cesco8882
12-10-2010, 08:55
Gentili Avvocati,
porto alla vostra attenzione un caso di contravvenzione ricevuta ieri, in Danimarca, dalla mia ragazza che soggiorna li per un Erasmus universitario. Descrivo la dinamica dell'episodio indicando la mia ragazza con A:
ieri mattina A prende il bus per andare in facoltà e non riuscendo a trovare immediatamente il biglietto da obliterare decide di sedersi per cercarlo meglio all'interno della borsa. Alla fermata successiva contemporaneamente al ritrovamento del biglietto e alla sua obliterazione, sale sull'autobus un controllore che ostinatamente vuol farle la contravvenzione poiché convinto che lei lo abbia obliterato solo perché lo aveva visto salire sul mezzo. Non avendo i documenti italiani a portata di mano e non essendo ancora in possesso del CPR number (documento di riconoscimento danese) viene richiesto ad A di scrivere, su di un verbale penso, la data di nascita e di firmare. Non le viene richiesto nessun altro dato e le viene consegnato il bollettino con cui pagare la multa. Viene poi suggerito ad A di chiamare un numero grazie al quale sarebbe stata messa in contatto con il "capo" della società autobus al quale avrebbe dovuto spiegare la dinamica dal suo punto di vista, il controllore poi avrebbe contattato anche lui il "capo" e spiegata la sua posizione. Questa persona avrebbe poi deciso il da farsi, cioè se far pagare o meno la contravvenzione.
Questa è la dinamica di quanto successo.
Io, di mio, le ho consigliato di non pagare niente e di non farsi neppure sentire poiché i dati in loro possesso sono solo una data di nascita e una firma, credenziali che avrebbe potuto scrivere chiunque. Dall'altra parte poi una ragazza danese ha invece suggerito ad A di pagare poiché in Danimarca sembrerebbe esistere, per quanto detto da questa ragazza, un sistema informatico che, relazionando nome e data di nascita, risale ad ogni altro dato. Questo forse è possibile se si è in possesso del CPR number, che ripeto, A non ha.
Vorrei quindi chiedere un vostro gentile parere in merito.
Cordialmente
Francesco
porto alla vostra attenzione un caso di contravvenzione ricevuta ieri, in Danimarca, dalla mia ragazza che soggiorna li per un Erasmus universitario. Descrivo la dinamica dell'episodio indicando la mia ragazza con A:
ieri mattina A prende il bus per andare in facoltà e non riuscendo a trovare immediatamente il biglietto da obliterare decide di sedersi per cercarlo meglio all'interno della borsa. Alla fermata successiva contemporaneamente al ritrovamento del biglietto e alla sua obliterazione, sale sull'autobus un controllore che ostinatamente vuol farle la contravvenzione poiché convinto che lei lo abbia obliterato solo perché lo aveva visto salire sul mezzo. Non avendo i documenti italiani a portata di mano e non essendo ancora in possesso del CPR number (documento di riconoscimento danese) viene richiesto ad A di scrivere, su di un verbale penso, la data di nascita e di firmare. Non le viene richiesto nessun altro dato e le viene consegnato il bollettino con cui pagare la multa. Viene poi suggerito ad A di chiamare un numero grazie al quale sarebbe stata messa in contatto con il "capo" della società autobus al quale avrebbe dovuto spiegare la dinamica dal suo punto di vista, il controllore poi avrebbe contattato anche lui il "capo" e spiegata la sua posizione. Questa persona avrebbe poi deciso il da farsi, cioè se far pagare o meno la contravvenzione.
Questa è la dinamica di quanto successo.
Io, di mio, le ho consigliato di non pagare niente e di non farsi neppure sentire poiché i dati in loro possesso sono solo una data di nascita e una firma, credenziali che avrebbe potuto scrivere chiunque. Dall'altra parte poi una ragazza danese ha invece suggerito ad A di pagare poiché in Danimarca sembrerebbe esistere, per quanto detto da questa ragazza, un sistema informatico che, relazionando nome e data di nascita, risale ad ogni altro dato. Questo forse è possibile se si è in possesso del CPR number, che ripeto, A non ha.
Vorrei quindi chiedere un vostro gentile parere in merito.
Cordialmente
Francesco