Fred Bucs
13-01-2011, 12:51
Salve a tutti,
venerdì sera mi sono imbattuto nel comma 2 dell'art. 186 CdS con un tasso alcolemico di 1.18 nella prima prova e 1.25 nella seconda.
Leggendo bene il comma si deduce che la pena amministrativa va da 800 a 3200 euro più la sospensione da 6 a 12 mesi e una condanna penale fino a 6 mesi di arresto.
avevo alcune domande da porvi e spero,oltre che ringraziare anticipatamente coloro che lo faranno, che qualcuno possa darmi qualche dritta.
Informandomi sono venuto a conoscenza del fatto che e' possibile fare una richiesta di sospensiva per usufruire, fino alla sentenza penale, della patente.
Ciò, mi e' stato fortemente sconsigliato dall'avvocato con cui ho parlato, in quanto tarderebbe soltanto la mia agonia, in quanto in un secondo momento, all'ora della sentenza del giudice la sospensione della patente non me la toglie nessuno. E quindi la sconterò , l'unica convenienza sarebbe il fatto che uno si può programmare con calma la propria vita. Questa sospensiva, che si richiede al giudice di pace, si può fare e funziona così, cioè se non la sconto ora, la sconto in un secondo momento?
C'è la possibilità che concedano l'utilizzo della patente per uso lavorativo, per dato percorso in un arco di tempo prestabilito?
La pena di arresto prevede la reclusione o anche la possibilità, magari, di fare arresti domiciliari? penso di no...comunque lo chiedo per togliermi qualsiasi dubbio.
I temp di attesa tra la sentenza amministrativa e penale sono lunghi? di quanto si differenziano?
Da quel che ho potuto capire le possibilità sono tre, in quanto sono incensurato: pago la pena pecunaria oppure faccio una richiesta di sospensione condizionale della pena o i LPU.
I vostri consigli in merito?
La condizionale, e' un discorso, un pò complesso...qualcuno, sa dirmi come si articola.
Un ultimo dubbio mi e' venuto sulla scelta dell'avvocato.
ho due possibilità.
Io sono di Viterbo, ma ora vivo per lavoro da qualche mese in prov di Venezia.
Un avvocato della zona, che informandomi sà il fatto suo e ben inserito nel contesto locale, mi ha chiesto 2000-2500 euro con un tetto massimo di 3500-4000 euro, nel caso in cui la questione vada per le lunghe. Aggiungo, inoltre che mi ha ispirato fiducia e che conosco suo marito. Oppure un avvocato d mia conoscenza di Roma, che mi seguirebbe a distanza, avvalendosi di una collaborazione locale, che mi farebbe il prezzo di favore, in quanto conoscente.
La domanda e', tra i due quale scegliereste? E' meglio forse, che una vvocato, anzichè per telefono, lo si possa rintracciare fisicamente?
mi scuso per il messaggio lungo, ma come ben capirete sono molte le decisioni e le paranoie che vivono dentro di me, allo stato attuale.
Vi ringrazio anticipatamente per una vs eventuale risposta in merito.
venerdì sera mi sono imbattuto nel comma 2 dell'art. 186 CdS con un tasso alcolemico di 1.18 nella prima prova e 1.25 nella seconda.
Leggendo bene il comma si deduce che la pena amministrativa va da 800 a 3200 euro più la sospensione da 6 a 12 mesi e una condanna penale fino a 6 mesi di arresto.
avevo alcune domande da porvi e spero,oltre che ringraziare anticipatamente coloro che lo faranno, che qualcuno possa darmi qualche dritta.
Informandomi sono venuto a conoscenza del fatto che e' possibile fare una richiesta di sospensiva per usufruire, fino alla sentenza penale, della patente.
Ciò, mi e' stato fortemente sconsigliato dall'avvocato con cui ho parlato, in quanto tarderebbe soltanto la mia agonia, in quanto in un secondo momento, all'ora della sentenza del giudice la sospensione della patente non me la toglie nessuno. E quindi la sconterò , l'unica convenienza sarebbe il fatto che uno si può programmare con calma la propria vita. Questa sospensiva, che si richiede al giudice di pace, si può fare e funziona così, cioè se non la sconto ora, la sconto in un secondo momento?
C'è la possibilità che concedano l'utilizzo della patente per uso lavorativo, per dato percorso in un arco di tempo prestabilito?
La pena di arresto prevede la reclusione o anche la possibilità, magari, di fare arresti domiciliari? penso di no...comunque lo chiedo per togliermi qualsiasi dubbio.
I temp di attesa tra la sentenza amministrativa e penale sono lunghi? di quanto si differenziano?
Da quel che ho potuto capire le possibilità sono tre, in quanto sono incensurato: pago la pena pecunaria oppure faccio una richiesta di sospensione condizionale della pena o i LPU.
I vostri consigli in merito?
La condizionale, e' un discorso, un pò complesso...qualcuno, sa dirmi come si articola.
Un ultimo dubbio mi e' venuto sulla scelta dell'avvocato.
ho due possibilità.
Io sono di Viterbo, ma ora vivo per lavoro da qualche mese in prov di Venezia.
Un avvocato della zona, che informandomi sà il fatto suo e ben inserito nel contesto locale, mi ha chiesto 2000-2500 euro con un tetto massimo di 3500-4000 euro, nel caso in cui la questione vada per le lunghe. Aggiungo, inoltre che mi ha ispirato fiducia e che conosco suo marito. Oppure un avvocato d mia conoscenza di Roma, che mi seguirebbe a distanza, avvalendosi di una collaborazione locale, che mi farebbe il prezzo di favore, in quanto conoscente.
La domanda e', tra i due quale scegliereste? E' meglio forse, che una vvocato, anzichè per telefono, lo si possa rintracciare fisicamente?
mi scuso per il messaggio lungo, ma come ben capirete sono molte le decisioni e le paranoie che vivono dentro di me, allo stato attuale.
Vi ringrazio anticipatamente per una vs eventuale risposta in merito.