astrina
17-01-2008, 18:14
ad un mio conoscente è stato notificato un verbale per un'infrazione che avrebbe commesso a bordo della sua moto..per non essersi fermato ed aver proseguito la marcia nonostante la segnaletica manuale del vigile..gli è stata comminata una sanzione amministrativa e gli sono stati decurtati ben 6 punti dalla patente..in realtà lui afferma di non essersi reso responsabile di una simile infrazione..in quanto nel giorno indicato si trovava in tutt'altro luogo rispetto a quello in cui sarebbe stata rilevata..nè la moto di sua proprietà era stata prestata ad alcuno...sicchè è da escludersi anche che qualcun'altro abbia commesso l'infrazione in esame...risulterebbe quindi impossibile procedere anche alla comunicazione dei dati del conducente alla stazione di Polizia Locale, per evitare l'applicazione della sanzione di cui all'art. 126 bis, co. 2, codice della strada..inoltre , tale verbale è stato notificato presso l'indirizzo della famiglia di questa persona, che ora risiede altrove.. coem si può dimostrare che probabilmente c'è stato un errore dei verbalizzanti nel rilevare il numero di targa?...ci sono validi motivi per presentare ricorso avverso tale verbale? soprattutto per evitare l'ingiusta decurtazione dei punti dalla patente?