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Visualizza Versione Completa : come fare ricorso su multe di divieto di sosta



antocpp
16-01-2008, 14:47
Buongioro,
ho preso 2 multe
la prima l'ho presa il 26/05/04 non mi e' mai arrivata la notifica avevo fatto una lettera che mi hanno risposto di attendere la notifica, visto che sono passati i 150 gg come e se c'e' un modulo per fare annullare la multa?
la seconda l'ho presa il 19/04/04 notificata il 28/07/04 per divieto di fermata nei pressi di un ospedale dove mi dovemo recavo spesso per controllo visto che ho fatto il trapianto di reni, non mi sembra giusto visto che dovevo recarmi in stretti orari e in gg stabiliti come posso appellarmi??
grazie in anticipo

Avv. Favero
17-01-2008, 18:07
Per la prima multa dovresti attendere la notifica e poi ricorrere per decorrenza di termini.
Anche se non capisco come fai a sapere di aver preso una multa mai notificata.
Per la seconda, invece, a parte l'ingiustizia vera o presunta, credo si possa fare poco

antocpp
23-01-2008, 17:14
Per la prima multa dovresti attendere la notifica e poi ricorrere per decorrenza di termini.
Anche se non capisco come fai a sapere di aver preso una multa mai notificata.
Per la seconda, invece, a parte l'ingiustizia vera o presunta, credo si possa fare poco

so della multa perche' il comune ha incaricato un'azienda e mi ha mandato un dettaglio sia via email che per posta delle due multe
per ricorrere per decorrenda di termini c'e' un modulo gia' prestampato?
grazie ancora

inforicorsi
29-01-2008, 02:41
c'č qualcosa che sfugge o a me o a te.

se il verbale non ti č stato mai notificato, l'amministrazione ancora neanche ti ha formalmente intimato di pagare...quindi contro cosa vorresti fare ricorso?

quando il verbale arriverā (se arriverā) farai ricorso per la decorrenza dei termini.

comunque, dalla descrizione dei fatti, sono dell'opinione (ma potrei sbagliarmi) che ti sia giā arrivato e la notifica si sia perfezionata in tua assenza. potresti ricevere direttamente la cartella esattoriale

Avv. Favero
29-01-2008, 16:53
Pensavo di essere l'unico a non aver capito.