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Visualizza Versione Completa : Violazione art 75 ... iter CML in corso



ale.modica
19-09-2010, 23:28
Salve,
cercando su internet varie informazioni per capire al meglio il mio caso alquanto sfortunato, mi sono trovato in questo competente sito che spiega come poter affrontare un ricorso ad una decisione ritenuta "non giusta" da chi l'ha subita.

Scrivo questo thread non per avere delle risposte, ma bensì dei consigli riguardo l'idea di avviare un ricorso ad una decisione che tra un mese molto probabilmente sarà a mio sfavore.

In sintesi spiego velocemente il mio caso:

a febbraio 2008 sono stato fermato dai carabinieri e mi hanno trovato in possesso di una foglia di cannabis con un quantitativo irrisorio di principio attivo thc. Mi hanno fatto fare il test alcolemico e sono risultato assolutamente negativo con tasso 0.2

Nonostante tutto mi hanno fatto un verbale in cui si dice che sono stato trovato in possesso di una sostanza contenente un quantitativo di THC ampiamente al di sotto della soglia minima dello spaccio, ma che comporta ugualmente la violazione dell'art 75.

Ho avuto un ritiro della patente di un mese senza alcuna ulteriore sospensione ne decurtazione punti ne tanto meno di multe accessorie.

Di fatto io non ho violato alcun articolo del c.d.s. tranne per l'art. 119 comma 4/d:

L'accertamento dei requisiti fisici e psichici è effettuato da commissioni mediche locali costituite in ogni provincia presso le unità sanitarie locali del capoluogo di provincia, nei riguardi:

di coloro nei confronti dei quali l'esito degli accertamenti clinici, strumentali e di laboratorio faccia sorgere al medico di cui al comma 2 dubbi circa l'idoneità e la sicurezza della guida.

Ho iniziato l'iter ormai due anni fa con una serie di esami tossicologici tramite urina tutti assolutamente NEGATIVI che mi hanno comportato la revisione della patente con la prima visita a 6 mesi con la seconda a 1 anno presso la Commissione Medica Lega di Bologna.

Il 19 ottobre 2010, esattamente tra un mese, ho l'appuntamento con la CML di Bologna per la terza visita a cui porterò i referti tossicologici che saranno anch'essi assolutamente NEGATIVI in quanto io non faccio uso di sostante stupefacenti (il fatto che avevo una foglia in tasca di marijuana non dimostra automaticamente che sono drogato, ma si sà che questo non conta niente in questi casi).

La mia paura è che tra un mese mi faranno una ulteriore revisione della patente a 2 anni, negandomi di fatto il ritorno alla patente normale dei 10 anni.
Considerando che non ho violato l'art 186, ne tanto meno l'art 187 del C.d.S. , ma soltanto la violazione dell'art 75 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, che gli esami tossicologici sono e saranno per sempre negativi, e che ormai dopo tre visite assolutamente corrette i DUBBI sono per forza di cose risolte....

...Pensavo che la negazione della patente normale decennale da parte della CML a fronte dei risultati negativi delle analisi e l'ampia dimostrazione che ho i requisiti fisici e psichici dopo 9 esami tossicologici, una eventuale decisione di questo tipo potesse risultare "NON GIUSTA" e quindi in linea per un ricorso.

Vi chiedo quindi, esiste una possibilità di vincere questo ricorso? Oppure non ho alcuna speranza nonostante il mio caso sia decisamente più leggero rispetto ad altri casi che prevedono la violazione, anche molto forte, dell'art 186 e 187 del C.d.S ?

Eventualmente avrei già un avvocato che potrebbe aiutarmi, ma se devo fare un ricorso voglio avere alte percentuali di vincerlo e per vincere intendo la chiusura definitiva di questa assurdità di iter medici costosi e insensati! Anche perchè tra non pochi anni potrei decidere di trasferirmi definitivamente all'estero e lasciare questo paese per sempre e quindi mi peserebbe moltissimo l'idea di dover rendere conto ancora a questi iter frenando di fatto le mie ambizioni di carriera lavorativa!

un grazie in anticipo e i miei più graditi saluti nonchè i complimenti per il sito.

Alessandro Modica

marioP
16-11-2010, 11:11
Salve,
cercando su internet varie informazioni per capire al meglio il mio caso alquanto sfortunato, mi sono trovato in questo competente sito che spiega come poter affrontare un ricorso ad una decisione ritenuta "non giusta" da chi l'ha subita.

Scrivo questo thread non per avere delle risposte, ma bensì dei consigli riguardo l'idea di avviare un ricorso ad una decisione che tra un mese molto probabilmente sarà a mio sfavore.

In sintesi spiego velocemente il mio caso:

a febbraio 2008 sono stato fermato dai carabinieri e mi hanno trovato in possesso di una foglia di cannabis con un quantitativo irrisorio di principio attivo thc. Mi hanno fatto fare il test alcolemico e sono risultato assolutamente negativo con tasso 0.2

Nonostante tutto mi hanno fatto un verbale in cui si dice che sono stato trovato in possesso di una sostanza contenente un quantitativo di THC ampiamente al di sotto della soglia minima dello spaccio, ma che comporta ugualmente la violazione dell'art 75.

Ho avuto un ritiro della patente di un mese senza alcuna ulteriore sospensione ne decurtazione punti ne tanto meno di multe accessorie.

Di fatto io non ho violato alcun articolo del c.d.s. tranne per l'art. 119 comma 4/d:

L'accertamento dei requisiti fisici e psichici è effettuato da commissioni mediche locali costituite in ogni provincia presso le unità sanitarie locali del capoluogo di provincia, nei riguardi:

di coloro nei confronti dei quali l'esito degli accertamenti clinici, strumentali e di laboratorio faccia sorgere al medico di cui al comma 2 dubbi circa l'idoneità e la sicurezza della guida.

Ho iniziato l'iter ormai due anni fa con una serie di esami tossicologici tramite urina tutti assolutamente NEGATIVI che mi hanno comportato la revisione della patente con la prima visita a 6 mesi con la seconda a 1 anno presso la Commissione Medica Lega di Bologna.

Il 19 ottobre 2010, esattamente tra un mese, ho l'appuntamento con la CML di Bologna per la terza visita a cui porterò i referti tossicologici che saranno anch'essi assolutamente NEGATIVI in quanto io non faccio uso di sostante stupefacenti (il fatto che avevo una foglia in tasca di marijuana non dimostra automaticamente che sono drogato, ma si sà che questo non conta niente in questi casi).

La mia paura è che tra un mese mi faranno una ulteriore revisione della patente a 2 anni, negandomi di fatto il ritorno alla patente normale dei 10 anni.
Considerando che non ho violato l'art 186, ne tanto meno l'art 187 del C.d.S. , ma soltanto la violazione dell'art 75 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, che gli esami tossicologici sono e saranno per sempre negativi, e che ormai dopo tre visite assolutamente corrette i DUBBI sono per forza di cose risolte....

...Pensavo che la negazione della patente normale decennale da parte della CML a fronte dei risultati negativi delle analisi e l'ampia dimostrazione che ho i requisiti fisici e psichici dopo 9 esami tossicologici, una eventuale decisione di questo tipo potesse risultare "NON GIUSTA" e quindi in linea per un ricorso.

Vi chiedo quindi, esiste una possibilità di vincere questo ricorso? Oppure non ho alcuna speranza nonostante il mio caso sia decisamente più leggero rispetto ad altri casi che prevedono la violazione, anche molto forte, dell'art 186 e 187 del C.d.S ?

Eventualmente avrei già un avvocato che potrebbe aiutarmi, ma se devo fare un ricorso voglio avere alte percentuali di vincerlo e per vincere intendo la chiusura definitiva di questa assurdità di iter medici costosi e insensati! Anche perchè tra non pochi anni potrei decidere di trasferirmi definitivamente all'estero e lasciare questo paese per sempre e quindi mi peserebbe moltissimo l'idea di dover rendere conto ancora a questi iter frenando di fatto le mie ambizioni di carriera lavorativa!

un grazie in anticipo e i miei più graditi saluti nonchè i complimenti per il sito.

Alessandro Modica


ciao sono nella tua stessa situazione ......stesso art. e stessa prassi da parte dell CML .............è tutto a mio parere per rimpinzare le tasche di questi enti...
i medici di queste commissioni nn ti guardano neanche in faccia .......fanno tutta un erba un fascio.......senza capire in realta' chi hanno davanti ...... e fidati si vede il delinquentuccio e il malcapitato.........ma se ne fregano ...
ho notato anche che gli avvocati sono impreparati in questo campo ...nn sanno neanche loro da dove partire....
anche qui ho letto diversi casi simili al ns e nessuna risposta da parte di qualche avv. del sito ........cio' mi fa pensare che neanche qui sanno in realta' come muoversi......
fatto sta che secondo un mio modesto parere ....
1- se vogliono verificare se effettivamente "guidi" l'auto sotto l'effetto di tali sostanze dovrebbero ingegnarsi a trovare un sistema che rilevi al momento il tuo stato fisico ...... come con l'alcool test .... e quindi constatare al momento l'infrazione. e nn come fanno adesso che solo sul dubbio o sul sospetto ti fanno fare un iter lungo stancante e dispendioso ....
2- se vogliono capire il tuo stato psico fisico devono pagare loro .......nn tu...
fra ticket bollettini e marche da bollo si arriva a minimo 150 euro ........ dovrebbe essere l'ente a farti questi controlli dato che loro li richiedono... solo sul dubbio .....
3- se vogliono davvero scoprire se uno fa uso di sostanze i tempi devono essere brevissimi tra la lettera di convocazione e gli esami tossicologici ..... e nn di mesi e mesi tra la lettera e la convocazione..... cosi' chi ne fa uso nn ha scampo ..... e viene beccato ...cosi' facendo si da tutto il tempo per disintossicarsi.....e arrivare alle visite pulito....che senso ha!??!

tutto questo mi fa pensare esclusivamente ad uno scopo di lucro ......se ne fregano se sei negativo o positivo tanto ti richiameranno minimo per 6 anni ..... se nn di piu' ....... e noi paghiamo ...........!!!!!!!!!!!!!!!