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Visualizza Versione Completa : violazione artt. 43 e146 c.d.s.



astrina
17-01-2008, 18:14
ad un mio conoscente è stato notificato un verbale per un'infrazione che avrebbe commesso a bordo della sua moto..per non essersi fermato ed aver proseguito la marcia nonostante la segnaletica manuale del vigile..gli è stata comminata una sanzione amministrativa e gli sono stati decurtati ben 6 punti dalla patente..in realtà lui afferma di non essersi reso responsabile di una simile infrazione..in quanto nel giorno indicato si trovava in tutt'altro luogo rispetto a quello in cui sarebbe stata rilevata..nè la moto di sua proprietà era stata prestata ad alcuno...sicchè è da escludersi anche che qualcun'altro abbia commesso l'infrazione in esame...risulterebbe quindi impossibile procedere anche alla comunicazione dei dati del conducente alla stazione di Polizia Locale, per evitare l'applicazione della sanzione di cui all'art. 126 bis, co. 2, codice della strada..inoltre , tale verbale è stato notificato presso l'indirizzo della famiglia di questa persona, che ora risiede altrove.. coem si può dimostrare che probabilmente c'è stato un errore dei verbalizzanti nel rilevare il numero di targa?...ci sono validi motivi per presentare ricorso avverso tale verbale? soprattutto per evitare l'ingiusta decurtazione dei punti dalla patente?

Santiaga
18-01-2008, 02:34
sono casi frequenti, purtroppo servirebbe qualche prova in grado di documentare che il veicolo non fosse in quel luogo.
il verbale è un atto redatto da un pubblico ufficiale, non basta la semplice propria testimonianza data in buona fede per contraddirne la veridicità.

astrina
19-01-2008, 20:12
se ci sono testimoni dle fatto che la moto era altrove il giorno in cui è stata commessa l'infrazione...ci si può avvalere degli stessi? se sì...in che modo? e poi..non avendo commesso l'infrazione..come si può ottemperare all'obbligo di comunicare i dati del conducente?..possibile che si debba pagare la sanzione di 250 € anche s enon si è commesso nulla?

inforicorsi
24-01-2008, 00:30
le prove testimoniali hanno poco valore...nessuno.
fa fede il verbale che è un atto emesso da un pubblico ufficiale.

per lo stesso motivo, le ipotesi restano due: o comunicare i dati o pagare i 250,00 euro.

Per contraddire la veridicità del verbale dovresti sollevare querela di falso, ma senza validi elementi sarebbe un suicidio.