blanco
27-10-2010, 17:42
Buonasera,
dal 1996 al 1999 ho omesso il versamento di qualche dm/10 INPS, c.ca 30.000
Nel corso degli anni immediatamente successivi ci sono stati decreti ingiuntivi che non hanno avuto esito, non avendo case o auto intestate, e residenza in altra abitazione
In questi giorni mi sono fatto fare da Equitalia una visura della mia posizione, ho ritrovato le varie cartelle dell'epoca notificate fino all'anno 2002, e una serie di cartelle con la dizione "contributi per decreti ingiuntivi" per i periodi 1996, 97 98 e 99.
Non mi sono ancora stati notificati e sono un importo pari a 15000, quindi a breve arriveranno queste nuove cartelle, la mia principale preoccupazione è che ho un mandato ad agenzia monomandatario e temo il pignoramento presso terzi e cioè presso la mia azienda mandante che si trova a Milano (io sono a Roma).
Le domande sono:
1) non appena arriva la notifica si potrebbe predisporre un ricorso, e se si, che costi ci potrebbero essere? ( mi rendo conto che dipende da molti fattori ma a occhio e croce perchè non ne ho idea)
2) è realmente un rischio il pignoramento presso terzi nel mio caso oppure magari presuppone costi o procedure di esecuzione tali da non essere preso in considerazione? voglio dire è una cosa abbastanza usuale? mi viene pensato per esempio la difficoltà di organizzare l'ufficiale giudiario da roma per coordinarne uno su Milano o difficoltà del genere che potrebbero rendere l'operazione difficile
3) Nel caso corra veramente il rischio, dovrò costituire una società per avere una personalità giuridica per evitare il pignoramento come magari una srl unipersonale oppure sas o snc soc. di persone
4) quali sono le tempistiche per le notifiche dei pignoramenti presso terzi ho insomma modo di oppormi prima che la società mandante venga a sapere il tutto?
5) in caso di pignoramento, vale solo per la fattura al momento dell'atto oppure possono chiedermi la somma che ritengono giusto loro? Ovvero, mentre al dipendente può essere pignorato il quinto all'agente di commercio potrebbe essere pignorato tutto l'importo della fattura mandando così al lastrico una famiglia?
Mi scuso sin d'ora per la lungaggine, rimango in attesa di Vs. riscontro.
Cordiali saluti.
dal 1996 al 1999 ho omesso il versamento di qualche dm/10 INPS, c.ca 30.000
Nel corso degli anni immediatamente successivi ci sono stati decreti ingiuntivi che non hanno avuto esito, non avendo case o auto intestate, e residenza in altra abitazione
In questi giorni mi sono fatto fare da Equitalia una visura della mia posizione, ho ritrovato le varie cartelle dell'epoca notificate fino all'anno 2002, e una serie di cartelle con la dizione "contributi per decreti ingiuntivi" per i periodi 1996, 97 98 e 99.
Non mi sono ancora stati notificati e sono un importo pari a 15000, quindi a breve arriveranno queste nuove cartelle, la mia principale preoccupazione è che ho un mandato ad agenzia monomandatario e temo il pignoramento presso terzi e cioè presso la mia azienda mandante che si trova a Milano (io sono a Roma).
Le domande sono:
1) non appena arriva la notifica si potrebbe predisporre un ricorso, e se si, che costi ci potrebbero essere? ( mi rendo conto che dipende da molti fattori ma a occhio e croce perchè non ne ho idea)
2) è realmente un rischio il pignoramento presso terzi nel mio caso oppure magari presuppone costi o procedure di esecuzione tali da non essere preso in considerazione? voglio dire è una cosa abbastanza usuale? mi viene pensato per esempio la difficoltà di organizzare l'ufficiale giudiario da roma per coordinarne uno su Milano o difficoltà del genere che potrebbero rendere l'operazione difficile
3) Nel caso corra veramente il rischio, dovrò costituire una società per avere una personalità giuridica per evitare il pignoramento come magari una srl unipersonale oppure sas o snc soc. di persone
4) quali sono le tempistiche per le notifiche dei pignoramenti presso terzi ho insomma modo di oppormi prima che la società mandante venga a sapere il tutto?
5) in caso di pignoramento, vale solo per la fattura al momento dell'atto oppure possono chiedermi la somma che ritengono giusto loro? Ovvero, mentre al dipendente può essere pignorato il quinto all'agente di commercio potrebbe essere pignorato tutto l'importo della fattura mandando così al lastrico una famiglia?
Mi scuso sin d'ora per la lungaggine, rimango in attesa di Vs. riscontro.
Cordiali saluti.