libraninfa
27-12-2010, 18:55
Buonasera, volevo una vostra valutazione in quanto sarei seriamente intenzionata a proporre ricorso.
Vorrei addurre i seguenti motivi di contestazione
1)Omessa autentica, dichiarazione di conformità all'originale:
Non vi è alcuna indicazione in ordine alla natura dell'atto. E' una Copia dell'originale? Ho il dubbio si tratti di riproduzione in serie meccanografica con firme riprodotte tramite scanner, in particolare mi riferisco a
"Con la sentenza 18 gennaio 2010, n. 8190, che si rifà ad altri precedenti giurisprudenziali della Cassazione, il Giudice di Pace di Lecce, richiamando le norme dettate in materia dal Codice della Strada e dal relativo Regolamento di attuazione nonché quelle contenute nella c.d. Legge Bassanini (n. 59/97, art. 15), che prevede la firma in originale di tutti gli atti della PA che debbono essere motivati (come i verbali di accertamento di violazioni al CdS), ha sancito il principio per cui è inesistente giuridicamente il verbale notificato in assenza di sottoscrizione autentica da parte di colui che lo ha redatto."
2)Mancanza dell'inidicazione tanto della taratura(ma ho letto che recenti sentenze non lo considerano motivo di nullità)qunato dell'inidicazione del numero di MATRICOLA.
3)Il verbale è privo tanto del nome quanto della firma del verbalizzante,c'è soltanto, credo il numero di matricola; nutro inoltre dubbi in ordine al *postillo in basso per cui "il nominativo del verbalizzante potrà essere fornito")
4)Impossibilità di vedere l'indicazione dell'autovelox in lato e mescolato ad altri cartelli di notte (ma ho letto che anche qui,non è necessario ne sia preavvisata la presenza...vero?:)
5)Incertezza sulla classificazione della tipologia di strada anche a detta della stessa municipale fiorentinca, come da notizie che ho trovato navigando, la ADUC per i consumatori ha infatti presentato un ricorso collettivo mi sembra:
"Dopo la lettera che abbiamo scritto al Sindaco per chiedere di fare luce sulla irregolarita' di quasi tutti gli autovelox nella citta' di Firenze, e soprattutto dopo il prolungato silenzio che ci ha portato ad invitare i cittadini multati a fare ricorso, ieri e' arrivata una precisazione della Polizia municipale di Firenze a firma del comandante Massimo Ancillotti (1).
Purtroppo, questa precisazione conferma quello che temevamo: il Comune ha irregolarmente installato autovelox in molte strade fiorentine.
Il comandante sostiene che la classificazione vigente delle strade fatta dal Comune non è vincolante per l'installazione di autovelox: conterebbero, invece, le caratteristiche oggettive delle strade. In altre parole: se i viali su cui il Comune ha piazzato autovelox rispettano le caratteristiche minime previste dal Codice della Strada (art. 2), diventano automaticamente di categoria D.
Quello però su cui il comandante tace è che queste caratteristiche minime previste dall'art.2 non sono rispettate in viale Etruria, Gramsci, Matteotti, Lavagnini e via Senese. E per questo motivo -ai sensi dell'articolo 4 del dl 121/2002, convertito con modificazioni in l. 168/2002- su tali strade non possono essere installati autovelox automatici (senza la presenza di un agente accertatore). Vediamo perche'.
Per essere strade di categoria D:
1. le intersezioni a raso devono essere semaforate. Cosi' non e', per esempio, per viale Etruria, viale Lavagnini, viale Gramsci. Su viale Etruria, all'incrocio con via Canova e via Foggini, c'e' una rotatoria e non dei semafori. Inoltre, non vi è semaforo all'intersezione con via Ottone Rosai. Lo stesso si puo' dire di viale Lavagnini, dove diverse strade si immettono a raso senza la presenza di semafori (vedi via Lupi, via Duca d'Aosta, etc.). Per quanto riguarda viale Gramsci non ci sono semafori all'intersezione con via Nardi e via Benedetto Varchi.
2. per la sosta devono essere previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate. Pero' nei viali Gramsci, Lavagnini, Matteotti, i parcheggi non sono sistemati in aree chiuse con una sola entrata o uscita. Le conseguenze negative per lo scorrimento del traffico sono ben note: la corsia di destra in questi viali è spesso occupata da auto in cerca o in manovra di parcheggio.
3. deve essere presente la banchina pavimentata a destra. Ma in viale Etruria non c'e' banchina tra la striscia destra di delimitazione della carreggiata e il marciapiede.
4. Le carreggiate devono avere almeno due corsie per ciascun senso di marcia. Non è il caso di via Senese.
E infatti il Comune stesso, nel suo Pgtu -Piano generale del traffico urbano, con la classificazione amministrativa delle strade- individua come strade di scorrimento solo viale XI Agosto, il ponte all'Indiano e via Marco Polo (2).
Questa classificazione, seppure amministrativa, ha valore probatorio schiacciante. A meno che il Comune non intenda dire ai cittadini: ai fini amministrativi, ad esempio per quanto riguarda i maggiori vincoli ambientali previsti per le strade di categoria D, i viali non sono strade di scorrimento; ai fini del multificio si'.
Non e' accettabile che i cittadini debbano pagare per l'arroganza di un'amministrazione che -giustamente- pretende che tutti rispettino le regole, ma lo impone con metodi irregolari. Non solo. Il Comune non ha risposto a precise interrogazioni comunali in merito ma lo ha fatto solo quando la vicenda e' diventata mediaticamente rilevante... perche'? E con precisazioni che abbiamo dimostrato essere tecnicamente insostenibili e di mera fantasia giustificativa per la figuraccia che sta facendo. Un atteggiamento davvero paradossale da parte di un'amministrazione che si dice paladina di trasparenza e correttezza nel rapporto coi cittadini.
Per questo rinnoviamo l'invito ai cittadini multati perche' facciano ricorso al giudice di pace.
Il ricorso va presentato entro 60 giorni dalla ricezione della notifica. Sul nostro sito ci sono le informazioni gratuite per compilarlo e consegnarlo per proprio conto. I nostri uffici sono a disposizione per informazioni per chi vuole essere aiutato nella compilazione: dal lunedi' al venerdi' ore 15/18, telefono 055290606 o di persona in via Cavour 68.
(1) Autovelox e classificazione delle strade, la precisazione della Polizia Municipale
(2) Letteralmente, nel Pgtu, c'e' scritto: “All’interno del centro abitato di Firenze non vi sono strade che possano essere assimilate a tale categoria viaria (ndr., strade di scorrimento), ad eccezione di alcune tratte di attraversamento di strade extraurbane, e precisamente: due segmenti, in corrispondenza dei raccordi con la viabilità urbana, della nuova tangenziale dell’Indiano; il tratto terminale del Viale XI Agosto, in corrispondenza del raccordo con la Via Sestese; il tratto nel centro abitato della Via Marco Polo".
Attendo vostro cortese riscontro e vi ringrazio anticipatamente per il tempo speso e l'attenzione apprestata alla mia causa
Vorrei addurre i seguenti motivi di contestazione
1)Omessa autentica, dichiarazione di conformità all'originale:
Non vi è alcuna indicazione in ordine alla natura dell'atto. E' una Copia dell'originale? Ho il dubbio si tratti di riproduzione in serie meccanografica con firme riprodotte tramite scanner, in particolare mi riferisco a
"Con la sentenza 18 gennaio 2010, n. 8190, che si rifà ad altri precedenti giurisprudenziali della Cassazione, il Giudice di Pace di Lecce, richiamando le norme dettate in materia dal Codice della Strada e dal relativo Regolamento di attuazione nonché quelle contenute nella c.d. Legge Bassanini (n. 59/97, art. 15), che prevede la firma in originale di tutti gli atti della PA che debbono essere motivati (come i verbali di accertamento di violazioni al CdS), ha sancito il principio per cui è inesistente giuridicamente il verbale notificato in assenza di sottoscrizione autentica da parte di colui che lo ha redatto."
2)Mancanza dell'inidicazione tanto della taratura(ma ho letto che recenti sentenze non lo considerano motivo di nullità)qunato dell'inidicazione del numero di MATRICOLA.
3)Il verbale è privo tanto del nome quanto della firma del verbalizzante,c'è soltanto, credo il numero di matricola; nutro inoltre dubbi in ordine al *postillo in basso per cui "il nominativo del verbalizzante potrà essere fornito")
4)Impossibilità di vedere l'indicazione dell'autovelox in lato e mescolato ad altri cartelli di notte (ma ho letto che anche qui,non è necessario ne sia preavvisata la presenza...vero?:)
5)Incertezza sulla classificazione della tipologia di strada anche a detta della stessa municipale fiorentinca, come da notizie che ho trovato navigando, la ADUC per i consumatori ha infatti presentato un ricorso collettivo mi sembra:
"Dopo la lettera che abbiamo scritto al Sindaco per chiedere di fare luce sulla irregolarita' di quasi tutti gli autovelox nella citta' di Firenze, e soprattutto dopo il prolungato silenzio che ci ha portato ad invitare i cittadini multati a fare ricorso, ieri e' arrivata una precisazione della Polizia municipale di Firenze a firma del comandante Massimo Ancillotti (1).
Purtroppo, questa precisazione conferma quello che temevamo: il Comune ha irregolarmente installato autovelox in molte strade fiorentine.
Il comandante sostiene che la classificazione vigente delle strade fatta dal Comune non è vincolante per l'installazione di autovelox: conterebbero, invece, le caratteristiche oggettive delle strade. In altre parole: se i viali su cui il Comune ha piazzato autovelox rispettano le caratteristiche minime previste dal Codice della Strada (art. 2), diventano automaticamente di categoria D.
Quello però su cui il comandante tace è che queste caratteristiche minime previste dall'art.2 non sono rispettate in viale Etruria, Gramsci, Matteotti, Lavagnini e via Senese. E per questo motivo -ai sensi dell'articolo 4 del dl 121/2002, convertito con modificazioni in l. 168/2002- su tali strade non possono essere installati autovelox automatici (senza la presenza di un agente accertatore). Vediamo perche'.
Per essere strade di categoria D:
1. le intersezioni a raso devono essere semaforate. Cosi' non e', per esempio, per viale Etruria, viale Lavagnini, viale Gramsci. Su viale Etruria, all'incrocio con via Canova e via Foggini, c'e' una rotatoria e non dei semafori. Inoltre, non vi è semaforo all'intersezione con via Ottone Rosai. Lo stesso si puo' dire di viale Lavagnini, dove diverse strade si immettono a raso senza la presenza di semafori (vedi via Lupi, via Duca d'Aosta, etc.). Per quanto riguarda viale Gramsci non ci sono semafori all'intersezione con via Nardi e via Benedetto Varchi.
2. per la sosta devono essere previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate. Pero' nei viali Gramsci, Lavagnini, Matteotti, i parcheggi non sono sistemati in aree chiuse con una sola entrata o uscita. Le conseguenze negative per lo scorrimento del traffico sono ben note: la corsia di destra in questi viali è spesso occupata da auto in cerca o in manovra di parcheggio.
3. deve essere presente la banchina pavimentata a destra. Ma in viale Etruria non c'e' banchina tra la striscia destra di delimitazione della carreggiata e il marciapiede.
4. Le carreggiate devono avere almeno due corsie per ciascun senso di marcia. Non è il caso di via Senese.
E infatti il Comune stesso, nel suo Pgtu -Piano generale del traffico urbano, con la classificazione amministrativa delle strade- individua come strade di scorrimento solo viale XI Agosto, il ponte all'Indiano e via Marco Polo (2).
Questa classificazione, seppure amministrativa, ha valore probatorio schiacciante. A meno che il Comune non intenda dire ai cittadini: ai fini amministrativi, ad esempio per quanto riguarda i maggiori vincoli ambientali previsti per le strade di categoria D, i viali non sono strade di scorrimento; ai fini del multificio si'.
Non e' accettabile che i cittadini debbano pagare per l'arroganza di un'amministrazione che -giustamente- pretende che tutti rispettino le regole, ma lo impone con metodi irregolari. Non solo. Il Comune non ha risposto a precise interrogazioni comunali in merito ma lo ha fatto solo quando la vicenda e' diventata mediaticamente rilevante... perche'? E con precisazioni che abbiamo dimostrato essere tecnicamente insostenibili e di mera fantasia giustificativa per la figuraccia che sta facendo. Un atteggiamento davvero paradossale da parte di un'amministrazione che si dice paladina di trasparenza e correttezza nel rapporto coi cittadini.
Per questo rinnoviamo l'invito ai cittadini multati perche' facciano ricorso al giudice di pace.
Il ricorso va presentato entro 60 giorni dalla ricezione della notifica. Sul nostro sito ci sono le informazioni gratuite per compilarlo e consegnarlo per proprio conto. I nostri uffici sono a disposizione per informazioni per chi vuole essere aiutato nella compilazione: dal lunedi' al venerdi' ore 15/18, telefono 055290606 o di persona in via Cavour 68.
(1) Autovelox e classificazione delle strade, la precisazione della Polizia Municipale
(2) Letteralmente, nel Pgtu, c'e' scritto: “All’interno del centro abitato di Firenze non vi sono strade che possano essere assimilate a tale categoria viaria (ndr., strade di scorrimento), ad eccezione di alcune tratte di attraversamento di strade extraurbane, e precisamente: due segmenti, in corrispondenza dei raccordi con la viabilità urbana, della nuova tangenziale dell’Indiano; il tratto terminale del Viale XI Agosto, in corrispondenza del raccordo con la Via Sestese; il tratto nel centro abitato della Via Marco Polo".
Attendo vostro cortese riscontro e vi ringrazio anticipatamente per il tempo speso e l'attenzione apprestata alla mia causa