RUDI
02-11-2010, 13:10
Salve,
vi contatto per una consulenza legale riguardo al verbale contestatomi dai carabinieri per rifiuto accertamenti con etilometro.
in realta' io ho provato due volte a soffiare ma essendo invalido civile, per una scoliosi che ha modificato la mia cassa toracica non sono riuscito a soffiare fino a completare il volume di aria richiesto.
ho soffiato altresi' al pre test che ha dato esito positivo.
ho chiesto ai carabinieri di essere accompagnto al primo ospedale per l'esame ematico, essi si sono rifiutati motivando di non essere obbligati al trasporto in ospedale.
mi hanno ritirato la patente e affidato la macchina ad un soccorso stradale, fortunatamente la macchina e' intestata a persona diversa.
ho gia' precendenti di violazione art.186, nel 2006 sono tato accertato con tasso di 0,63 g/l, l'ultima sentenza del giudice e' avvenuta nel 2009 dopo una serie di patteggiamenti dell'avvocato.
ora mi chiedo se rischio la revoca della patente.
nel verbale ho dichiarato la mia scarsita' polmonare, ho dichiarato di voler essere portato all'ospedale, ho dichirato che ho tentato due volte terminare il test, sono in possesso di certificato di invalidita' del 46%, potrei anche farmi fare un certificato medico che attesti la mia insufficenza polmonare, credo il mio non sia rifiuto indiretto, ma una impossibilita' di sottopormi alle analisi dell'etilometro. non credo che il mio sia stato un rifiuto in quanto ho soffiato ben tre volte (al pre test ed all'etilometro).
nel verbale viene contestato art.186 cc.7 e 2 lett.c ma non viene citata la sintomatogia (alito vinilico forte ecc.).
dopo mi sono recato con un amico all'ospedale e mi sono sottoposto al prelievo ematico (1,30 h dopo l'orario del verbale), il risultato e' stato di 0,86 g/l.
mi chiedevo se oppormi per il rifiuto, con documentazione provante la mia impossibilita', o se consegnare l'esito dell'ospedale e tentare "di farmi meno male", 0,86 viene punito con la lettera b del cc 2.
attendo con ansia una vostra risposta.
cordiali saluti
vi contatto per una consulenza legale riguardo al verbale contestatomi dai carabinieri per rifiuto accertamenti con etilometro.
in realta' io ho provato due volte a soffiare ma essendo invalido civile, per una scoliosi che ha modificato la mia cassa toracica non sono riuscito a soffiare fino a completare il volume di aria richiesto.
ho soffiato altresi' al pre test che ha dato esito positivo.
ho chiesto ai carabinieri di essere accompagnto al primo ospedale per l'esame ematico, essi si sono rifiutati motivando di non essere obbligati al trasporto in ospedale.
mi hanno ritirato la patente e affidato la macchina ad un soccorso stradale, fortunatamente la macchina e' intestata a persona diversa.
ho gia' precendenti di violazione art.186, nel 2006 sono tato accertato con tasso di 0,63 g/l, l'ultima sentenza del giudice e' avvenuta nel 2009 dopo una serie di patteggiamenti dell'avvocato.
ora mi chiedo se rischio la revoca della patente.
nel verbale ho dichiarato la mia scarsita' polmonare, ho dichiarato di voler essere portato all'ospedale, ho dichirato che ho tentato due volte terminare il test, sono in possesso di certificato di invalidita' del 46%, potrei anche farmi fare un certificato medico che attesti la mia insufficenza polmonare, credo il mio non sia rifiuto indiretto, ma una impossibilita' di sottopormi alle analisi dell'etilometro. non credo che il mio sia stato un rifiuto in quanto ho soffiato ben tre volte (al pre test ed all'etilometro).
nel verbale viene contestato art.186 cc.7 e 2 lett.c ma non viene citata la sintomatogia (alito vinilico forte ecc.).
dopo mi sono recato con un amico all'ospedale e mi sono sottoposto al prelievo ematico (1,30 h dopo l'orario del verbale), il risultato e' stato di 0,86 g/l.
mi chiedevo se oppormi per il rifiuto, con documentazione provante la mia impossibilita', o se consegnare l'esito dell'ospedale e tentare "di farmi meno male", 0,86 viene punito con la lettera b del cc 2.
attendo con ansia una vostra risposta.
cordiali saluti