edoardogargano
11-10-2010, 17:49
Salve,
Vi contatto in merito ad una multa che ho ricevuto proprio oggi in metropolitana, e volevo cortesemente chiederVi consiglio.
Circa due settimane fa mi sono trasferito a Roma per studio, essendomi iscritto alla Sapienza di Roma.
Ho acquistato un abbonamento circa 13 giorni fa alla biglietteria della stazione Laurentina (alla biglietteria atac, non all'edicola nè nella tabaccheria).
All'impiegato io avevo in primo luogo richiesto semplicemente un abbonamento per metro e bus, non essendo io a conoscenza di nulla riguardo prezzi ridotti o benefici dello studente. Al che l'impiegato mi chiede se fossi studente, ed io rispondo di si. Allorchè l'impiegato mi chiede l'importo di €18 per l'abbonamento.
Oggi, in metropolitana, alla medesima stazione, incontro il controllore, che chiede il biglietto. Io gli mostro tranquillo il mio abbonamento, e salta fuori che è un abbonamento ridotto per studenti, e accessibile solo agli studenti residenti a Roma o usufruttuari di una borsa di studio. Io ovviamente non sapevo nulla di tutto ciò, e non solo, ho persino letto attentamente il retro dell'abbonamento dopo l'acquisto, e non c'era scritto niente di tutto questo se non "ridotto per giovani e studenti".
Il risultato finale è stato una multa salatissima di €114, nonostante io abbia spiegato la situazione al funzionario, che in primo luogo era certo che avessi acquistato il biglietto in un'edicola (e io ho subito chiarito che è stato un funzionario atac a darmi tale titolo di viaggio). Spiegato ciò, ho anche detto quello che l'impiegato della biglietteria mi ha chiesto, ossia solo se fossi uno studente, senza chiedermi assolutamente nulla per la conferma, nè un documento, nè niente.
Ci sono le basi per un ricorso al giudice di pace, o all'atac stessa, dato che la colpa è del negligente impiegato della biglietteria?
Vi ringrazio
Edoardo Gargano
Vi contatto in merito ad una multa che ho ricevuto proprio oggi in metropolitana, e volevo cortesemente chiederVi consiglio.
Circa due settimane fa mi sono trasferito a Roma per studio, essendomi iscritto alla Sapienza di Roma.
Ho acquistato un abbonamento circa 13 giorni fa alla biglietteria della stazione Laurentina (alla biglietteria atac, non all'edicola nè nella tabaccheria).
All'impiegato io avevo in primo luogo richiesto semplicemente un abbonamento per metro e bus, non essendo io a conoscenza di nulla riguardo prezzi ridotti o benefici dello studente. Al che l'impiegato mi chiede se fossi studente, ed io rispondo di si. Allorchè l'impiegato mi chiede l'importo di €18 per l'abbonamento.
Oggi, in metropolitana, alla medesima stazione, incontro il controllore, che chiede il biglietto. Io gli mostro tranquillo il mio abbonamento, e salta fuori che è un abbonamento ridotto per studenti, e accessibile solo agli studenti residenti a Roma o usufruttuari di una borsa di studio. Io ovviamente non sapevo nulla di tutto ciò, e non solo, ho persino letto attentamente il retro dell'abbonamento dopo l'acquisto, e non c'era scritto niente di tutto questo se non "ridotto per giovani e studenti".
Il risultato finale è stato una multa salatissima di €114, nonostante io abbia spiegato la situazione al funzionario, che in primo luogo era certo che avessi acquistato il biglietto in un'edicola (e io ho subito chiarito che è stato un funzionario atac a darmi tale titolo di viaggio). Spiegato ciò, ho anche detto quello che l'impiegato della biglietteria mi ha chiesto, ossia solo se fossi uno studente, senza chiedermi assolutamente nulla per la conferma, nè un documento, nè niente.
Ci sono le basi per un ricorso al giudice di pace, o all'atac stessa, dato che la colpa è del negligente impiegato della biglietteria?
Vi ringrazio
Edoardo Gargano