?
Meno male che c’è la famosa sentenza 27/2005 della Corte Costituzionale che dice tra le altre cose “in nessun caso il proprietario è tenuto a rivelare i dati personali e della patente del conducente prima della definizione dei procedimenti giurisdizionali o amministrativi per l’annullamento del verbale di contestazione dell’infrazione” e ancora Giudice di Pace di Roma Dr. Colarusso sentenza n° 44738 del 19/10/2006 che sostiene che la richiesta dei dati dovrebbe essere fatta solo dopo che il procedimento è concluso con esito negativo……
Io non ho parole e mi sa che dovrò pagare perché non posso fare ricorso ad una cartella esattoriale senza dei motivi più che validi…..(non ci sono vizi sulla cartella e non ho fatto ricorso prima)
L'unica cosa domani ho deciso che andrò dal sindaco della città dove mi è stata fatta la multa per chiedergli la grazia...ma i sindaci, dal momento che è il comune che ha fatto richiesta a equitalia per la riscossione, possono cancellare la multa o ormai non c'è più niente da fare?
La ringrazio per aver letto almeno il mio sfogo!!
Cristina Sordella
le espongo il mio caso:
nel novembre 2008 ho preso una multa per parcheggio su sosta riservata a disabili. Dal momento che non c’era la segnaletica faccio ricorso al giudice di pace.
Premetto che sulla multa che mi era arrivata c’era scritto la solita frase “in caso di violazione comportanti penalità punti patente usare il modulo per fornire i dati…..e sotto il modulo c’era la solita scritta “modalità di ricorso”
Ora sulle multe riportano che anche in caso di ricorso bisogna cmq fornire i dati, all’epoca dei fatti questo non era specificato.
Quindi facendo ricorso non ho assolutamente pensato di dare i miei dati.
Il 3 maggio 2009 mi vedo arrivare una multa per la violazione dell’art. 126 bis c.2
Chiedo ad un avvocato di fare ricorso e naturalmente non l’ha fatto……!!!!! (ma questo l’ho saputo solo ora!)
In data 12 novembre 2009 mi vedo recapitare la sentenza del giudice di pace riferita alla multa del parcheggio, che sostiene che non mi sono presentata in tribunale per ben due volte (non ho mai ricevuto alcuna comunicazione in merito) e che avevo perso il ricorso dovendo pagare 302 eu entro 60 giorni
Pago la multa il 9 gennaio 2010 e lo stesso giorno comunico i miei dati con raccomandata A/R per la decurtazione punti
La scorsa settimana mi arriva una cartella esattoriale di 680 eu riferita alla violazione dell’art 126 bis c2.
Non ho altro modo che o scuoiare l’avvocato che non aveva fatto il ricorso o pagare tale cifra?
Meno male che c’è la famosa sentenza 27/2005 della Corte Costituzionale che dice tra le altre cose “in nessun caso il proprietario è tenuto a rivelare i dati personali e della patente del conducente prima della definizione dei procedimenti giurisdizionali o amministrativi per l’annullamento del verbale di contestazione dell’infrazione” e ancora Giudice di Pace di Roma Dr. Colarusso sentenza n° 44738 del 19/10/2006 che sostiene che la richiesta dei dati dovrebbe essere fatta solo dopo che il procedimento è concluso con esito negativo……
Io non ho parole e mi sa che dovrò pagare perché non posso fare ricorso ad una cartella esattoriale senza dei motivi più che validi…..(non ci sono vizi sulla cartella e non ho fatto ricorso prima)
L'unica cosa domani ho deciso che andrò dal sindaco della città dove mi è stata fatta la multa per chiedergli la grazia...ma i sindaci, dal momento che è il comune che ha fatto richiesta a equitalia per la riscossione, possono cancellare la multa o ormai non c'è più niente da fare?
La ringrazio per aver letto almeno il mio sfogo!!
Cristina Sordella